In Azure è stata recentemente annunciata la disponibilità del nuovo servizio Azure Dedicated Host, che consente di disporre di un server fisico in Azure, totalmente dedicato alla propria organizzazione, sul quale attivare macchine virtuali Windows oppure Linux. In questo articolo vengono descritte quali sono le principali caratteristiche del servizio, i relativi benefici apportati e quale procedura seguire per l’attivazione.
Normalmente, senza l’adozione di questo nuovo servizio, in Azure gli host fisici vengono utilizzati per ospitare macchine virtuali di più tenants, e l’isolamento avviene mediante l’hypervisor multi-tenant. Utilizzando Azure Dedicated Host, il server fisico può mantenere in esecuzione solo i workloads di un singolo tenant. In questo modo si può avere una visibilità ampia ed un controllo superiore sull’hardware sul quale sono in esecuzione le proprie macchine virtuali, con la certezza che le capacità dell’host non sono condivise con altri clienti di Azure.
Scenari di utilizzo
Il servizio Azure Dedicated Host può essere molto utile per far fronte ai seguenti scenari di utilizzo:
- Necessità di avere una isolation a livello di host per ragioni di compliance, in termini di sicurezza fisica, data integrity e monitoring.
- Disporre di una visibilità e di un controllo sull’infrastruttura server in Azure che ospita le proprie macchine virtuali. Si può infatti definire la tipologia di hardware dell’host, le caratteristiche del processore ed il numero di core, la tipologia e la dimensione delle VMs che si intende deployare, con la possibilità di scegliere differenti size per le virtual machine, pur mantenendo la stessa serie selezionata per l’host specifico.
- Governare tutte le attività di maintenance a livello di host impartite dalla piattaforma Azure, come ad esempio gli aggiornamenti del sistema operativo dell’host fisico. Utilizzando l’Azure Dedicated Host si ha la possibilità di scegliere il momento più opportuno di maintenance, all’interno di una finestra manutentiva di 35 giorni.
Se si ha l’esigenza di far fronte a uno degli scenari sopra riportati, l’Azure Dedicated Host è sicuramente un’ottima opzione, ma nel caso non si abbiano esigenze specifiche è opportuno utilizzare la metodologia classica per il deploy delle macchine virtuali in Azure, in quanto ha un livello di flessibilità maggiore.
Attivazione del servizio
Il deploy di un nuovo Azure Dedicated Host richiede la presenza di un host group. A questo gruppo possono essere aggiunti più Host, che saranno utilizzati per ospitare le nuove macchina virtuali in Azure. Il deploy di Azure Dedicated Host può avvenire tramite ARM template, CLI, PowerShell, e direttamente dal Portale Azure. In questo articolo viene riportata la procedura da seguire per la creazione del servizio direttamente dal Portale Azure.
Figura 1 – Avvio della procedura di creazione di un Host Group
Durante il processo di creazione dell’Host Group vengono richieste impostazioni specifiche come le Availability zone (opzionale) e il numero di fault domain.
Figura 2 – Parametri richiesti durante la creazione di un Host Group
In seguito alla creazione dell’Host Group è possibile avviare il processo di configurazione dell’Azure Dedicated Host, che sarà associato ad uno specifico Host Group.
Figura 3 – Avvio del processo di creazione di un Dedicated Host
Tra i parametri richiesti in fase di creazione di un Dedicated Host è presente la famiglia delle VMs, che potranno essere ospitate dall’host specifico, l’host group di appartenenza, il numero di Fault Domain e la possibilità di sostituire automaticamente l’host in caso di eventuali problemi. Inoltre, vengono richieste le informazioni necessarie per poter ottenere i benefici in termini di licensing, riportati nel paragrafo successivo.
Figura 4 – Parametri richiesti durante la creazione di un Dedicated Host
Completato il processo di configurazione dell’Azure Dedicated Host è possibile, in fase di creazione di una macchina virtuale, attestarla sull’host specifico. Un aspetto importante da considerare è che la region deve essere la stessa dell’host e il size della VM deve appartenere alla VM Family configurata in fase di creazione dell’Host.
Durante il processo di creazione della macchina virtuale è presente, nella sezione Host del tab Advanced, la possibilità di scegliere l’host group e il Dedicated Host.
Figura 5 – Selezione dell’Host Group e dell’Host in fase di creazione della VM
Aspetti legati al licensing
Azure Dedicated Host consente di ottenere dei vantaggi dal punto di vista del licensing, grazie alla possibilità di usufruire dell’Azure Hybrid Benefit. Si potranno infatti utilizzare le licenze a disposizione di Windows Server e SQL Server coperte da Software Assurance anche in questo scenario. Inoltre, i clienti che dispongono di licenze Windows Server Datacenter e Software Assurance possono avere licenziati un numero illimitato di sistemi virtuali Windows Server nell’ambiente Azure Dedicated Host. Allo stesso modo anche i client con licenze SQL Server Enterprise Edition e Software Assurance possono utilizzare diritti di virtualizzazione illimitati per SQL Server sui loro host dedicati in Azure. Anche per altri vendor come SUSE o RedHat Linux è consentito utilizzare le licenze a disposizione con Azure Dedicated Host. In questo caso si consiglia di verificare con i fornitori le condizioni specifiche delle licenze.
Con l’introduzione di questo nuovo servizio, Microsoft sta aggiornando di conseguenza i termini di utilizzo delle licenze per chiarire la distinzione tra i servizi di outsourcing on-premises/tradizionali e i servizi cloud. Per ottenere maggiori informazioni a riguardo è possibile consultare la documentazione ufficiale Microsoft.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è che utilizzando gli Azure Dedicated Host si può usufruire del servizio di Extended Security Updates per Windows Server 2008/R2 e SQL Server 2008/R2.
Costo del servizio
Il costo di Azure Dedicated Host viene calcolato a livello di host attivato e non sulla base del numero di macchine virtuali in esecuzione sull’host stesso. I costi delle licenze software vengono calcolate separatamente sulla base di utilizzo delle singole VMs. Per ottenere dei risparmi sulle licenze è possibile tenere in considerazione quanto riportato nel paragrafo precedente. Si tratta di un servizio pay-as-you-go, senza costi aggiuntivi di attivazione o di cessazione. Per maggiori dettagli a riguardo è possibile consultare la pagina ufficiale dei costi.
Conclusioni
Il servizio Azure Dedicated Host consente di contemplare nuovi scenari di utilizzo della piattaforma Azure ed è in grado di indirizzare esigenze specifiche di quei clienti che richiedono host isolation, per far fronte a requisiti mirati di conformità e governance. Molto interessante anche la possibilità di poter ottenere risparmi in termini di licensing, grazie all’utilizzo di Azure Hybrid Benefit. Il consiglio è di valutare l’utilizzo di questo servizio solo se realmente necessario per le proprie esigenze, in caso contrario è opportuno utilizzare il metodo di deployment classico delle macchine virtuali.