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Azure Management services: le novità di novembre 2021

Nel mese di novembre Microsoft ha svelato numerose novità riguardanti gli Azure management services, complice anche la conferenza Microsoft Ignite 2021. Tramite questi articoli rilasciati con cadenza mensile, si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Log Analytics Workspace Insights in Azure Monitor

Microsoft ha annunciato la disponibilità di Log Analytics workspace insights che consente di ottenere informazioni dettagliate sui workspace di Log Analytics, fornendo una panoramica completa in merito ai seguenti aspetti: utilizzo, prestazioni, integrità, agenti, query e change logs.

Queste le principali domande alle quali la soluzione può fornire una risposta:

  • Quali sono le tabelle principali, quelle in cui viene importata la maggior parte dei dati?
  • Quale risorsa invia la maggior parte dei log verso il workspace?
  • Quanto tempo impiegano i log a raggiungere il workspace?
  • Quanti agenti sono collegati all’area di lavoro? Quanti sono in stato di salute?
  • Controllo delle query: quante query vengono eseguite nel workspace? Quali sono i loro codici di risposta e il tempo di durata? Quali sono le query lente e inefficienti che richiedono un sovraccarico del workspace?
  • Chi ha impostato un limite giornaliero? Quando la conservazione dei dati è cambiata?
    • Utili per tracciare un registro delle modifiche delle impostazioni del workspace.

Nuove esperienze nella risoluzione dei problemi in Network Insights per VPN Gateway & Azure Firewall

Risulta ora possibile accedere a informazioni dettagliate ed avere una nuova esperienze nella risoluzione dei problemi in Azure Monitor Network Insights per VPN Gateway ed Azure Firewall.

Infatti, si ha la possibilità di:

  • Accedere alla topologia delle risorse che mostra l’integrità delle stesse e le relative connessioni
  • Un workbook che mostra tutte le metriche chiave
  • Collegamenti diretti alla documentazione e alla guida per la risoluzione dei problemi

Azure Monitor container insights per Azure Arc enabled Kubernetes

In Azure Monitor si possono ottenere informazioni dettagliate sui conteiner in esecuzione in ambienti Kubernetes abilitati per Azure Arc. Questo permette di centralizzare la visualizzazione delle metriche dell’infrastruttura, dei log dei container e delle relative raccomandazioni. Le caratteristiche principali sono:

  • Onboarding semplice direttamente dal portale di Azure
  • Ricezione di aggiornamenti automatici dell’agente di monitoring
  • Visibilità delle prestazioni, raccogliendo le metriche di memoria e processore dai controller, nodi e container
  • Visualizzazioni tramite workbook e nel portale di Azure
  • Alert e query sui dati storici per la risoluzione dei problemi
  • Capacità di esaminare le metriche di Prometheus

Gestione delle regole di esportazione dei dati di Log Analytics nel portale di Azure (preview)

L’esportazione dei dati di Log Analytics ora può essere configurata nel portale di Azure. Questo consente di gestire facilmente le regole di esportazione dei dati offrendo una visione chiara delle regole esistenti nel workspace, indipendentemente dal fatto che siano in stato abilitato o disabilitato. Risulta inoltre possibile modificare le regole esistenti e creare nuove regole con pochi semplici passaggi.

Azure Monitor for SAP: nuove telemetrie e root cause analysis (RCA)

Azure Monitor per soluzioni SAP (AMS) ha introdotto il supporto per nuovi dati di telemetria SAP HANA (preview) e SAP NetWeaver

Per SAP HANA troviamo:

  • Stato licenza: fornisce i dettagli delle licenze per tutti i tenant in esecuzione con SAP HANA MDC.
  • Multi-Version Concurrency Control (MVCC): report sulla consistenza dei dati transazionali, isolando le transazioni che accedono agli stessi dati contemporaneamente
  • Dettagli su save point operation
  • Dettagli su delta merge
  • Statistiche sugli alert di HANA

I clienti che stanno utilizzando la soluzione avranno a disposizione, senza effettuare ulteriori attività, i dati di telemetria sopra riportati. Per i nuovi clienti che vogliono attivare questa soluzione, è possibile seguire questa guida all’onboarding di AMS e configurare almeno un provider SAP HANA.

Inoltre, i clienti che utilizzano SAP in ambiente Azure possono visualizzare le “root cause analysis (RCA)” quando un sistema SAP diventa indisponibile per un’interruzione della macchina virtuale o dell’host. Infatti, AMS consente di visualizzare le informazioni sul riavvio, l’analisi della causa scatenante, i dettagli sul sistema interessato ed i passaggi consigliati.

AMS è attualmente disponibile nelle seguenti region di Azure: US East, US East 2, US West 2, Europe West, e Europe North. AMS non prevede costi di licenza aggiuntivi, ma sono contemplati solamente i costi di consumo di Azure Monitor.

Configure

Azure Automation

Supporto per runbook PowerShell 7.1 (preview)

Il supporto di Azure Automation per i runbook di PowerShell 7.1 è stato reso disponibile in anteprima in Azure, Azure Gov ed Azure China. Ciò consente lo sviluppo e l’esecuzione di runbook utilizzando PowerShell 7.1, sia per processi cloud sia per processi ibridi su sistemi Azure e non.

Supporto per le Managed Identities

In Azure Automation è stato introdotto il supporto alle Managed Identities. Le System Assigned Managed Identities sono supportate per i processi cloud ed ibridi, mentre le User Assigned Managed Identities sono supportate solo per i processi cloud. Questo supporto consente di ridurre l’effort di gestione dei RunAs Account per i runbook. Una User Assigned Managed Identities è una risorsa Azure indipendente che può essere assegnata all’account di Azure Automation, il quale può avere più identità user-assigned associate. La stessa identità può essere assegnata a più Azure Automation account.

Govern

Update Management

Automatic VM guest patching

La nuova funzionalità denominata “Automatic VM guest patching” è ora disponibile ed aiuta a semplificare la gestione degli aggiornamenti e a raggiungere la conformità in ambito sicurezza. Abilitando la funzionalità “Automatic VM guest patching” vengono scaricate e applicate automaticamente sul sistema le patch classificate come critiche e di sicurezza. Tale funzionalità è disponibile sia per sistemi Windows sia per sistemi Linux.

Azure Cost Management

Azure Advisor: consigli per risparmiare sui costi delle risorse Azure Cosmos DB

In Azure Advisor sono state incluse delle raccomandazione specifiche che consentono di ottenere possibili risparmi sui costi di Azure Cosmos DB, ottenute in base all’utilizzo storico delle risorse.

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Cambio ai nomi delle soluzioni Azure in ambito sicurezza

A novembre, durante Ignite 2021, sono stati annunciati cambiamenti ai nomi delle soluzioni Microsoft Azure in ambito sicurezza, come riportato in seguito:

Figura 2 –  Nuovi nomi per le soluzioni Azure di sicurezza

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Azure Security Center ed Azure Defender sono stati unificati e vengono chiamati “Microsoft Defender for Cloud”
  • CSPM nativo per AWS e protezione dalle minacce per Amazon EKS e AWS EC2
  • Assegnazione delle priorità ai dati sensibili nei cloud workload, utilizzando Azure Purview
  • Miglioramenti all’integrazione con Microsoft Sentinel
  • Rilascio di Azure Security Benchmark v3

Protect

Azure Backup

Autorizzazione multi-utente per i backup (preview)

La multi-user authorization per Azure Backup fornisce una protezione avanzata per i Recovery Services vaults contro operazioni critiche non autorizzate. Azure Backup utilizza un Resource Guard per garantire che le operazioni critiche vengano eseguite solo in presenza dell’autorizzazione appropriata. Con questo meccanismo, Azure Backup aiuta a fornire una migliore protezione contro le operazioni che potrebbero portare alla perdita dei dati di backup, tra cui:

  • Disabilitazione del soft delete e delle impostazioni di hybrid security
  • Disabilitazione della protezione MUA
  • Modifiche alle backup policy
  • Modifiche alla protezione
  • Stop della protezione
  • Cambio del MARS security PIN

L’amministratore dei backup, che in genere accede al Recovery Services vault, deve acquisire il ruolo di Contributor su Resource Guard per poter eseguire le suddette operazioni protette (critiche). Per farlo deve richiedere anche l’azione dell’owner di Resource Guard, il quale deve approvare e concedere l’accesso richiesto. Risulta possibile anche usare Azure AD Privileged Identity Management per gestire l’accesso just-in-time su Resource Guard. Inoltre, è possibile creare la risorsa Resource Guard in una subscription oppure in un tenant diverso da quello del Recovery Services vault, per ottenere il massimo isolamento.

Metriche e relativi alert per Azure Backup (preview)

Azure Backup mette ora a disposizione metriche built-in per consentire di monitorare l’integrità dei backup e di scrivere regole di alert personalizzate basate su queste metriche.

Azure Site Recovery

Supporto per il failover di più configurazioni IP

Azure Site Recovery ha introdotto, per le macchine virtuali presenti in Azure, il supporto per il failover delle configurazioni IP secondarie. Questo consente di configurare le impostazioni di failover e di test failover per ciascuna configurazione IP secondaria, al momento solo nello scenario Azure to Azure (A2A).

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 59 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. Tra le novità più importanti troviamo il supporto per Windows Server 2022 per il mobility Service. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Stack HCI: la soluzione hyper-converged in continua evoluzione – edizione di novembre 2021

Azure Stack HCI è la soluzione che permette di realizzare una infrastruttura hyper-converged (HCI) per l’esecuzione di workload in ambiente on-premises e che prevede una strategica connessione a vari servizi di Azure. Anche Azure Stack HCI viene considerato come servizio hybrid di Azure e come tale è in continua evoluzione. Recentemente Microsoft ha introdotto una serie di nuove funzionalità che aprono la strada a nuovi scenari di adozione di Azure Stack HCI e che consentono di gestire al meglio la propria infrastruttura ibrida basata su questa soluzione. In questo articolo vengono riportati i principali aspetti che hanno subito un’evoluzione e le nuove funzionalità recentemente introdotte in Azure Stack HCI.

Nuovi workload e nuovi benefici

Il risultato che si intende perseguire con l’infrastruttura Azure Stack HCI è quello di poter eseguire in ambiente on-premises gli stessi carichi di lavoro del cloud pubblico con gli stessi vantaggi. Per raggiungerlo Microsoft sta portando i workload di Azure più popolari in Azure Stack HCI.

A partire dallo scorso anno è possibile attivare su Azure Stack HCI l’orchestratore Azure Kubernetes Service (AKS), che consente di automatizzare la distribuzione e la gestione delle applicazioni containerizzate in ambiente on-premises esattamente come avviene in Azure. Oltre a poter eseguire app Windows e Linux in conteniter, AKS rende disponibile l’infrastruttura per eseguire dei servizi selezionati della piattaforma Azure (PaaS) su Azure Stack HCI.

Le importanti novità annunciate in questo ambito sono le seguenti.

Figura 1 – Nuovi workload Azure e nuovi benefici in Azure Stack HCI

Azure Virtual Desktop per Azure Stack HCI (preview)

Attivando Azure Virtual Desktop nel cloud pubblico, gli utenti possono accedere ai propri desktop e alle proprie applicazioni da qualsiasi luogo, usufruendo della familiarità e della compatibilità garantita da Windows 10 e da Windows 11. Azure Virtual Desktop è un servizio ospitato e gestito da Microsoft, che non richiede la configurazione di una complessa infrastruttura VDI.

Esistono però situazioni dove le applicazioni risultano sensibili alla latenza, come ad esempio l’editing video, oppure scenari dove gli utenti hanno bisogno di usufruire di un sistema legacy presente on-premises che non può essere facilmente raggiunto. Per consentire di affrontare al meglio situazioni di questo tipo, Azure Virtual Desktop aggiunge una nuova opzione ibrida grazie ad Azure Stack HCI.

Azure Virtual Desktop per Azure Stack HCI usa lo stesso piano di gestione cloud del normale Azure Virtual Desktop, ma consente di creare pool di session host utilizzando macchine virtuali in esecuzione su Azure Stack HCI. Queste macchine virtuali possono eseguire Windows 10 e/o Windows 11 Enterprise multi-session. Collocando i desktop più vicini agli utenti, è possibile abilitare l’accesso diretto a bassa latenza e senza round trip, utilizzando una tecnologia chiamata RDP Shortpath.

Azure benefit per Windows Server

Microsoft offre vantaggi speciali quando si distribuisce Windows Server in ambiente Azure e gli stessi vantaggi, entro la fine di quest’anno, saranno disponibili anche su Azure Stack HCI.

Innanzi tutto, quando si distribuiscono macchine virtuali con Windows Server 2022, anche in ambiente Azure Stack HCI è possibile attivare l’edizione Azure Datacenter che offre funzionalità specifiche non disponibili nelle classiche edizioni Standard e Datacenter. Per approfondire le caratteristiche disponibili in questa edizione è possibile consultare questo articolo.

Inoltre, Azure Stack HCI versione 21H2 consente di:

  • Ottenere gratuitamente aggiornamenti di sicurezza estesi, proprio come in Azure. Questo vale per Windows Server 2008/R2 e verrà presto applicato anche a Windows Server 2012/R2 quando si raggiungerà la fine del supporto, oltre alle versioni corrispondenti di SQL Server.
  • Ottenere la licenza ed attivare le macchine Windows Server come in Azure. Azure Stack HCI oltre a consentire di utilizzare la propria licenza Datacenter per abilitare l’attivazione automatica delle macchine virtuali (Automatic VM Activation – AVMA), mette a disposizione l’opzione di pagare la licenza di Windows Server per i sistemi guest tramite la propria subscription Azure, proprio come avviene in ambiente Azure.

Innovazione dell’infrastruttura

In Microsoft vengono gestiti tra i più grandi data center del mondo e si vuole portare l’esperienza maturata e l’innovazione del cloud anche in Azure Stack HCI. Per queste ragioni Azure Stack HCI è un servizio in abbonamento che riceve aggiornamenti regolari delle funzionalità con l’obiettivo importante di poter sfruttare on-premises la tecnologia collaudata su larga scala nel cloud.

Figura 2 – Innovazione dell’infrastruttura in Azure Stack HCI

Grazie al rilascio dell’ultimo aggiornamento, noto come “versione 21H2” oppure come “feature update 21H2”, vengono introdotte le seguenti nuove funzionalità:

  • Gestione del quick restart con Kernel Soft Reboot: migliora le prestazioni di riavvio, saltando la sequenza di pre-avvio e l’autotest all’accensione dell’hardware. In questo modo si riduce anche il tempo complessivo di aggiornamento del cluster (disponibile solo su Azure Stack HCI Integrated Systems).
  • Utilizzo delle GPUs con VM clusterizzate: fornisce l’accelerazione GPU ai carichi di lavoro in esecuzione sulle VM in ambiente cluster. Ideale per workload in ambito AI/ML.
  • Dynamic CPU compatibility mode: la modalità di compatibilità del processore è stata aggiornata per sfruttare al meglio tutte le funzionalità dei processori in ambiente cluster. Infatti, è possibile combinare differenti generazioni di processori nello stesso cluster con un degrado minimo. Il cluster calcola in modo intelligente il più grande sottoinsieme comune di funzionalità del processore che possono essere esposte alle macchine virtuali.
  • Storage thin provisioning: migliora l’efficienza dello storage e semplificata la gestione mediante il thin provisioning.
  • Network ATC: semplifica la gestione della configurazione di rete degli host.
  • Velocità di riparazione dello storage regolabile: maggiore controllo sul processo di ri-sincronizzazione dei dati.
  • Supporto per la nested virtualization con processori AMD: migliore flessibilità per realizzare ambienti di test e valutazione grazie alla possibilità di attivare la nested virtualization anche in presenza di processori AMD.
  • Secured-Core Server: offre una sicurezza trasversale su hardware e firmware, integrata nelle funzionalità del sistema operativo, in grado di aiutare a proteggere i server da minacce avanzate.

Nuove funzionalità di gestione

Un altro risultato che si vuole ottenere con Azure Stack HCI è quello di poter gestire la propria infrastruttura come se fosse un’estensione del cloud pubblico. Azure Stack HCI si integra infatti in modo nativo con Azure Resource Manager e questo consente di proiettare il cluster come risorsa nel portale di Azure. In questo modo è possibile sfruttare gli stessi processi in tutti gli ambienti e gestire le risorse Azure Stack HCI proprio come le risorse cloud.

Figura 3 – Nuove funzionalità di gestione di Azure Stack HCI

Host server Arc-enabled ed extension

Dalla risorsa Azure Stack HCI è possibile individuare, aggiungere, modificare o rimuovere le extension, grazie alle quali è possibile accedere facilmente alle funzionalità di gestione. Con la disponibilità di Azure Stack HCI versione 21H2 il cluster abiliterà automaticamente ad Arc i server host, al momento della registrazione, per poter utilizzare fin da subito le extension disponibili.

Gestione delle VM Arc-enabled (preview)

Oltre che per gestire il cluster, ora è possibile utilizzare Azure Arc anche per eseguire il provisioning e la gestione delle macchine virtuali in esecuzione su Azure Stack HCI, direttamente dal portale di Azure. Le macchine virtuali e le loro risorse associate (immagini, dischi, e network) vengono proiettate in ARM come risorse separate mediante una nuova tecnologia multipiattaforma chiamata Arc Resource Bridge.

In questo modo è possibile:

  • ottenere una gestione coerente tra le risorse cloud e le risorse Azure Stack HCI;
  • automatizzare le distribuzioni delle macchine virtuali utilizzando i modelli ARM;
  • garantire un accesso self-service grazie al supporto ad Azure RBAC.

Azure Backup ed Azure Site Recovery

Con Azure Stack HCI versione 21H2 è stato introdotto il supporto ufficiale per Azure Backup ed Azure Site Recovery. Con MABS v3 UR2 o versioni successive è possibile eseguire il backup degli host e delle macchine virtuali attive in Azure Stack HCI. Inoltre, con Azure Site Recovery è possibile replicare le macchine virtuali da Azure Stack HCI ad Azure ed attivare scenari di disaster recovery.

Conclusioni

Grazie ad un costante miglioramento, all’introduzione continua di nuove funzionalità ed all’inclusione di nuovi scenari di utilizzo, la proposizione per scenari hyper-converged risulta sempre più completa, integrata e performante. Azure Stack HCI si integra perfettamente all’ambiente on-premises esistente ed offre un importante valore aggiunto: la possibilità di connettere Azure Stack HCI con altri servizi Azure per ottenere una soluzione hyper-converged ibrida. Questo aspetto in particolare la differenzia fortemente da altri competitor che offrono soluzioni in questo ambito.

Azure Management services: le novità di ottobre 2021

Nel mese di ottobre sono state annunciate da parte di Microsoft un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services. Tramite questi articoli rilasciati con cadenza mensile voglio fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da poter rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Disponibilità e supporto delle availability zones in nuove regions

Azure Monitor Log Analytics è disponibile nelle seguenti nuove region:

  • West US 3
  • Korea South
  • Canada East 

Per consultare la disponibilità del servizio in tutte le region Azure è possibile consultare questo documento.

Inoltre, è stato introdotto il supporto per le Availability Zones nella region di West US 2 per Azure Monitor Log Analytics ed Application Insights, che consente di garantire una maggiore disponibilità per i log presenti nei Workspace.

Azure Monitor container insights: aggiornamento dell’esperienza utente dal portale

L’esperienza utente dal portale per Azure Monitor container insights è stata aggiornata e consente di:

  • Ottenere più facilmente informazioni dettagliate sui container
  • Visualizzare l’utilizzo delle risorse come capacità allocabile
  • Usufruire di nuove metriche e di nuovi alert consigliati

Azure Monitor Query SDK

Microsoft ha rilasciato l’SDK di Azure Monitor Query per .NET, Java, JavaScript/TypeScript e Python. Questo nuovo SDK consente agli sviluppatori di creare applicazioni che eseguono query di sola lettura su log e metriche di Azure Monitor, in modo che possano analizzare e visualizzare i dati in modi personalizzati. L’SDK è stato modernizzato per seguire le linee guida dell’SDK di Azure ed essere idiomatico per ogni linguaggio di programmazione. Inoltre, introduce una serie di aggiornamenti e nuove funzionalità.

Azure Monitor application insights in Azure Spring Cloud

Grazie a questa nuova integrazione in Azure Monitor Application Insights risulta possibile abilitare il monitoraggio delle applicazioni Java Spring Boot in esecuzione in Azure Spring Cloud con pochi semplici passaggi e senza apportare nessuna modifica al codice.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

Secure

Azure Security Center

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

Backup multipli durante il giorno per Azure Files

Mantenere l’RPO basso è spesso un requisito chiave per Azure Files che contengono dati business-critical aggiornati frequentemente. Per garantire una perdita di dati minima, in caso di emergenza oppure di modifiche indesiderate al contenuto, le organizzazioni potrebbero avere la necessità di effettuare i backup più frequentemente di una volta al giorno. Azure Backup ora consente di creare policy di backup per effettuare più snapshot al giorno. Con questa funzionalità risulta inoltre possibile definire la durata dei processi di backup.

Supporto per l’Archive storage per il backup delle VMs e di SQL a bordo di VMs utilizzando il portale Azure

In Azure Backup nel mese di agosto è stata annunciata la possibilità di spostare i recovery point sul tier Vault-Archive di Azure Storage per risparmiare sui costi e conservare i dati di backup per una durata maggiore. Questa funzionalità è disponibile per le VMs di Azure e per i SQL Server installati a bordo delle VMs di Azure. Inizialmente questa possibilità veniva data solo utilizzando Azure PowerShell, mentre ora è possibile spostare questi backup dal standard tier al nuovo archive tier anche dal portale Azure.

Quando si spostano i dati di backup dal vault-standard al vault-archive, Azure Backup converte i dati incrementali in backup full. Questo procedimento comporta un aumento dei GB complessivi utilizzati, ma i costi si riducono a causa dell’enorme differenza del costo per GB tra i due livelli di archiviazione. Per semplificare questo procedimento, Azure Backup fornisce dei consigli sui Recovery Points (RPs) per i quali è consigliata la migrazione nel vault-archive. I ripristini è sempre possibile farli in modo integrato dal portale di Azure, con un processo semplice e intuitivo.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano il supporto per nuove aree geografiche.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di settembre 2021

Nel mese di settembre ci sono state diverse novità annunciate da parte di Microsoft riguardanti gli Azure management services. In questo riepilogo, che riporto con cadenza mensile, vengono elencati i principali annunci, accompagnati dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti in merito.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Disponibile il supporto per le Availability Zones

Azure Monitor ha introdotto il supporto per le Availability Zones che consentono di proteggere le applicazioni ed i dati da errori del datacenter e possono fornire resilienza per le funzionalità di Azure Monitor come Application Insights e qualsiasi altra funzionalità che si basa su un workspace di Log Analytics. Quando un workspace è collegato ad una availability zone, Azure Monitor rimane attivo ed operativo anche se uno specifico datacenter risulta non funzionante oppure completamente inattivo. Azure Monitor attualmente supporta le Availability Zones per le seguenti region: East US 2 e West US 2.

Query cross tra Azure Monitor ed Azure Data Explorer

Le possibilità di eseguire query tra Azure Monitor ed Azure Data Explorer permette di interrogare i dati esportati in Azure Data Explorer oppure in Azure blob storage e unirli con qualsiasi workspace di Azure Monitor Log Analytics.

Tra le diverse funzionalità recentemente rilasciate troviamo la possibilità di eseguire query:

  • Tra servizi Azure Data Explorer ed Azure Monitor (Log Analytics / Application Insights) e viceversa
  • Sui log di Azure Monitor esportati da un Azure blob storage account utilizzando Azure Data Explorer

In Azure Monitor Log Analytics l’arco temporale massimo di conservazione dei dati è limitato a 2 anni. Questo aspetto in alcuni ambiti può risultare limitante, al punto da non permettere di rispettare determinati criteri di conformità. Per superare questa limitazione è possibile esportare i log in un Azure blob storage. Grazie a questa nuova funzionalità è possibile eseguire query incrociate includendo anche i dati esportati nell’Azure blob storage in modo integrato.

Supporto di Windows Server 2022 per l’Azure Monitor Agent

L’Azure Monitor Agent è ora supportato anche per sistemi Windows Server 2022 come virtual machines, virtual machine scale sets ed Arc enabled servers (in ambienti on-premise e/o server non-Azure).

Nuova versione dell’agente per sistemi Linux

Questo mese è stata rilasciata una nuova versione dell’agente di Log Analytics per sistemi Linux dove vengono introdotti diversi miglioramenti ed una maggiore stabilità. Inoltre, è stato aggiornato il componente OMI alla versione 1.6.8 ed introdotto il supporto per AWS 2/Centos 8.4 Linux.

Configure

Azure Automation

Supporto per il modulo Az

In Azure Automation è stato introdotto il supporto del modulo “Az”, disponibile di default per tutti i nuovi Automation Account. Inoltre, risulta presente nel portale Azure l’opzione “Update Az Modules” che consente di aggiornare i moduli ad “Az” per gli Automation Account esistenti.

Govern

Azure Policy

Supporto per policy AKS custom (preview)

Microsoft ha annunciato in preview il supporto per policy custom per i cluster Azure Kubernetes Service (AKS). Con questa funzionalità, risulta possibile creare ed assegnare definizioni di policy custom e constraint templates ai cluster AKS, vedere informazioni avanzate su eventuali errori, usare l’embedded constraint template incorporato all’interno delle policy definition ed altro ancora.

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

Secure

Azure Security Center

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate.

Protect

Azure Backup

Nuovi alert e gestione nel Backup center (preview)

Azure Backup ha rilasciato una nuova soluzione di alerting basata su Azure Monitor, che consente di sfruttare le potenzialità di notifica offerte da Azure per monitorare ed agire efficacemente su incidenti di backup critici. Tali alert possono anche essere gestiti direttamente da Azure Backup center.

Snapshot di Oracle con Azure Backup

Azure Backup consente ora di eseguire script pre-post per disattivare e riattivare i database Oracle. Questo permette di avere backup consistenti e di sfruttare tutti i vantaggi del backup delle VM di Azure anche per i sistemi Oracle. Gli snapshot consistenti a livello di database possono essere utilizzabili per ripristini da Oracle, sono verificabili dagli Oracle database client come RMAN e comportano dei vantaggi economici in quanto il backup delle VM di Azure è intrinsecamente incrementale. La possibilità di effettuare snapshot consistenti a livello di database Oracle comporta anche che non è necessario trasmettere in streaming i dati completi giornalieri a un target di archiviazione, quindi è possibile ridurre significativamente la domanda di I/O sulla macchina e sulla rete, nonché ridurre la necessità di grandi spazi di archiviazione. Inoltre, l’utilizzo di questi snapshot garantisce la possibilità di creare rapidamente cloni di VM di produzione Oracle e non è necessario eseguire operazioni intensive di I/O come una datapump.

Backup offline con Azure Data Box

Microsoft ha reso disponibile la funzionalità Azure Offline Backup utilizzando Azure Data Box, che consente di utilizzare Azure Data Box per eseguire il seeding di backup iniziali di grandi dimensioni offline in un Azure Recovery Service vault.

Azure Site Recovery

Nuove funzionalità per semplificare gli scenari di DR delle VMs in ambiente VMware (preview)

In ASR sono state rilasciate in preview i seguenti cambiamenti che aiutano a migliorare l’attivazione di scenari di Disaster Recovery per gli ambienti VMware:

  • Aggiornamenti automatici per l’appliance di replica ASR e per il Mobility agent. Un limite dell’attuale architettura ASR è dato dalla necessità di dover aggiornare manualmente i vari componenti del configuration server e del Mobility service. Per semplificare le cose, Microsoft ha introdotto la possibilità di effettuare gli aggiornamenti in modo automatico: quando viene reso disponibile un aggiornamento, sia l’appliance (configuration server) che il Mobility service possono essere aggiornati automaticamente. Inoltre, per effettuare gli aggiornamenti automatici, le credenziali di root/admin della macchina non vengono più richieste.
  • Miglioramenti riguardanti la scalabilità. L’appliance diventa una singola unità di management dove tutti i suoi componenti sono stati convertiti in microservizi ospitati in ambiente Azure. Ciò non solo renderà molto più semplice la risoluzione dei problemi, ma anche la gestione della scalabilità della soluzione sarà più agevole.
  • Alta disponibilità per l’appliance. La resilienza dell’appliance è una funzionalità richiesta e, grazie a questa revisione, non è più necessario eseguire backup regolari dell’appliance, ma basta avviare una nuova appliance e trasferire tutte le macchine protette verso la nuova appliance, senza dover ripetere una replica completa.

Upgrade al TLS 1.2 o successivi

Nell’ambito dell’iniziativa Microsoft che prevede per Azure per l’utilizzo di TLS 1.2 come impostazione predefinita e la rimozione delle dipendenze dalle versioni precedenti, Azure Site Recovery sta abbandonando i protocolli legacy per garantire una maggiore sicurezza per i dati di replica. Pertanto, TLS 1.0 e TLS 1.1 non saranno più supportati. Queste modifiche entreranno in vigore il 15 novembre 2021. Per continuare ad utilizzare Azure Site Recovery senza interruzioni, è opportuno accertarsi che tutte le risorse che usano l’agente Microsoft Azure Recovery Services (MARS) siano abilitate per l’uso di TLS 1.2 o versioni successive.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di Agosto 2021

Microsoft rilascia costantemente novità riguardanti gli Azure management services. Pubblicando questo riepilogo si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità rilasciate nell’ultimo mese. Questo consente di rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Il connettore IT Service Management è certificato con la versione Quebec di ServiceNow

Il connettore IT Service Management (ITSM) di Azure Monitor risulta ora certificato per la versione Quebec di ServiceNow. Tale connettore consente di stabilire una connessione bidirezionale tra Azure e gli strumenti ITSM, utile per gestire gli incident e risolvere i problemi più velocemente. Inoltre, risulta possibile creare work items nello strumento ITSM, in base agli alert di Azure (Metric Alerts, Activity Log Alerts, e Log Analytics alert).

Livelli inferiori per le reservation dei cluster dedicati di Azure Monitor

Microsoft ha ridotto la prenotazione della capacità (capacity reservation) minima richiesta per i cluster dedicati di Azure Monitor, portandola da 1.000 GB a 500 GB al giorno. Questo consente di sfruttare funzionalità avanzate come customer-managed key, lockbox, ed encryption dell’infrastruttura, anche ai clienti con un volume di inserimento di dati inferiore.

Annunciato il ritiro dell’agente di Log Analytics

Microsoft ha annunciato che il 31 agosto 2024 sarà ritirato l’agente di Log Analytics utilizzato in Azure Monitor. Pertanto, prima di tale data, è opportuno utilizzare il nuovo Azure Monitor agent (AMA) e data collection rules (DCR) di Azure Monitor per monitorare le macchine virtuali ed i server.

Configure

Azure Automation

Nuove funzionalità prossime al rilascio

Microsoft ha annunciato che per Azure Automation verranno presto rilasciate le seguenti nuove funzionalità:

  • Supporto per Azure AD: possibilità di utilizzare l’autenticazione basata su Azure AD per gli endpoint pubblici di automazione
  • Supporto per Powershell 7: possibilità di eseguire runbook di Azure Automation, in scenari di produzione, che utilizzano PowerShell 7.1
  • Azure Automation Hybrid Worker Extension per Azure e per macchine Azure Arc: possibilità di effettuare l’onboard di hybrid workers utilizzando l’hybrid extension per Azure e per macchine Azure Arc.
  • Supporto per le Availability Zone, utile per aumentare i livelli di affidabilità e resilienza.
  • Supporto nativo del modulo Az di Powershell.

Govern

Azure Policy

Azure Guest Configuration Policy: possibilità di applicare anche delle impostazioni all’interno dei sistemi (preview)

Le Guest Configuration Policy permettono di controllare le impostazioni all’interno di una macchina, sia per le macchine virtuali in esecuzione in ambiente Azure che per le macchine “Arc Connected”. Al momento, la maggior parte delle Guest Configuration Policy di Azure permettono solamente di effettuare controlli sulle impostazioni all’interno della macchina, ma non applicano configurazioni. Microsoft ha però annunciato in preview la possibilità di applicare anche delle configurazioni fornite da Microsoft oppure di creare i propri pacchetti di configurazione usando PowerShell DSC versione 3.

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Azure Security Center

Azure Defender for SQL disponibile dal blade Azure SQL Virtual Machine

Questa nuova esperienza di consultazione delle informazioni di Azure Defender per le macchine virtuali SQL, consente di visualizzare, direttamente dal pannello della macchina virtuale SQL, le informazioni relative alle procedure di sicurezza consigliate per i relativi database SQL Server.

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

Supporto per l’Archive storage per il backup delle VMs e di SQL a bordo di VMs

In Azure Backup è ora possibile spostare i recovery point per risparmiare sui costi e conservare i dati di backup per una durata maggiore. Questa funzionalità è disponibile per le VMs di Azure e per i SQL Server installati a bordo delle VMs di Azure. Utilizzando Azure PowerShell, è possibile spostare questi backup dal standard tier al nuovo archive tier.

Quando si spostano i dati di backup dal vault-standard al vault-archive, Azure Backup converte i dati incrementali in backup full. Questo procedimento comporta un aumento dei GB complessivi utilizzati, ma i costi si riducono a causa dell’enorme differenza del costo per GB tra i due livelli di archiviazione. Per semplificare questo procedimento, Azure Backup fornisce dei consigli sui Recovery Points (RPs) per i quali è consigliata la migrazione nel vault-archive. I ripristini è possibile farli in modo integrato dal portale di Azure, con un processo semplice e intuitivo.

Azure Site Recovery

Supporto in ASR per il global disaster recovery

Azure Site Recovery (ASR) ha introdotto il supporto per il ripristino di emergenza cross-continentale. Grazie a questa funzionalità una macchina virtuale può essere replicata da una region Azure in un continente a una region in un altro continente. In caso di interruzione pianificata o non pianificata, sarà possibile eseguire il failover della macchina virtuale in tutti i continenti e, una volta che l’interruzione è stata mitigata, potrà essere portata nuovamente nel continente di origine (fail-back) e protetta. 

Estesa la data del ritiro degli Hard coded IP address

Microsoft ha esteso la data del ritiro per gli indirizzi IP codificati per la connessione con i servizi di Azure Site Recovery al 31 agosto 2024. Questo consente di avere più tempo a disposizione per adeguare le configurazioni degli ambienti per utilizzare gli Azure service tag.

Migrate

Azure Migrate

Software inventory e analisi delle dipendenze agentless

In Azure Migrate è ora possibile effettuare l’inventario delle applicazioni, dei ruoli e delle funzionalità installate ed eseguire l’analisi delle dipendenze, sui server Windows e Linux, senza installare alcun agente. L’analisi delle dipendenze senza agente consente di identificare e comprendere le dipendenze tra i server, supportando la raccolta dei dati per un massimo di 1000 server contemporaneamente.

Discovery e assessment delle Web App ASP.NET con Azure Migrate (preview)

Azure Migrate consente ora di individuare ed effettuare l’assessment delle Web App ASP.NET in esecuzione su Web server IIS on-premises e gestirne la migrazione. Fino ad ora, era necessario utilizzare strumenti come App Service Migration Assistant per valutare le Web App. Grazie all’introduzione di questa funzionalità in Azure Migrate, è possibile effettuare il discovery delle Web App .NET in esecuzione nel proprio ambiente VMware e creare assessment per gestire la migrazione verso Azure IaaS oppure Azure App Service.

Containerizzazione delle app e migrazione verso AKS oppure verso Azure App Service

Lo strumento di containerizzazione delle app di Azure Migrate consente di modernizzare le applicazioni Web ASP.NET e Java esistenti, usando un approccio di containerizzazione che richiede modifiche minime oppure nulle alle applicazioni. Lo strumento raggruppa le applicazioni esistenti in esecuzione sui server in un’immagine container e consente di effettuarne la distribuzione in container in esecuzione in Azure Kubernetes Service (AKS) oppure in Azure App Service. Come parte del processo di migrazione, lo strumento consente di parametrizzare le configurazioni dell’applicazione, esternalizzare le dipendenze del file system utilizzando volumi persistenti e configurare il monitor dell’applicazione containerizzata mediante Application Insights.

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di Luglio 2021

Microsoft annuncia in modo costante novità riguardanti gli Azure management services e come di consueto rilascio questo riepilogo mensile. L’obiettivo è di fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Nuove policy built-in per i workspace di Log Analytics e gli automation account collegati

In fase di progettazione e deployment dei workspace di Azure Monitor Log Analytics è opportuno adottare dei criteri specifici per distribuirli in modo coerente, nel rispetto della compliance del proprio ambiente. Grazie a una nuova policy built-in è possibile automatizzare e controllare nei propri ambienti la distribuzione dei workspace di Log Analytics e degli Automation Account ad essi collegati.

Migliore integrazione tra Azure Monitor e Grafana

Grafana è un software di visualizzazione ed analisi open source molto popolare, che consente di interrogare, visualizzare ed esplorare varie metriche da più origini dati in modo centralizzato. Di recente sono stati apportati alcuni aggiornamenti al plug-in di Azure Monitor per Grafana che consentono di abilitare origini dati aggiuntive e un’autenticazione più semplice tramite managed identity. Tra i principali miglioramenti troviamo:

  • Azure Resource Graph nell’origine dati Grafana di Azure Monitor. Azure Resource Graph (ARG) è un servizio in Azure che consente di eseguire query su larga scala in un determinato set di subscription, in modo da poter governare in modo efficace il proprio ambiente. Con Grafana 8.0, l’origine dati di Azure Monitor supporta l’esecuzione di query su ARG.
  • Sono supportate le Managed Identity per l’origine dati di Grafana ospitato in Azure e per Azure Monitor. I clienti che ospitano Grafana in Azure (ad es. App Service, Azure Virtual Machine) e hanno abilitata la managed identity sulla propria macchina virtuale, potranno utilizzarla per configurare Azure Monitor in Grafana. Questo aspetto semplifica la configurazione dell’origine dati, richiedendo che sia autenticata in modo sicuro senza dover configurare manualmente le credenziali tramite le registrazioni dell’app in Azure AD per ogni origine dati.
  • Collegamenti diretti al portale Azure per le metriche di Grafana. Per consentire una facile esplorazione delle metriche di Azure Monitor direttamente da Grafana, quando un utente seleziona il risultato di una query, compare un menu con un collegamento a “Visualizza nel portale di Azure”. Selezionandolo si viene rediretti al grafico corrispondente nel portale di Azure Metrics Explorer.

Supporto dei proxy diretti e del gateway di Log Analytics per il nuovo agente

In seguito al recente annuncio sulla disponibilità del nuovo agente di Azure Monitor (AMA) e delle regole di raccolta dati (Data Collection Rules), viene introdotto per questo agente il supporto per i proxy diretti ed il supporto per i gateway di Log Analytics.

Configure

Azure Automation

Supporto per le User Assigned Managed Identities (preview)

In Azure Automation è stato introdotto il supporto alle User Assigned Managed Identities, che consente di eliminare l’effort di gestione dei RunAs Account per i runbook. Una User Assigned Managed Identities è una risorsa Azure indipendente che può essere assegnata all’account di Azure Automation, il quale può avere più identità user-assigned associate. La stessa identità può essere assegnata a più Azure Automation account.

Govern

Azure Policy

Azure Policy built-in per Network Watcher Traffic Analytics

Traffic Analytics si basa sull’analisi dei NSG flow logs e dopo una opportuna aggregazione dei dati, inserendo l’intelligence necessaria relativamente a security, topologia e mappa geografica, è in grado di fornire informazioni dettagliate sul traffico di rete del proprio ambiente cloud Azure. Sono state introdotte le seguenti nuove policy built-in per facilitare il deployment di Traffic Analytics:

  • An audit policy: Flag flow logs resource without traffic analytics enabled
  • DeployIfNotExists policies: Enable Traffic Analytics on NSGs in an Azure region of a subscription or resource group

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

Secure

Azure Security Center

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Site Recovery

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 56 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. In particolare questo aggiornamento introduce le seguenti novità:

  • Microsoft Azure Site Recovery (services): sono stati apportati miglioramenti in modo che l’abilitazione delle operazioni di replica e di nuova protezione siano più veloci del 46%.
  • Microsoft Azure Site Recovery (portale): ora è possibile abilitare la replica tra due region qualsiasi di Azure in tutto il mondo. Non si è più limitati ad abilitare la replica nel proprio continente.

I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di Giugno 2021

Nel mese di giugno sono state annunciate, da parte di Microsoft, un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services. Tramite questi articoli rilasciati mensilmente si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Disponibile il nuovo agente di Azure Monitor e nuove funzionalità di Data Collection Rules 

In Azure Monitor è stato introdotto, ormai da alcuni mesi, un nuovo agente unificato (Azure Monitor Agent – AMA) e un nuovo concetto per rendere più efficiente la raccolta dati (Data Collection Rules – DCR).

Tra le varie funzionalità chiave aggiunte in questo nuovo agente troviamo:

  • Supporto per Azure Arc server (Windows e Linux) 
  • Supporto per Virtual Machine Scale Set (VMSS)
  • Installazione tramite template ARM

Per quanto riguarda la Data Collection sono state apportate queste novità:

  • Migliore controllo nella definizione dell’ambito della raccolta dei dati (ad es. possibilità di raccogliere da un sottoinsieme di VMs per un singolo workspace)
  • Raccolta unica ed invio sia a Log Analytics sia ad Azure Monitor Metrics
  • Invio verso più workspace (multi-homing per Linux)
  • Possibilità di filtrare meglio gli eventi di Windows
  • Migliore gestione delle extension

Tutte le funzionalità in preview sono pronte per essere utilizzate anche in ambienti di produzione, ad eccezzione dell’utilizzo delle custom Azure Monitor Metrics (tuttora in preview).

Collection di eventi Syslog dall’agente di Azure Monitor per distro Linux (preview)

Azure Monitor ha introdotto un nuovo concetto per la configurazione della raccolta dati e un nuovo agente unificato per Azure Monitor. Questo nuovo agente (AMA – Azure Monitor Agent) consente di migliorare alcuni aspetti chiave nella raccolta dati dalle macchine virtuali, come riportato nel paragrafo precedente. Su questo fronte si era riscontrato un problema per cui la raccolta dei dati Syslog non funzionava come previsto. Questa problematica è stata risolta e nell’ultima versione dell’agente viene incluso il supporto per la raccolta di eventi Syslog da macchine Linux (utilizzando la versione 1.10 e successive), disponibile per tutte le distribuzioni supportate.

Modifiche ai costi di Azure Monitor per ottenere significativi risparmi

Microsoft ha recentemente apportato diverse modifiche ai costi di Azure Monitor Log Analytics, che permettono di ottenere un risparmio significativo, nel caso vengano fatti confluire quantitativi di dati importanti nei workspace. Si precisa che è stata introdotta una nuova naming per quanto riguarda le capacity reservation, che ora sono chiamate “commitment tiers”. Queste le modifiche sono state rese disponibili a partire dal 2 giugno 2021:

  • Nuovi commitment tiers (più elevati). Vengono introdotti nuovi livelli di impegno per Azure Sentinel ed Azure Monitor Log Analytics per la data ingestion: 1 TB/Day, 2 TB/Day, and 5 TB/Day. 
  • Modifiche alla modalità di fatturazione per l’importazione di dati che superano i commitment tiers. I dati importati oltre i commitment tiers verranno fatturati utilizzando la tariffa del commitment tiers effettivo, anziché la tariffa a consumo, con conseguente riduzione dei costi.
  • Semplificazione dei commitment tiers: ora è possibile selezionare tra otto commitment tiers distinti e non è più necessario gestire i tiers a causa di modifiche minori nella data ingestion. Come parte di questa modifica, tutti i workspace con commitment tier maggiore di 500 GB/giorno verranno reimpostati sul commitment tier più basso disponibile: 500 GB/giorno, 1 TB/giorno, 2 TB/giorno o 5 TB/giorno.

Govern

Azure Policy

Cambiamenti nella compliance per le Resource Type Policies

A partire dal 16 giugno 2021, le policy in cui il resource type è l’unico criterio di valutazione (ad es. Allowed Resource Types, Disallowed Resource Types) non avranno risorse “compliant” nei record di conformità. Ciò significa che se non ci sono risorse non-compliant, la policy mostrerà la conformità al 100%. Se sono presenti una o più risorse non-compliant, la policy mostrerà lo 0% di conformità, con il totale delle risorse pari alle risorse non conformi. Questa modifica serve a rispondere al feedback che le resource type policy distorcono i dati sulla percentuale di conformità complessiva (che vengono calcolati come risorse conformi + esenti dalle risorse totali in tutte le policy, deduplicati per ID risorsa univoci) a causa di un numero elevato di risorse totali.

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

  • Visualizzazione dei costi ammortizzati nell’anteprima dell’analisi dei costi.
  • Cloudyn risulta ritirato dal 30 giugno.
  • Novità riguardanti Cost Management Labs.

Secure

Azure Security Center

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

TLS 1.2 enforcement per il MARS backup agent

A partire dal 1° settembre 2020, Azure Backup imporrà la presenza del protocollo Transport Layer Security (TLS) versione 1.2 o successive. Per continuare ad utilizzare Azure Backup è necessario assicurarsi che tutte le risorse utilizzino l’agente Microsoft Azure Recovery Services (MARS) aggiornato per utilizzare TLS 1.2 o superirore.

Cross Region Restore di SQL/SAP HANA in esecuzione su VM in Azure

In Azure Backup il ripristino tra region differenti di Azure (Cross-Region Restore – CRR), disponibile per le macchine virtuali, è stato esteso anche per supportare SQL e SAP HANA. Il Cross Region Restore consente ai clienti di ripristinare i propri dati nelle regioni secondarie (paired region) in qualsiasi momento, fondamentale in caso di indisponibilità della region primaria. I dati di backup con replica geografica possono quindi essere utilizzati per ripristinare i database SQL e SAP HANA in esecuzione nelle macchine virtuali di Azure nella “paired region” di Azure, durante incidenti pianificati o non pianificati.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Il supporto di nuove aree geografiche del cloud pubblico.
  • La possibilità di registrare i server che eseguono SQL Server, con SQL VM RP, per installare automaticamente l’estensione dell’agente SQL IaaS. Questa funzione è disponibile per VMware (senza agente), Hyper-V (senza agente) e migrazioni basate su agente.
  • La valutazione tramite import di file CSV supporta fino a 20 dischi. In precedenza era presente il limite di otto dischi per server.

Supporto per gli Azure private link

Il supporto dei Private Link consente di collegarsi al servizio di Azure Migrate in modo privato e sicuro tramite ExpressRoute oppure tramite una VPN site to site. Grazie a questo metodo di connettività, gli strumenti Azure Migrate: Discovery and Assessment ed Azure Migrate: Server Migration, possono essere utilizzati connettendosi in modo privato e sicuro. Questo metodo è consigliato utilizzarlo quando esiste un requisito organizzativo per accedere al servizio Azure Migrate e ad altre risorse di Azure senza attraversare reti pubbliche oppure se si vogliono ottenere migliori risultati in termini di larghezza di banda oppure di latenza.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di Giugno 2021

Nel mese di giugno sono state annunciate, da parte di Microsoft, un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services. Tramite questi articoli rilasciati mensilmente si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Disponibile il nuovo agente di Azure Monitor e nuove funzionalità di Data Collection Rules 

In Azure Monitor è stato introdotto, ormai da alcuni mesi, un nuovo agente unificato (Azure Monitor Agent – AMA) e un nuovo concetto per rendere più efficiente la raccolta dati (Data Collection Rules – DCR).

Tra le varie funzionalità chiave aggiunte in questo nuovo agente troviamo:

  • Supporto per Azure Arc server (Windows e Linux) 
  • Supporto per Virtual Machine Scale Set (VMSS)
  • Installazione tramite template ARM

Per quanto riguarda la Data Collection sono state apportate queste novità:

  • Migliore controllo nella definizione dell’ambito della raccolta dei dati (ad es. possibilità di raccogliere da un sottoinsieme di VMs per un singolo workspace)
  • Raccolta unica ed invio sia a Log Analytics sia ad Azure Monitor Metrics
  • Invio verso più workspace (multi-homing per Linux)
  • Possibilità di filtrare meglio gli eventi di Windows
  • Migliore gestione delle extension

Tutte le funzionalità in preview sono pronte per essere utilizzate anche in ambienti di produzione, ad eccezzione dell’utilizzo delle custom Azure Monitor Metrics (tuttora in preview).

Collection di eventi Syslog dall’agente di Azure Monitor per distro Linux (preview)

Azure Monitor ha introdotto un nuovo concetto per la configurazione della raccolta dati e un nuovo agente unificato per Azure Monitor. Questo nuovo agente (AMA – Azure Monitor Agent) consente di migliorare alcuni aspetti chiave nella raccolta dati dalle macchine virtuali, come riportato nel paragrafo precedente. Su questo fronte si era riscontrato un problema per cui la raccolta dei dati Syslog non funzionava come previsto. Questa problematica è stata risolta e nell’ultima versione dell’agente viene incluso il supporto per la raccolta di eventi Syslog da macchine Linux (utilizzando la versione 1.10 e successive), disponibile per tutte le distribuzioni supportate.

Modifiche ai costi di Azure Monitor per ottenere significativi risparmi

Microsoft ha recentemente apportato diverse modifiche ai costi di Azure Monitor Log Analytics, che permettono di ottenere un risparmio significativo, nel caso vengano fatti confluire quantitativi di dati importanti nei workspace. Si precisa che è stata introdotta una nuova naming per quanto riguarda le capacity reservation, che ora sono chiamate “commitment tiers”. Queste le modifiche sono state rese disponibili a partire dal 2 giugno 2021:

  • Nuovi commitment tiers (più elevati). Vengono introdotti nuovi livelli di impegno per Azure Sentinel ed Azure Monitor Log Analytics per la data ingestion: 1 TB/Day, 2 TB/Day, and 5 TB/Day. 
  • Modifiche alla modalità di fatturazione per l’importazione di dati che superano i commitment tiers. I dati importati oltre i commitment tiers verranno fatturati utilizzando la tariffa del commitment tiers effettivo, anziché la tariffa a consumo, con conseguente riduzione dei costi.
  • Semplificazione dei commitment tiers: ora è possibile selezionare tra otto commitment tiers distinti e non è più necessario gestire i tiers a causa di modifiche minori nella data ingestion. Come parte di questa modifica, tutti i workspace con commitment tier maggiore di 500 GB/giorno verranno reimpostati sul commitment tier più basso disponibile: 500 GB/giorno, 1 TB/giorno, 2 TB/giorno o 5 TB/giorno.

Govern

Azure Policy

Cambiamenti nella compliance per le Resource Type Policies

A partire dal 16 giugno 2021, le policy in cui il resource type è l’unico criterio di valutazione (ad es. Allowed Resource Types, Disallowed Resource Types) non avranno risorse “compliant” nei record di conformità. Ciò significa che se non ci sono risorse non-compliant, la policy mostrerà la conformità al 100%. Se sono presenti una o più risorse non-compliant, la policy mostrerà lo 0% di conformità, con il totale delle risorse pari alle risorse non conformi. Questa modifica serve a rispondere al feedback che le resource type policy distorcono i dati sulla percentuale di conformità complessiva (che vengono calcolati come risorse conformi + esenti dalle risorse totali in tutte le policy, deduplicati per ID risorsa univoci) a causa di un numero elevato di risorse totali.

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

  • Visualizzazione dei costi ammortizzati nell’anteprima dell’analisi dei costi.
  • Cloudyn risulta ritirato dal 30 giugno.
  • Novità riguardanti Cost Management Labs.

Secure

Azure Security Center

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

TLS 1.2 enforcement per il MARS backup agent

A partire dal 1° settembre 2020, Azure Backup imporrà la presenza del protocollo Transport Layer Security (TLS) versione 1.2 o successive. Per continuare ad utilizzare Azure Backup è necessario assicurarsi che tutte le risorse utilizzino l’agente Microsoft Azure Recovery Services (MARS) aggiornato per utilizzare TLS 1.2 o superirore.

Cross Region Restore di SQL/SAP HANA in esecuzione su VM in Azure

In Azure Backup il ripristino tra region differenti di Azure (Cross-Region Restore – CRR), disponibile per le macchine virtuali, è stato esteso anche per supportare SQL e SAP HANA. Il Cross Region Restore consente ai clienti di ripristinare i propri dati nelle regioni secondarie (paired region) in qualsiasi momento, fondamentale in caso di indisponibilità della region primaria. I dati di backup con replica geografica possono quindi essere utilizzati per ripristinare i database SQL e SAP HANA in esecuzione nelle macchine virtuali di Azure nella “paired region” di Azure, durante incidenti pianificati o non pianificati.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Il supporto di nuove aree geografiche del cloud pubblico.
  • La possibilità di registrare i server che eseguono SQL Server, con SQL VM RP, per installare automaticamente l’estensione dell’agente SQL IaaS. Questa funzione è disponibile per VMware (senza agente), Hyper-V (senza agente) e migrazioni basate su agente.
  • La valutazione tramite import di file CSV supporta fino a 20 dischi. In precedenza era presente il limite di otto dischi per server.

Supporto per gli Azure private link

Il supporto dei Private Link consente di collegarsi al servizio di Azure Migrate in modo privato e sicuro tramite ExpressRoute oppure tramite una VPN site to site. Grazie a questo metodo di connettività, gli strumenti Azure Migrate: Discovery and Assessment ed Azure Migrate: Server Migration, possono essere utilizzati connettendosi in modo privato e sicuro. Questo metodo è consigliato utilizzarlo quando esiste un requisito organizzativo per accedere al servizio Azure Migrate e ad altre risorse di Azure senza attraversare reti pubbliche oppure se si vogliono ottenere migliori risultati in termini di larghezza di banda oppure di latenza.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Stack HCI: la soluzione hyper-converged in continua evoluzione – edizione di giugno 2021

Azure Stack HCI è la soluzione che permette di realizzare una infrastruttura hyper-converged (HCI) per l’esecuzione di workload in ambiente on-premises e che prevede una strategica connessione a vari servizi di Azure. Recentemente Microsoft ha apportato una serie di nuove funzionalità che aprono nuovi scenari nell’adozione di questa soluzione e che consentono di gestire al meglio la propria infrastruttura ibrida basata su Azure Stack HCI. In questo articolo vengono riportati i principali aspetti che hanno subito un’evoluzione e le nuove funzionalità recentemente introdotte in Azure Stack HCI.

Azure Kubernetes Service in Azure Stack HCI

Una delle principali novità è la possibilità di attivare Azure Kubernetes Service (AKS) in Azure Stack HCI. Questo nuovo scenario di implementazione di AKS on-premises permette di automatizzare l’esecuzione su larga scala di applicazioni moderne basate su micro-servizi. Grazie ad Azure Stack HCI l’adozione di queste architetture applicative basate su container possono essere ospitate direttamente presso il proprio datacenter, adottando la stessa esperienza di gestione di Kubernetes che si ha con il servizio gestito presente nel cloud pubblico di Azure.

Figura 1 – Panoramica di AKS su Azure Stack HCI

Azure Monitor Insights per Azure Stack HCI (preview)

La soluzione Azure Stack HCI Insights è in grado di fornire informazioni dettagliate sull’integrità, sulle prestazioni e sull’utilizzo dei cluster Azure Stack HCI, versione 21H2 connessi ad Azure e registrati per il relativo monitoraggio. Azure Stack HCI Insights archivia i propri dati in un workspace di Log Analytics, avendo così la possibilità di utilizzare potenti aggregazioni e filtri per analizzare al meglio i dati raccolti nel tempo. Non sono previsti costi specifici per l’utilizzo di Azure Stack HCI Insights, ma il costo è calcolato in base alla quantità di dati inseriti nel workspace di Log Analytics e alle relative impostazioni di conservazione dei dati.

Si ha la possibilità di visualizzare i dati di monitor di un singolo cluster dalla pagina delle risorse Azure Stack HCI oppure è possibile utilizzare Azure Monitor per ottenere una visualizzazione aggregata di più cluster Azure Stack HCI con una panoramica dell’integrità del cluster, lo stato di nodi e delle macchine virtuali (CPU, memoria e consumo di storage), metriche delle prestazioni e altro ancora. Si tratta degli stessi dati forniti anche da Windows Admin Center, ma progettati per scalare fino a 500 cluster contemporaneamente.

Figura 2 – Pannello di controllo di Azure Monitor Insights per Azure Stack HCI

Semplificazione del networking con Network ATC (preview)

I deployment e le operations di Azure Stack HCI in ambito networking possono risultare complessi e soggetti ad errori. A causa della flessibilità che viene fornita nella configurazione dello stack di rete degli host che compongono il cluster Azure Stack HCI, ci sono diverse parti che possono essere configurate non nel migliore dei modi. Rimanere aggiornati con le ultime best practice è anche una sfida poiché vengono continuamente apportati miglioramenti alle tecnologie sottostanti. Inoltre, la coerenza della configurazione tra i nodi del cluster HCI è un aspetto importante in quanto consente di avere un ambiente stabile e più affidabile.

Network ATC semplifica la creazione e la gestione della configurazione di rete per i nodi Azure Stack HCI, aiutando a:

  • Ridurre i tempi, la complessità e gli errori di implementazione del networking degli host del cluster
  • Distribuire le ultime best practice convalidate e supportate da Microsoft
  • Garantire la coerenza della configurazione in tutto l’ambiente cluster

Attivazione automatica di macchine virtuali Windows

A partire dall’aggiornamento cumulativo di giugno 2021, Azure Stack HCI supporterà la popolare funzionalità di attivazione automatica delle macchine virtuali (Automatic VM Activation – AVMA) di Hyper-V per Windows Server. I clienti che dispongono di una chiave di attivazione Windows Server 2019 Datacenter Edition possono inserirle direttamente nell’host Azure Stack HCI utilizzando Windows Admin Center oppure PowerShell. In questo modo. le macchine virtuali ospitate in ambiente cluster che eseguono Windows Server erediteranno automaticamente l’attivazione dall’host, senza doverla gestire per ogni macchina virtuale.

Figura 3 – Automatic VM Activation (AVMA) da Windows Admin Center

Estensione del periodo di prova a 60 giorni

Azure Stack HCI offre un periodo di prova gratuito che consente di valutare a fondo la soluzione. La durata di questa prova viene estesa da 30 giorni a 60 giorni e inizierà da quando si completerà la registrazione dell’ambiente cluster. Questi cambiamenti sono stati applicati a tutte le prove a partire dal 3 maggio 2021.

Preview channel

A partire dall’aggiornamento cumulativo di giugno 2021, si ha la possibilità di aderire con ambienti cluster non di produzione al canale Preview, analogo al programma Windows Insider ma per Azure Stack HCI.  Si tratta di un programma che consente ai clienti di installare la versione successiva del sistema operativo prima del rilascio ufficiale (build pre-release). Questo permette di valutare le nuove funzionalità di Azure Stack HCI ed è a solo scopo di valutazione e test. L’adesione a questo programma non prevede nessun costo per Azure Stack HCI e l’ambiente cluster non potrà avere nessun tipo di supporto. Il canale Preview permetterà di condividere feedback sull’esperienza di partecipazione al canale, utili per arricchire e migliorare l’adozione di Azure Stack HCI.

Figura 4 – Adesione al canale Preview da Windows Admin Center

Disponibilità in Cina

Il team di Azure Stack HCI sta lavorando per rendere disponibile il proprio servizio in altre region ed ora è possibile attivarlo anche in Azure Cina. Si può infatti scaricare Azure Stack HCI da azure.cn, registrare il proprio cluster nella region China East 2 ed usufruire dei vantaggi della soluzione. I sistemi integrati per Azure Stack HCI sono disponibili in Cina per differenti vendor, da Lenovo e Dell, oltre che da partner regionali, garantendo una forte presenza locale in grado di fornire la migliore consulenza tecnica e il supporto necessario.

Conclusioni

Questa serie di nuove funzionalità introdotte dimostra un importante investimento da parte di Microsoft nella soluzione Azure Stack HCI. Grazie a un costante miglioramento, all’introduzione continua di nuove funzionalità e all’inclusione di nuovi scenari di utilizzo, la proposizione per scenari hyper-converged risulta sempre più completa, integrata e performante. Azure Stack HCI si integra perfettamente all’ambiente on-premises esistente ed offre un importante valore aggiunto: la possibilità di connettere Azure Stack HCI con i servizi Azure per ottenere una soluzione hyper-converged ibrida. Questo aspetto in particolare la differenzia fortemente da altri competitor che offrono soluzioni in questo ambito.

Azure Management services: le novità di Maggio 2021

Per rimanere costantemente aggiornati sulle novità riguardanti gli Azure Management services, viene rilasciato mensilmente questo riepilogo, che consente di avere una panoramica delle principali novità del mese. In questo articolo troverete le novità, riportate in modo sintetico e accompagnate dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Log Analytics workspace insights

Microsoft ha annunciato la disponibilità di Log Analytics workspace insights che consente di ottenere informazioni dettagliate sui workspace di Log Analytics, fornendo una panoramica completa in merito ai seguenti aspetti: utilizzo, prestazioni, integrità, agenti, query e change logs.

Queste le principali domande alle quali la soluzione può fornire una risposta:

  • Quali sono le tabelle principali, quelle in cui viene importata la maggior parte dei dati?
  • Quale risorsa invia la maggior parte dei log verso il workspace?
  • Quanto tempo impiegano i log a raggiungere il workspace?
  • Quanti agenti sono collegati all’area di lavoro? Quanti sono in stato di salute?
  • Controllo delle query: quante query vengono eseguite nel workspace? Quali sono i loro codici di risposta e il tempo di durata? Quali sono le query lente e inefficienti che richiedono un sovraccarico del workspace?
  • Chi ha impostato un limite giornaliero? Quando la conservazione dei dati è cambiata?
    • Utili per tracciare un registro delle modifiche delle impostazioni del workspace.

Export dei log di Azure Monitor verso destinazioni multiple (preview)

Si ha ora la possibilità di creare fino a 10 regole di esportazione dei dati in ciascun workspace di Log Analytics, avendo la flessibilità di decidere quali tabelle esportare e verso quale destinazione (storage accounts oppure event hubs). Tale possibilità di configurazione consente di affrontare questi aspetti:

  • Event hub rate limit
  • Limite di velocità del singolo storage account
  • Log differenti possono essere esportati in destinazioni differenti.

Aggiornamenti relativi alla user interface (UI)

In Log Analytics sono stati introdotti i seguenti aggiornamenti relativi alla user interface (UI):

  • Consultazione dei custom logs: risulta ora possibile controllare e gestire la tabella ed i campi personalizzati da un nuovo pannello dedicato, offrendo una nuova interfaccia utente che migliora l’esperienza di consultazione dei custom logs.
  • Azure Dashboard: le parti di Log Analytics aggiunte alle dashboard di Azure supportano l’integrazione con i filtri.

Query packs in Azure Monitor (preview)

In Azure Monitor sono stati resi disponibili dei pacchetti di query , che sono essenzialmente oggetti ARM contenenti diverse query. Tra le principali funzionalità troviamo:

  • Trattandosi di oggetti ARM, viene fornito un controllo puntuale delle autorizzazioni e possono essere distribuiti tramite codice e incorporati all’interno di policy.
  • Funzionano in tutti i contesti ed in tutti gli ambienti, con la possibilità di caricarli in più sottoscrizioni.
  • Consentono alle organizzazioni di organizzare meglio le query in base alla loro tassonomia, grazie alla presenza di nuovi metadati.
  • L’esperienza chiara, armonizzata e contestuale all’ambiente è inglobata in Log Analytics.

Disponibilità in nuove regions

Azure Monitor Log Analytics è ora disponibile anche nella region di South India. Per consultare la disponibilità del servizio in tutte le region Azure è possibile consultare questo documento.

Secure

Azure Security Center

Integration con GitHub Actions (in public preview)

L’integrazione di Azure Security Center (ASC) con GitHub Actions, in anteprima pubblica, consente di incorporare facilmente sicurezza e conformità fin dalle prime fasi del ciclo di vita dello sviluppo del software. Grazie a questa esperienza integrata è possibile ottenere una maggiore visibilità in merito alle operazioni IT e alla sicurezza IT, sia nella pipeline CI / CD, sia nelle scansioni di sicurezza dei container registry all’interno di ASC. Inoltre, la tracciabilità end-to-end facilita agli sviluppatori l’identificazione dei problemi, migliorando i tempi di risoluzione e rafforzando la propria cloud security posture.

Nuova scansione dei container

Azure Security Center ha introdotto una nuova scansione per i container che analizza le immagini per individuare le vulnerabilità prima che avvenga l’azione di push all’interno degli Azure container registries. In futuro, ASC fornirà anche delle raccomandazioni nel caso rilevi workflows che inviano immagini Docker senza aver abilitato azioni di scansione CI / CD.

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center

Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

Backup per Azure Blobs

Il backup di Azure Blob è una soluzione gestita di protezione dei dati, che consente di proteggere i block blobs da vari scenari di perdita di dati. I dati vengono archiviati localmente all’interno dello storage account di origine e quando necessario possono essere ripristinati da un determinato momento. Questa funzionalità fornisce un mezzo semplice, sicuro ed economico per proteggere i blobs.

Azure Site Recovery

Abilitazione di Azure Site Recovery (ASR) in fase di creazione delle macchine virtuali

Durante la creazione di nuove macchine virtuali dal portale Azure è ora possibile abilitare anche il processo di replica di Azure Site Recovery. Questa possibilità viene inclusa nelle opzioni di gestione delle macchine virtuali insieme a quelle già disponibili, quali Monitoring, Identity, e Backup.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda la migrazione di macchine virtuali e di server fisici con dischi del sistema operativo fino a 4 TB, che ora risulta supportata utilizzando il metodo di migrazione basato sulla presenza dell’agente.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.