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Azure Management services: le novità di marzo 2023

Nel mese di marzo ci sono state diverse novità annunciate da parte di Microsoft riguardanti gli Azure management services. In questa serie di articoli, pubblicati con cadenza mensile, vengono elencati i principali annunci, accompagnati dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti in merito.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Librerie client per l’ingestion

Microsoft annuncia la release iniziale delle librerie client Azure Monitor Ingestion per .NET, Java, JavaScript e Python. Le librerie permettono di:

  • Effettuare il caricamento di log personalizzati in un workspace di Log Analytics.
  • Modernizzare gli standard di sicurezza richiedendo l’autenticazione basata su token di Azure Active Directory.
  • Completare le librerie Azure Monitor Query, utilizzate per interrogare i log in un workspace di Log Analytics.

Raccolta di Syslog dai nodi AKS usando Azure Monitor Container Insights (preview)

I clienti possono ora utilizzare Azure Monitor Container Insights per raccogliere Syslog dai nodi dei loro cluster Azure Kubernetes Service (AKS). In combinazione con i sistemi SIEM (Microsoft Sentinel) e gli strumenti di monitor (Azure Monitor), la raccolta di syslog consente di tracciare gli eventi di sicurezza e salute dei workload IaaS e containerizzati.

Il servizio gestito Azure Monitor per Prometheus ora supporta l’interrogazione di PromQL

Grazie al supporto di Azure Workbooks per il servizio gestito Azure Monitor Prometheus, viene fornita agli utenti la possibilità di utilizzare i workbook Prometheus per eseguire query PromQL nel portale. Inoltre, gli utenti hanno il vantaggio di creare report personalizzati per i workbook Prometheus.

Azure Monitor supporta le Availability Zone in nuove regioni

Azure Monitor continua ad ampliare il supporto delle zone di disponibilità aggiungendo tre regioni: Canada Central, France Central e Japan East.

Gli alert di Azure Monitor supportano la clonazione

Quando si visualizzano i dettagli di una regola di alert nel portale Azure, è ora disponibile una nuova opzione di “Duplica”, che consente di duplicare la regola di alert. Quando si seleziona tale opzione per una regola di alert esistente, viene avviata la creazione guidata della regola, precompilata con la configurazione della regola di alert originale, consentendo al contempo di apportare delle modifiche.

Configure

Azure Automation

Annunciato il ritiro delll’Hybrid Worker basato su agenti (Windows e Linux) per il 31 agosto 2024

Azure Automation sta deprecando l’Hybrid Runbook Worker basato su agenti (Windows e Linux) e questo avverrà definitivamente il 31 agosto 2024. Entro tale data è necessario migrare agli Hybrid Worker basati su extension (Windows e Linux).

I vantaggi principali dell’Hybrid Runbook Worker basato su extension sono:

  • utilizza identità gestite assegnate dal sistema, quindi non è necessario gestire i certificati per l’autenticazione;
  • offre l’aggiornamento automatico delle versioni minori;
  • semplifica la gestione su scala degli hybrid worker grazie all’integrazione nativa con Azure Resource Manager e alla governance con Azure Policy.

Migrazione dell’autenticazione da Run As account a Managed Identity in ASR

Risulta ora possibile migrare il tipo di autenticazione degli account, passando alle Managed Identity, utilizzando Azure Site Recovery dal portale di Azure. L’autenticazione dei runbook tramite account Run As sarà dismessa il 30 settembre 2023. Prima di tale data, è necessario migrare i runbook per consentire l’utilizzo delle Managed Identities.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati gli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Azure Arc

Integrazione migliorata di Azure Arc con Datadog

Microsoft sta migliorando la capacità di osservazione e di gestione dell’infrastruttura IT grazie all’integrazione di Microsoft Azure Arc con Datadog. Sulla base della consolidata collaborazione, Microsoft sta integrando Datadog con Azure Arc in modo nativo, per andare incontro ai clienti Datadog, fornendo ricchi insights dalle risorse abilitate ad Azure Arc direttamente nelle dashboard di Datadog. I clienti possono monitorare i dati in tempo reale durante le migrazioni nel cloud e le prestazioni delle applicazioni in esecuzione sia nel cloud pubblico sia in ambienti ibridi o multicloud.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • disponibilità di un nuovo piano di Defender for Storage, che include la scansione quasi in tempo reale dei malware ed il rilevamento delle minacce ai dati sensibili;
  • security posture consapevole dei dati (anteprima);
  • nuova esperienza per la gestione delle policy di sicurezza predefinite di Azure;
  • Defender per CSPM (Cloud Security Posture Management) è ora disponibile (GA);
  • possibilità di creare raccomandazioni e standard di sicurezza personalizzati in Microsoft Defender for Cloud;
  • Microsoft Cloud Security Benchmark (MCSB) versione 1.0 è ora disponibile (GA);
  • alcuni standard di conformità normativa sono ora disponibili nei cloud governativi;
  • nuova raccomandazione in anteprima per Azure SQL Servers;
  • nuovo avviso in Defender per Key Vault.

Protect

Azure Backup

Vault immutabili per Azure Backup

I vault immutabili sono ora disponibili anche per gli ambienti di produzione e offrono una maggiore sicurezza per i backup, garantendo che i punti di ripristino creati una volta non possano essere eliminati prima della scadenza prevista. Azure Backup impedisce qualsiasi operazione sui vault immutabili che potrebbe portare alla perdita dei dati di backup. Inoltre, è possibile mettere in lock la proprietà dei vault immutabili per renderla irreversibile. Ciò consente di proteggere i backup da minacce come attacchi ransomware e attori malintenzionati, impedendo operazioni come l’eliminazione dei backup oppure la riduzione della conservazione nelle policy di backup.

Backup per Azure Kubernetes Service (preview)

Le organizzazioni che utilizzano Azure Kubernetes Services (AKS) eseguono sempre più spesso applicazioni stateful sui loro cluster, distribuendo carichi di lavoro come code di messaggistica basate su Apache Kafka e database come Postgres e MongoDB. Con l’archiviazione dei dati all’interno del cluster, il backup e il ripristino diventano una delle principali preoccupazioni dei responsabili IT. Assicurarsi che le funzionalità di backup di Kubernetes siano scalabili, flessibili e costruite appositamente per Kubernetes è fondamentale per un piano complessivo di protezione dei dati. Azure Backup ha introdotto ora Backup for AKS. Questa soluzione semplifica il backup e il ripristino di applicazioni e dati containerizzati e consente ai clienti di configurare un backup pianificato sia per lo stato del cluster sia per i dati delle applicazioni. Backup for AKS è allineato con la Container Storage Interface (CSI) per offrire funzionalità di backup Kubernetes-aware. La soluzione consente ai clienti di sbloccare diversi scenari, come il backup dei dati per la sicurezza delle applicazioni e i requisiti normativi, la clonazione di ambienti di sviluppo/test e la gestione del rollback.

Azure Backup consente di mantenere i backup nei vault per Azure Blob e per Azure File (preview)

Azure Backup ora supporta il trasferimento dei backup di Azure Blob e di Azure File nei vault. Un vault è un’entità logica che archivia i backup e i punti di ripristino creati nel tempo. A questo proposito è possibile definire una pianificazione dei backup per la creazione di punti di ripristino e specificare le impostazioni di conservazione che determinano per quanto tempo i backup verranno archiviati nel vault. I backup nel vault sono isolati dai dati di origine e consentono di attingere ai dati anche se quelli di origine sono stati compromessi, eseguendo dei ripristini.

Di seguito sono elencate alcune delle principali caratteristiche che si possono ottenere posizionando i backup nei vault:

  • Copia off-site dei dati: consente di ripristinare i dati mission-critical dai backup, indipendentemente dallo stato dei dati di origine.
  • Conservazione a lungo termine dei dati di backup, che consente di soddisfare i requisiti di conformità, in particolare nei settori finanziari e sanitari, con linee guida rigorose sul periodo di conservazione dei dati.
  • Ripristino in posizione alternativa: consente di ripristinare i dati su un account alternativo se l’account di archiviazione di origine è compromesso o di creare copie diverse dei dati per scopi di test o sviluppo.
  • Gestione centralizzata tramite il backup center: i backup nei vault possono essere monitorati e analizzati su scala insieme ad altri carichi di lavoro protetti utilizzando Azure Backup.
  • Backup sicuri. Le funzionalità di sicurezza integrate di Azure Backup, come l’autorizzazione multi-utente (MUA) per le operazioni di backup critiche, la crittografia dei dati e il controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC), aiutano a proteggere i backup nel vault e a soddisfare le esigenze di sicurezza per i backup.

Azure Site Recovery

Migliorata la possibilità per rinominare le interfaccia di rete e i dischi delle macchine virtuali protette

In ASR è stato introdotta una nuova modalità più semplice per nominare e rinominare le interfacce di rete (NIC) ed i dischi delle macchine virtuali presenti nei recovery service vault.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda il supporto per il discovery e l’assessment delle web app per Azure app service per i server Hyper-V e fisici.

Azure Database Migration

Migrazioni offline di Azure SQL Database con l’estensione Azure SQL Migration

Le migrazioni offline dei database SQL Server in esecuzione on-premises, su macchine virtuali Azure oppure su qualsiasi macchina virtuale in esecuzione nel cloud (privato, pubblico) verso Azure SQL Database è possibile farla tramite l’estensione Azure SQL Migration. La nuova funzionalità di migrazione dell’estensione Azure SQL Migration per Azure Data Studio offre un’esperienza end-to-end per modernizzare SQL Server in Azure SQL Database. L’estensione consente di eseguire una preparazione alla migrazione con azioni per rimediare a eventuali blocchi e permette di ottenere raccomandazioni per dimensionare adeguatamente i target di Azure SQL Database, compresa la configurazione hardware nel livello di servizio Hyperscale.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di Febbraio 2023

Durante il mese di febbraio sono state annunciate alcune novità riguardanti gli Azure management services. In questo articolo viene fatta una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da poter rimanere aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

Esperienza migliorata per la creazione e la gestione di endpoint privati per i Recovery Services vault

Azure Backup consente di utilizzare endpoint privati per eseguire backup e ripristini in modo sicuro, utilizzando IP privati delle reti virtuali. Azure Backup ha recentemente introdotto diversi miglioramenti che forniscono un’esperienza più semplice per la creazione e l’utilizzo degli endpoint privati per i Recovery Service vault. I miglioramenti principali apportati nell’ambito di questo aggiornamento sono i seguenti:

  • Possibilità di creare endpoint privati senza managed identities
  • Utilizzo di un minor numero di IP privati per vault
  • Non è più necessario creare endpoint privati separati per i servizi di blob e queue

Azure Site Recovery

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 66 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda il supporto al discovery e all’assessment per le istanze dei failover cluster Always On di SQL Server e per i gruppi di disponibilità Always On.

Azure Database Migration

Migrazioni di database con login e TDE

La nuova funzionalità dell’estensione Azure SQL Migration rende l’esperienza post migrazione del database più fluida. Infatti, è possibile avere supporto per la migrazione degli oggetti a livello di istanza, come i login SQL e Windows, le autorizzazioni, i ruoli del server e la mappatura aggiornata degli utenti dei database precedentemente migrati.

Inoltre, è ora possibile eseguire migrazioni di database abilitati al TDE con una procedura guidata che automatizza il processo di backup, copia e riconfigurazione delle chiavi di crittografia dei database per i target Azure SQL Managed Instance.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di gennaio 2023

Il nuovo anno è iniziato con diversi annunci da parte di Microsoft riguardanti novità relative agli Azure management services. Il rilascio mensile di questo riepilogo consente di avere una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Certificato l’IT Service Management Connector (ITSMC) con ServiceNow versione Tokyo (preview)

L’IT Service Management Connector (ITSMC) risulta certificato sulla versione Tokyo di ServiceNow. Tale connettore fornisce una connessione bidirezionale tra Azure Monitor e ServiceNow, utile per aiutare a tracciare e a risolvere i problemi in modo più rapido.

Govern

Azure Cost Management

Gestione dei billing account per i clienti EA

Per i clienti Enterprise Agreement (EA) “indiretti” è stata introdotta la possibilità di gestire i propri account di fatturazione direttamente da Cost Management and Billing. Tutte le informazioni rilevanti riguardanti department, account e subscription sono disponibili direttamente dal portale Azure. Inoltre, dallo stesso punto è possibile visualizzare le proprietà e gestire le policy degli enrollment EA indiretti.

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Azure Arc

Connettore Active Directory per SQL MI abilitata ad Arc

Per i servizi dati Azure Arc-enabled è stato introdotto il supporto Active Directory (AD) per la gestione dell’Identity e dell’Access Management (IAM). L’istanza SQL Managed abilitata ad Arc può infatti utilizzare un dominio Active Directory (AD) esistente on-premises per l’autenticazione. Per facilitare questo, i servizi dati abilitati ad Azure Arc introducono una nuova Custom Resource Definition (CRD) nativa di Kubernetes chiamata Active Directory Connector. Questo fornisce alle istanze gestite SQL abilitate ad Azure Arc in esecuzione sullo stesso controller dati la possibilità di eseguire l’autenticazione Active Directory.

Visualizzazione dei database di SQL Server tramite Azure Arc (preview)

Oggi clienti e partner gestiscono un numero consistente di database. Per ognuno di questi database, è essenziale poter creare una mappatura accurata delle configurazioni. Ciò può avvenire a scopo di inventario oppure di reporting. La centralizzazione dell’inventario dei database in Azure tramite Azure Arc consente di creare una visione unificata di tutti i database in un unico luogo, indipendentemente dall’infrastruttura in cui si trovano: in Azure, nel datacenter, nei siti periferici o persino in altri cloud.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • il componente di protezione degli endpoint (Microsoft Defender for Endpoint) è ora accessibile nella pagina Impostazioni e monitor;
  • nuova versione della raccomandazione per trovare gli aggiornamenti di sistema mancanti;
  • pulizia delle macchine Azure Arc eliminate negli account AWS e GCP collegati.

Protect

Azure Backup

Aggiornamenti e miglioramenti rigurdanti SAP HANA

Recentemente sono stati apportati i seguenti aggiornamenti e miglioramenti ad Azure Backup for SAP HANA, la soluzione certificata Backint per la protezione dei database SAP HANA che risiedono nelle macchine virtuali Azure:

  • Conservazione a lungo termine per i backup “adhoc”: risulta ora possibile fornire una retention personalizzata per i backup che avvengono su richiesta, al di fuori delle policy schedulate.
  • Partial restore-as-files: Azure Backup for HANA consente di ripristinare i recovery point come file. Se viene scaricata l’intera catena per un recovery point e si desidera ripetere l’operazione per un altro recovery point adiacente, non è necessario scaricare nuovamente l’intera catena. Risulta inoltre possibile ripristinare solo i file desiderati.
  • Integrazione con i client nativi e con altri strumenti: in precedenza, per determinati scenari, era necessario disattivare backint prima della richiesta e riattivarlo successivamente, aumentando di conseguenza l’RPO. Con i miglioramenti introdotti non risultano più necessari questi passaggi aggiuntivi e sarà sufficiente attivare le richieste dai client nativi oppure dagli altri strumenti utilizzati.

Azure Site Recovery

Possibilità di utilizzare Azure Backup center per il monitor di ASR

Azure Backup center è il punto di riferimento per chi utilizza le funzionalità di backup native della piattaforma Azure e consente di governare, monitorare, gestire e analizzare le attività di backup. Microsoft ha esteso le sue capacità contemplando anche delle funzionalità di monitor per Azure Site Recovery, quali:

  • Visualizzazione dell’inventario degli elementi replicati, da un’unica vista, per tutti i vault.
  • Consultazione tramite un pannello di controllo di tutti i job di replica.

Azure Backup center supporta scenari di replica ASR riguardanti macchine virtuali Azure, VMware e macchine fisiche.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Possibilità di prevedete risparmi con l’opzione di risparmio ASP (Azure Savings Plan for compute) con il business case e l’assessment di Azure Migrate.
  • Supporto per l’esportazione del report del business case in una cartella di lavoro .xlsx dal portale.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di dicembre 2022

Nel mese di dicembre sono state annunciate da parte di Microsoft diverse novità riguardanti gli Azure management services. Il rilascio di questo riepilogo, che avviene con frequenza mensile, vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Agente Azure Monitor: log IIS e custom

L’agente Azure Monitor consente di raccogliere file di testo e log IIS e di farli confluire in un workspace di Log Analytics. A questo proposito è stata introdotta una nuova funzionalità per consentire di raccogliere i log di testo generati in ambito applicativo, esattamente come avviene per i log di Internet Information Service (IIS).

Azure Monitor Logs: custom log API e ingestion-time transformation

In Azure Monitor è ora disponibile un nuovo set di funzionalità che consente di personalizzare completamente la forma dei dati che vengono fatti confluire nel workspace, oltre a una nuova API per far confluire i dati in modo personalizzato. Grazie a queste nuove funzionalità, è possibile prevedere delle trasformazioni personalizzate ai dati nel momento dell’ingestion. Queste trasformazioni possono essere utilizzate per impostare l’estrazione di campi in fase di ingestion, effettuare l’offuscamento di dati sensibili, procedere con la rimozione di campi non necessari oppure per eliminare eventi completi (utile ad esempio per contenere i costi). Inoltre, è possibile personalizzare completamente i dati inviati alla nuova API per i custom log. Oltre a poter specificare una trasformazione sui dati inviati alla nuova API, è anche possibile definire in modo esplicito lo schema della tabella personalizzata (comprese strutture dati dinamiche) e sfruttare l’autenticazione AAD e la gestione ARM RBAC.

Configure

Azure Automation

Estensione per l’Hybrid Runbook Worker

In Azure Automation è stata annunciata l’estensione User Hybrid Worker, che si basa sul framework delle extension delle macchine virtuali e offre un’esperienza di installazione integrata. Non vi è alcuna dipendenza dall’agente e dal workspace di Log Analytics, e l’autenticazione avviene tramite System-assigned managed identities, eliminando la necessità di dover gestire i certificati. Inoltre, garantisce l’aggiornamento automatico delle versioni minori da impostazione predefinita e semplifica la gestione su scala ridotta degli Hybrid Worker attraverso il portale Azure, i cmdlet PowerShell, Azure CLI, Bicep, i modelli ARM e l’API REST.

Govern

Azure Cost Management

Utilizzare l’ereditarietà dei tag per la gestione dei costi (preview)

In anteprima pubblica è stata annunciata l’ereditarietà dei tag, che consente di applicare automaticamente i tag delle subscription e dei resource group alle risorse figlio. Questo meccanismo permette di semplificare le pipeline di gestione dei costi.

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo vengono riportati i principali miglioramenti ed aggiornamenti di questa soluzione riguardanti l’anno 2022.

Azure Arc

Azure Arc enabled Azure Container Apps (preview)

Azure Container Apps consente agli sviluppatori di creare e distribuire rapidamente micro servizi e applicazioni containerizzate. Distribuendo un’estensione Arc sul cluster Kubernetes abilitato ad Azure Arc, gli amministratori IT ottengono il controllo dell’hardware e dell’ambiente sottostante, consentendo l’elevata produttività dei servizi PaaS di Azure all’interno di un ambiente ibrido. Il cluster può essere on-premise oppure ospitato in un cloud di terze parti. Questo approccio consente agli sviluppatori di sfruttare le funzionalità e la produttività di Azure Container Apps ovunque, non solo in ambiente Azure. Nel contempo, gli amministratori IT possono mantenere la compliance aziendale ospitando le applicazioni in ambienti ibridi.

Server abilitati ad Azure Arc in Azure China

I server Azure Arc-enabled sono ora attivabili anche in due regioni di Azure China: Cina Est 2 e Cina Nord 2.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate.

Protect

Azure Backup

Ripristino di macchine virtuali Azure Cross Zonal

Azure Backup sfrutta le potenzialità del Zonal Redundant Storage (ZRS), che memorizza tre repliche dei dati di backup in diverse Availability Zone, in modo sincrono. Ciò consente di utilizzare i punti di ripristino archiviati in Recovery Services Vault con lo storage ZRS anche se i dati di backup in una delle Availability Zone non sono disponibili, garantendo la disponibilità dei dati all’interno di una region.

L’opzione Cross Zonal Restore la si può prendere in considerazione quando:

  • la disponibilità a livello di zona dei dati di backup è fondamentale ed i tempi di inattività dei dati di backup non sono accettabili. Ciò consente di ripristinare le macchine virtuali e i dischi Azure in qualsiasi zona a scelta nella stessa region.
  • La resilienza dei dati di backup è necessaria insieme alla residenza dei dati.

Azure Kubernetes Service (AKS) Backup (private preview)

Per il servizio Azure Backup è stata annuncia l’anteprima privata di AKS Backup. Utilizzando questa funzionalità è possibile:

  • Eseguire il backup ed il ripristino delle applicazioni containerizzate, sia stateless sia stateful, in esecuzione sui cluster AKS
  • Effettuare il backup ed il ripristino dei dati archiviati nei volumi persistenti collegati ai cluster.
  • Eseguite l’orchestrazione dei backup e la relativa gestione dal Backup Center.

Azure Site Recovery

Aumentato il limite di churn (preview)

Azure Site Recovery (ASR) ha aumentato il limite di churn dei dati di circa 2,5 volte, portandolo a 50 MB/s per disco. In questo modo è possibile configurare il disaster recovery (DR) per le macchine virtuali Azure con un churn dei dati fino a 100 MB/s. Ciò consente di abilitare il DR per carichi di lavoro ad alta intensità di I\O. Questa funzionalità è disponibile solo per gli scenari di replica da Azure ad Azure.

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 65 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. Nei paragrafi seguenti vengono descritte nel dettaglio le principali novità di questo mese.

Inventario del software e analisi delle dipendenze agentless

L’inventario del software e l’analisi delle dipendenze senza agenti di Azure Migrate sono ora disponibili per le macchine virtuali Hyper-V, per i server bare-metal e per i server in esecuzione su altri cloud pubblici come AWS e GCP. Risulta pertanto possibile inventariare le applicazioni, i ruoli e le funzioni installate su tali sistemi. Inoltre, è possibile eseguire l’analisi delle dipendenze sui server Windows e Linux individuati senza installare alcun agente. Grazie a queste funzionalità è possibile costruire piani di migrazione verso Azure più efficacemente, andando a raggruppare i server tra loro correlati.

Costruire un business case con Azure Migrate (preview)

La funzionalità Business case di Azure Migrate aiuta a costruire proposte commerciali per capire come Azure può portare il massimo valore. Infatti, questa soluzione consente di capire il ritorno sull’investimento per quanto riguarda la migrazione verso Azure dei sistemi server, delle distribuzioni di SQL Server e delle applicazioni web ASP.NET in esecuzione nell’ambiente VMware . Il business case può essere creato con pochi clic e può aiutare a capire:

  • Costo totale di proprietà on-premises vs Azure e cashflow annuale.
  • Informazioni basate sull’utilizzo delle risorse per identificare i server e i carichi di lavoro ideali per il cloud e le raccomandazioni per il giusto dimensionamento in Azure.
  • Vantaggi per la migrazione e la modernizzazione, compresa la fine del supporto delle versioni di Windows e SQL.
  • Risparmi a lungo termine grazie al passaggio da un modello di spesa in conto capitale a un modello di spesa operativa, pagando solo ciò che si utilizza.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di novembre 2022

Nel mese di novembre Microsoft ha rilasciato alcune importanti novità riguardanti gli Azure management services. Tramite questi articoli rilasciati con cadenza mensile, si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Configure

Azure Automation

Supporto per le Availability Zones

Azure Automation ha introdotto il supporto per le Availability Zone in modo da poter fornire una maggiore resilienza e affidabilità al servizio, ai runbook e alle altre risorse di automazione. Nel caso in cui una zona sia inattiva, non è necessaria alcuna azione da parte dell’utente per recuperare da un guasto della zona, infatti il servizio sarà reso accessibile attraverso le altre zone disponibili. Oltre all’alta disponibilità, questa funzionalità è utile per attuare una strategia di disaster recovery per l’Automation Account, componente spesso chiave nei piani di DR in Azure.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

  • Possibilità di utilizzare l’ereditarietà dei tag per raggruppare subscription e resource group.
  • Visualizzazione della variazione dei costi rispetto al periodo precedente, nell’anteprima dell’analisi dei costi.

Azure Advisor: nuove raccomandazioni sui costi per i Virtual Machine Scale Set

Azure Advisor ha ampliato le raccomandazioni per includere le ottimizzazione dei costi anche per i Virtual Machine Scale Sets. Le raccomandazioni comprenderanno consigli per lo spegnimento delle risorse che non vengono utilizzate, consigli per la modifica dello SKU e la riduzione del numero di istanze per le risorse sottoutilizzate rispetto al provisioning.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Protezione dei container in ambiente GCP con Defender for Containers
  • Possibilità di convalidare le protezioni di Defender for Containers tramite alert di esempio
  • Regole di governance su larga scala (preview)

Protect

Azure Backup

Ripristino cross-subscription per le macchine virtuali in Azure (preview)

La funzionalità di Cross Subscription Restore è stata annunciata in anteprima e consente di ripristinare le macchine virtuali di Azure, attraverso la creazione oppure il ripristino di nuovi dischi, in qualsiasi subscription, partendo dal restore point creato da Azure Backup. Per impostazione predefinita, Azure Backup esegue il ripristino nella stessa subscription in cui sono disponibili i punti di ripristino. Con questa nuova funzionalità, è possibile ottenere la flessibilità di effettuare dei restore in qualsiasi subscription del tenant. Cross Subscription Restore è supportato anche per il ripristino con Managed System Identities (MSI), mentre non è al momento supportato per le macchine virtuali Azure crittografate e per le Trusted Launch VMs.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Supporto per l’utilizzo di un account sudo per eseguire l’analisi delle dipendenze agentless sui server Linux in esecuzione in ambienti VMware, Hyper-V e per i sistemi fisici oppure in altri ambienti cloud.
  • Supporto per la selezione delle VNet e delle Subnet durante la migrazione di test (utilizzando PowerShell) per lo scenario VMware agentless.
  • Supporto per lo swap del disco del sistema operativo per lo scenario VMware agentless.
  • Supporto per la sospensione e la ripresa delle repliche mediante PowerShell per lo scenario VMware agentless.

Azure Database Migration

Migrazioni offline di Azure SQL Database con l’extension Azure SQL Migration

Per eseguire migrazioni offline dei database SQL Server in esecuzione on-premises, SQL Server su macchine virtuali Azure oppure qualsiasi macchina virtuale in esecuzione nel cloud (privato, pubblico) verso Azure SQL Database è possibile utilizzare l’extension Azure SQL Migration

La nuova funzionalità di migrazione dell’extension Azure SQL Migration offre un’esperienza end-to-end per modernizzare i SQL Server in Azure SQL Database. L’estensione consente di eseguire una verifica in merito alla readiness della migrazione con azioni per: rimediare ai possibili blocchi della migrazione, esportare i risultati della valutazione e ottenere le opportune raccomandazioni Azure.

Valutazione di Azure

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Azure Stack HCI: la soluzione hyper-converged in continua evoluzione – edizione di novembre 2022

Azure Stack HCI è la soluzione che permette di realizzare una infrastruttura hyper-converged (HCI) per l’esecuzione di workload in ambiente on-premises e che prevede una strategica connessione a vari servizi di Azure. Anche Azure Stack HCI viene considerato come servizio hybrid di Azure e come tale è in continua evoluzione. Recentemente Microsoft ha introdotto una serie di nuove funzionalità che aprono la strada a nuovi scenari di adozione di Azure Stack HCI e che consentono di gestire al meglio la propria infrastruttura ibrida basata su questa soluzione. In questo articolo vengono riportati i principali aspetti che hanno subito un’evoluzione e le nuove funzionalità recentemente introdotte in Azure Stack HCI.

Vantaggi economici per i clienti con un contratto di Software Assurance

I clienti che dispongono di licenze Windows Server Datacenter con Software Assurance attiva, possono attivare l’Azure Hybrid Benefit anche per il proprio cluster Azure Stack HCI. Per attivare questo vantaggio, senza costi aggiuntivi, sarà necessario scambiare una licenza core di Windows Server Datacenter con Software Assurance per un core fisico di Azure Stack HCI. Questo aspetto permette di azzerare i costi Azure per il canone degli host Azure Stack HCI e fornisce il diritto ad eseguire un numero illimitato di macchine virtuali guest Windows Server sul cluster Azure Stack HCI.

Inoltre, è possibile attivare gli Azure Hybrid Benefit anche per Azure Kubernetes Service (AKS). In questo caso sono richieste licenze Windows Server StandardDatacenter con Software Assurance attiva, oppure la presenza di una subscription Cloud Solution Provider (CSP). Ogni licenza di Windows Server core dà diritto all’uso di un core virtuale di AKS.

Nell’immagine seguente viene sintetizzato come, i clienti con Software Assurance, possono utilizzare Azure Hybrid Benefit per ridurre ulteriormente i costi nel cloud, nei datacenter on-premises e nelle sedi periferiche.

Figura 1 – Cosa include l’Azure Hybrid Benefit per i clienti in Software Assurance

In particolare per i clienti con un contratto di Software Assurance, l’adozione di Azure Stack HCI si traduce in una riduzione drastica dei costi di modernizzazione dell’ambiente di virtualizzazione, rendendo questa soluzione ancora più competitiva dal punto di vista dei costi rispetto ai competitor sul mercato. Per consultare nel dettaglio i requisiti di licensing è possibile fare riferimento a questo documento.

Aggiornamento 22H2

Il nuovo aggiornamento, conosciuto come “versione 22H2” oppure “22H2 feature update”, è stato rilasciato ufficialmente ed è pronto per l’utilizzo in ambiente produzione. Questa versione apporta su diversi fronti della soluzione una maggiore qualità.

Nei punti seguenti vengono riportate sinteticamente le varie funzionalità e i diversi miglioramenti introdotti al sistema operativo Azure Stack HCI, versione 22H2:

  • Network ATC v2 è in grado di assegnare automaticamente gli indirizzi IP alle reti storage intra-cluster e di nominare automaticamente le reti del cluster in base all’uso previsto. Può anche gestire le impostazioni della live migration, come la selezione della rete, del trasporto e l’allocazione della larghezza di banda.
  • La gestione dello storage è più flessibile in quanto è possibile modificare i volumi storage esistenti per aumentarne la resilienza (ad esempio, passando da un two-way a un three-way mirror) oppure effettuare una conversione in-place da provisioning di tipologia fixed verso uno di tipologia thin.
  • La replica dello storage in uno stretched cluster è più veloce grazie alla nuova possibilità opzionale di compressione.
  • La live migration di Hyper-V è più affidabile per i cluster a 2 e a 3 nodi senza la presenza di switch specifici.
  • Lato networking è inoltre disponibile una nuova possibilità di segmentazione della rete basata su tag, che consente di proteggere i workload virtualizzati dalle minacce in base a tag personalizzati che vengono assegnati.

Per consultare tutti i dettagli relativi alla versione 22H2 è possibile consultare questo documento.

Tutti i cluster Azure Stack HCI esistenti possono ricevere l’aggiornamento 22H2 come aggiornamento gratuito over-the-air ed è possibile applicare l’aggiornamento senza interruzioni grazie all’aggiornamento cluster-aware. Microsoft raccomanda la versione 22H2 per tutte le nuove implementazioni di Azure Stack HCI.

Anche gli strumenti di gestione sono stati rinnovati per supportare le funzionalità di questo nuovo aggiornamento. Infatti, è possibile utilizzare Windows Admin Center per gestire la versione 22H2. Inoltre, viene mantenuta la compatibilità con System Center Virtual Machine Manager e con Operations Manager, grazie al primo Update Rollup (UR1) per System Center 2022, che aggiungerà il supporto ufficiale per Azure Stack HCI, versione 22H2.

Azure Arc-enabled VM management

Adottando Azure Stack HCI ed Azure Arc è possibile applicare i modelli di gestione del cloud anche all’ambiente on-premises. All’inizio dell’anno Microsoft ha rilasciato l’anteprima pubblica per la gestione delle macchine virtuali abilitate ad Azure Arc, che consente di distribuire le macchine virtuali su Azure Stack HCI tramite ARM, Azure CLI e portale Azure.

In questo ambito sono state introdotte nuove importanti funzionalità:

  • Oltre all’utilizzo di immagini personalizzate, è ora possibile accedere alle immagini direttamente dal Marketplace Azure. In modo rapido è così possibile distribuire le ultime immagini Microsoft completamente aggiornate, tra le quali Windows Server 2022 Azure Edition con hotpatching e Windows 11 Enterprise multi-session per Azure Virtual Desktop. In futuro saranno disponibili anche immagini di terzi parti. Questa funzionalità è integrata in modo nativo in Azure Arc ed è stata progettata per rispettare la larghezza di banda della rete. Infatti, le immagini sono ottimizzate per ridurre al minimo le dimensioni dei file ed è sufficiente scaricarle una sola volta per creare anche diverse macchine virtuali.
  • Quando si distribuisce una nuova VM in Azure Stack HCI attraverso Azure Arc, il sistema operativo guest è ora automaticamente abilitato ad Arc. Ciò significa che è possibile utilizzare estensioni per le VMs, come Domain Join oppure Custom Script per distribuire e configurare le applicazioni. In futuro saranno disponibili anche altre estensioni.

Servizio Kubernetes ibrido di Azure

Molte realtà aziendali hanno un mix di applicazioni obsolete in ambiente di virtualizzazione e nuove applicazioni basate su container. Adottando Azure Kubernetes Service (AKS) in ambiente Azure Stack HCI è possibile distribuire e gestire applicazioni containerizzate parallelamente alle macchine virtuali, sullo stesso server fisico o ambiente cluster.

L’aggiornamento di settembre 2022 per AKS su Azure Stack HCI ha introdotto alcuni miglioramenti significativi, tra i quali:

  • L’immagine di base del container Linux è stata aggiornata a Mariner 2.0, che è più ridotta come dimensioni e più sicura.
  • L’integrazione del software-defined networking (SDN) è disponibile e pronta per essere utilizzata in ambiente di produzione.
  • La procedura per collegare le GPU ai container è stata semplificata.
  • Viene introdotta la possibilità di utilizzare qualsiasi account del gruppo degli Amministratori di sistema per gestire AKS.

Recentemente è stata inoltre introdotta la possibilità di effettuare il provisioning di cluster AKS ibridi direttamente da Azure, utilizzando un’identità AAD. La distribuzione di nuovi cluster Kubernetes nell’ambiente on-premises avviene mediante l’Arc Resource Bridge, in modo molto simile alla gestione delle macchine virtuali abilitate ad Arc. Si tratta di un’evoluzione importante verso un’esperienza di provisioning delle applicazioni end-to-end semplice e uniforme, che abbraccia il cloud e l’edge.

Hardware progettato, spedito e supportato direttamente da Microsoft

Microsoft ha annunciato che nel 2023 offrirà un sistema Azure Stack HCI basato su hardware progettato, spedito e supportato direttamente dalla casa di Redmond.

La soluzione, chiamata “Pro 2”, ha le seguenti caratteristiche:

  • Form factor compatto di sole 2U a metà profondità, ideale anche per le implementazione al di fuori dei data center (es. retail, manufacturing e ambienti sanitari).
  • Resistente alle manomissioni.
  • Abbastanza silenzioso per un ambiente d’ufficio, generando meno di 60 dBA di rumore acustico.
  • Ordinabile direttamente dal portale Azure e fornito con Azure Stack HCI preinstallato.
  • Disponibile in diverse configurazioni, con specifiche adatte a differenti casi d’uso.
  • Gestione dell’hardware totalmente integrata con gli strumenti di gestione dei cluster esistenti, compresa una nuova estensione di Windows Admin Center in fase di sviluppo.

Questo prossimo rilascio consente ai clienti di adottare un modello di business coerente tra il cloud e l’edge: un modello di pagamento OPEX con la possibilità di utilizzare i commitment Azure per ottenere una soluzione Microsoft completa, compreso l’hardware.

Conclusioni

Grazie ad un costante miglioramento, all’introduzione continua di nuove funzionalità ed all’inclusione di nuovi scenari di utilizzo, la proposizione Microsoft per scenari hyper-converged risulta sempre più completa, integrata e performante. Azure Stack HCI si integra perfettamente all’ambiente on-premises esistente ed offre un importante valore aggiunto: la possibilità di connettere Azure Stack HCI con altri servizi Azure per ottenere una soluzione hyper-converged ibrida. Questo aspetto in particolare la differenzia fortemente da altri competitor che offrono soluzioni in questo ambito.

Azure Management services: le novità di ottobre 2022

Nel mese di ottobre sono state annunciate da parte di Microsoft un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services, complice anche la conferenza Microsoft Ignite 2022. Tramite questi articoli, rilasciati con cadenza mensile, voglio fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da poter rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Nuovi strumenti di migrazione per l’agente di Azure Monitor

L’Azure Monitor Agent (AMA) fornisce un modo sicuro, economico e performante per raccogliere dati di telemetria da macchine virtuali Azure, scale set, server abilitati ad Azure Arc e dispositivi client Windows. Microsoft ha annunciato che risulta necessario migrare dall’agente log analytics (agente MMA o OMS) a questo agente prima di agosto 2024. Per affrontare questa migrazione è possibile utilizzare i seguenti strumenti di migrazione:

  • AMA migration helper: una soluzione basata sui workbook di Azure Monitor che aiuta a scoprire cosa migrare e a monitorare i progressi nel passaggio dagli agenti legacy al nuovo agente Azure Monitor.
  • DCR config generator: l’agente Azure Monitor si basa solo sulle regole di raccolta dei dati (data collection rule) per la configurazione, mentre l’agente legacy estraeva tutta la sua configurazione dai workspace di Log Analytics. Utilizzando questo script è possibile analizzare la configurazione dell’agente legacy dai workspace e generare automaticamente le regole corrispondenti. Tali regole sarà possibile associarle ai sistemi che eseguono il nuovo agente, utilizzando i criteri di associazione integrati.

Supporto dell’agente di Azure Monitor anche per i client Windows

L’agente Azure Monitor e le regole di raccolta dati ora supportano i dispositivi client Windows 10 e 11. I dispositivi client che eseguono l’agente devono essere collegati ad AAD o ad AAD ibrido, poiché l’agente si basa sull’identità del dispositivo AAD per l’autenticazione. Per i dispositivi client, pur distribuendo lo stesso agente che utilizza le regole di raccolta dati per gestire la configurazione, è consentita solo l’associazione (o il targeting) a livello di tenant AAD. Il targeting granulare dei dispositivi non è ancora disponibile. Inoltre, l’agente è lo stesso utilizzato per le macchine virtuali o per i server, ovvero non presenta alcuna ottimizzazione specifica per i dispositivi client (es. per la batteria, la rete, ecc.).

Annunciato il ritiro di Azure Service Map

Microsoft ha annunciato che Azure Service Map sarà ufficialmente ritirato il 30 settembre 2025. Per monitorare le connessioni tra i server, i processi e le latenza delle connessioni è necessario utilizzare Azure Monitor VM insights. L’esperienza fornita da VM Insights include le stesse funzionalità di Service Map, oltre a:

  • Scalabilità e supporto migliorati per mappe più complesse.
  • Metriche più dettagliate per le connessioni.
  • Supporto integrato per il raggruppamento delle macchine.

Predictive autoscale di Azure Monitor per gli Azure Virtual Machine Scale Set

Il predictive autoscale utilizza l’apprendimento automatico per aiutare a gestire e a scalare gli Azure Virtual Machine Scale Sets con modelli di carico di lavoro ciclici. Questa funzionalità consente di prevedere il carico complessivo della CPU per il set di macchine virtuali in base ai modelli storici di utilizzo della CPU. Questo permette che lo scale-out possa essere fatto in tempo per soddisfare la domanda.

Diverse sono le funzionalità chiave rilasciate:

  • Le nuove istanze del set di macchine virtuali vengono aggiunte quando il sistema prevede che la percentuale di CPU superi il limite di scale-out. 
  • Risulta possibile configurare con quanto anticipo si desidera il provisioning di nuove istanze. 
  • Risulta possibile visualizzare le previsioni di utilizzo della CPU senza attivare l’azione di scaling, utilizzando la modalità di sola previsione.

Azure Monitor Logs: funzionalità per aggiungere valore ai dati e ridurre i costi

Per Azure Monitor Logs sono state annunciate funzionalità interessanti di analisi dei log che contribuiranno ad aumentare l’efficacia dei costi dei log:

  • Basic Logs: una soluzione economica per i log verbosi ad alto volume. È ora possibile configurare tabelle di log verbosi ad alto volume come basic logs e ridurre i costi di archiviazione dei dati utilizzati per il debug, la risoluzione dei problemi e l’auditing. 
  • Archiviazione a lungo termine dei log per la sicurezza e per la conformità. L’archiviazione dei log consente di estendere il periodo di conservazione della tabella Log Analytic e di archiviare i registri fino a sette anni con una significativa riduzione dei prezzi. 
  • Risulta possibile accedere ai log archiviati utilizzando un job di ricerca o ripristinando temporaneamente un set di log. 
  • Search Log: un nuovo strumento che esegue la scansione asincrona di petabyte di dati e recupera tutti i record pertinenti in una nuova tabella Log Analytics persistente. 
  • Ripristino: un’operazione che rende disponibile nella hot cache un intervallo di tempo specifico di dati di una tabella, per eseguire query ad alte prestazioni.

Azure Monitor Logs: creazione RBAC in modo granulare per tabelle personalizzate
Oggi il controllo dell’accesso ai dati può essere gestito a livello di workspace, di risorsa e di tabella, ma solo per le tabelle standard di Azure. In precedenza, le tabelle personalizzate supportavano solo un metodo di autorizzazione: “tutto o niente”. Il team di prodotto di Log Analytics ha aggiunto la funzionalità per consentire agli amministratori dei workspace di gestire un accesso più granulare ai dati, supportando l’autorizzazione di lettura a livello di tabella, sia per le tabelle Azure sia per le tabelle dei clienti. 

Integrazione dell’Azure Monitor Agent con Connection Monitor (preview)
Connection Monitor è una soluzione di monitoraggio multi-agente in grado di monitorare la connettività in ambienti Azure e ibridi e di misurare la perdita di pacchetti, la latenza e il jitter. Connection Monitor fornisce informazioni utili per la diagnosi e la risoluzione dei problemi di rete e fornisce visibilità del percorso end-to-end con una topologia unificata.

L’obiettivo di Microsoft è quello di consolidare gli agenti di monitor multipli in un unico agente. Questa funzionalità permette di soddisfare le esigenze di raccolta dei log di monitor relativi alla connettività e delle metriche su Azure e sui computer on-premises abilitati ad Arc, eliminando i costi di gestione e di abilitazione di più agenti di monitor. Inoltre, l’Azure Monitor Agent offre funzionalità di sicurezza e prestazioni migliorate, risparmi effettivi sui costi e una maggiore facilità nella risoluzione di eventuali problemi. Grazie a questo supporto, viene eliminata la dipendenza dall’agente Log Analytics in via di dismissione, aumentando al contempo la copertura dei computer on-premises con il supporto degli endpoint abilitati ad Arc. 

Servizio gestito di Azure Monitor per Prometheus (preview)

Prometheus, il progetto open source della Cloud Native Computing Foundation, è considerato lo standard de-facto quando si tratta di monitorare i carichi di lavoro containerizzati. L’esecuzione di Prometheus self-managed è spesso un’ottima soluzione per le implementazioni più piccole, anche se la scalabilità per gestire i carichi di lavoro può essere una sfida importante.  Il nuovo servizio compatibile con Prometheus e completamente gestito di Azure Monitor offre il meglio di ciò che piace dell’ecosistema open source, automatizzando allo stesso tempo attività complesse come lo scaling, l’alta disponibilità e la conservazione dei dati a lungo termine. Tale servizio è disponibile come servizio standalone di Azure Monitor oppure come componente integrato di Container Insights e Azure Managed Grafana. 

Regole per le risorse Azure Kubernetes Service e per workspace di Log Analytics (preview)

Il portale Azure consente ora di abilitare facilmente una serie di regole di avviso afferenti alle best practice consigliate per le risorse Azure Kubernetes Service (AKS) e per i workspace di Log Analytics.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Azure Arc

Aggiornamento automatico dell’estensione per i server abilitati ad Azure Arc

Microsoft ha reso disponibile la funzionalità di aggiornamento automatico dell’estensione per i server abilitati ad Azure Arc.

Azure Automanage per le macchine virtuali Azure e per i server abilitati ad Arc
Azure Automanage è un servizio che automatizza la configurazione delle macchine virtuali ai servizi Azure, nonché le operazioni di sicurezza e di gestione dell’intero ciclo di vita delle VMs in ambienti Azure oppure ibridi (abilitati tramite Azure Arc). Ciò consente di risparmiare tempo, ridurre i rischi e migliorare l’uptime dei carichi di lavoro, automatizzando le attività quotidiane di configurazione e gestione. Azure Automanage è ora disponibile per le macchine virtuali Azure e per i server abilitati ad Arc.

Microsoft ha aggiunto nuove funzionalità per automatizzare ulteriormente la configurazione e la gestione di qualsiasi macchina virtuale, tra cui:

  • l’applicazione di impostazioni di backup migliorate e di diverse modalità di auditing per le baseline dei server;
  • la possibilità di specificare workspace di Log Analytics personalizzati e tag Azure per identificare le risorse;
  • supporto per le macchine virtuali Windows 10;
  • supporto per l’abilitazione di Microsoft Antimalware.

Nuove funzionalità per i SQL Server abilitati ad Azure Arc

I SQL Server abilitati ad Azure Arc hanno diverse nuove funzionalità che consentono sempre più ai clienti di sfruttare un’esperienza simile al cloud, tra cui:

  • esperienza di single sign-on che si integra con Azure Active Directory (Azure AD).
  • sicurezza migliorata grazie a Microsoft Defender che consente ai clienti di
    valutare e proteggere le proprietà di SQL Server in ambienti ibridi e multicloud.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Microsoft Defender for DevOps, una nuova soluzione che fornirà visibilità su più ambienti DevOps. Tale soluzione permetterà di gestire in modo centralizzato la sicurezza, rafforzare le configurazioni delle risorse cloud nel codice e dare delle priorità alla risoluzione dei problemi critici nel codice in ambienti multi-pipeline e multicloud. Con questa anteprima, le principali piattaforme come GitHub e Azure DevOps sono già supportate e altre importanti piattaforme DevOps verranno supportate a breve.
  • Microsoft cloud security benchmark: il framework di sicurezza multicloud completo è ora disponibile con Microsoft Defender for Cloud, come parte dell’esperienza gratuita di Cloud Security Posture Management. Questo benchmark integrato è in grado di mappare le best practice tra differenti cloud e i vari framework di settore, consentendo ai team di sicurezza di garantire una conformità alla sicurezza multicloud.
  • Microsoft Defender for Servers, oltre a un approccio basato su agenti per le macchine virtuali (VM) in Azure e AWS, supporterà la scansione agentless.
  • Defender for Servers P2 fornirà le funzionalità premium di Microsoft Defender Vulnerability Management.
  • Microsoft Defender for Containers amplierà la protezione dalle minacce multicloud con la scansione agentless in AWS Elastic Container Registry.

Protect

Azure Backup

Smart tiering: spostamento automatico nel vault-archive tier

In Azure Backup è stata introdotta la possibilità di configurare le policy per automatizzare l’utilizzo del vault-archive tier per le macchine virtuali di Azure e per SQL Server/SAP HANA a bordo di macchine virtuali. Questo garantisce che i punti di ripristino idonei e consigliati (nel caso di macchine virtuali di Azure) vengano spostati automaticamente nel vault-archive tier. Questa operazione viene svolta in modo periodico e in base alle impostazioni della policy di backup. Inoltre, risulta possibile specificare il numero di giorni dopo i quali si desidera che i punti di ripristino vengano spostati nel vault-archive tier.

Supporto per storage zone-rendundant

In Azure Backup è stato introdotto il supporto per i vault di tipologia zone redundant. Quando si configura la protezione di una risorsa utilizzando un vault zone-redundant storage (ZRS), i backup vengono replicati in modo sincrono su tre zone di disponibilità all’interno di una region. Questo consente di effettuare dei ripristini dei dati anche in caso di interruzioni di una zona specifica.

Vault immutabili per Azure Backup

Con i vault immutabili, Azure Backup offre un’opzione per garantire che i punti di ripristino creati non possano essere eliminati prima della scadenza prevista. Azure Backup fa questo impedendo qualsiasi operazione che possa portare alla perdita dei dati di backup. Ciò consente di proteggere i backup da minacce quali gli attacchi ransomware e attori malintenzionati, impedendo operazioni quali l’eliminazione dei backup o la riduzione della conservazione nelle policy di backup.

Miglioramenti della funzionalità di soft delete per Azure Backup

Risulta ora possibile garantire una migliore protezione dei backup contro varie minacce, rendendo l’eliminazione soft irreversibile. Inoltre, la funzionalità di soft delete consente di fornire un periodo di conservazione personalizzabile per il quale i dati eliminati devono essere conservati.

Supporto per HANA System Replication in Azure Backup for HANA (preview)

Azure Backup protegge i database HANA nelle macchine virtuali Azure con una soluzione di backup dei database in streaming, certificata Backint. In precedenza, se il database HANA aveva HANA System Replication (HSR) come soluzione di disaster recovery (DR), dopo ogni failover era necessario un intervento manuale per attivare i backup. Ora, con questa nuova funzionalità in anteprima, si ottiene una protezione istantanea e continua per la configurazione di HANA System Replication, senza bisogno di alcun intervento manuale.

Azure Site Recovery

Nuova architettura per il DR per le macchine VMware

In ASR è stato reso più semplice, affidabile e moderno il meccanismo per proteggere le macchine virtuali VMware. Tra i principali miglioramenti è opportuno citare:

  • Appliance di replica ASR senza stato: il Configuration Server e i suoi componenti locali sono stati convertiti in un’appliance di replica ASR senza stato. Questa scelta semplifica il processo di discovery e di failback, introducendo l’opzione per selezionare qualsiasi appliance, senza dover configurare alcun master target server o process server.
  • Aggiornamenti automatici per l’appliance di replica ASR e per il mobility agent. Un problema sentito con l’architettura classica era dato dalla necessità di effettuare l’aggiornamento manuale dei vari componenti del Configuration Server e dei mobility agent. Per semplificare le cose, sono stati introdotti gli aggiornamenti automatici.
  • Scalabilità più flessibile. L’appliance di replica costituisce una singola unità di gestione e tutti i suoi componenti sono stati convertiti in microservizi ospitati in ambiente Azure. Ciò non solo semplifica la risoluzione di eventuali problemi, ma anche la gestione della scalabilità è molto più agevole.
  • Elevata disponibilità per le appliance. Con l’architettura moderna, non è più necessario eseguire backup regolari dell’appliance. Infatti, basta avviare un’altra appliance e passare tutte le macchine alla nuova appliance. Gli elementi replicati verranno trasferiti alla nuova appliance, senza dover ripetere la replica completa.

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 64 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Discovery e assessment finalizzato alla migrazione di SQL Server in Azure

Le nuove funzionalità di discovery e di assessment di SQL in Azure Migrate consentono di mappare l’ambiente e di valutare la disponibilità, i costi ed eventuali blocchi nello spostamento di queste istanze su Azure IaaS e PaaS. Grazie a questo strumento è possibile rilevare il target Azure più valido e conveniente per le istanze SQL analizzate. Inoltre, queste informazioni possono essere scaricate in un report specifico. 

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.

Azure Database Migration

Migrazione da Oracle ad Azure con Database Migration Assessment for Oracle
Database Migration Assessment for Oracle, un’estensione di Azure Data Studio alimentata da Azure Database Migration Service, consente ora di effettuare una valutazione per la migrazione da Oracle Database ad Azure Database for PostgreSQL. La valutazione include raccomandazioni per la migrazione dei database e una valutazione della complessità del codice dei database. Attraverso lo stesso strumento, i clienti possono ottenere raccomandazioni sul dimensionamento mirato per la migrazione di Oracle Database ad Azure Database for PostgreSQL e Azure SQL, compreso Azure SQL Database Hyperscale, ideale per grandi carichi di lavoro fino a 100 TB. Con queste nuove funzionalità, la pianificazione della migrazione è resa più semplice per i clienti Oracle che desiderano modernizzare il proprio patrimonio di dati con i database gestiti da Azure.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di settembre 2022

Nel mese di settembre ci sono state diverse novità che Microsoft ha annunciato in merito agli Azure management services. In questo articolo vengono elencati i principali annunci, accompagnati dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti in merito.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Monitor per VM e cluster AKS basati su Arm

Azure Monitor ha introdotto il supporto per le macchine virtuali di Azure basate su Ampere Altra Arm e per il servizio Azure Kubernetes composto da nodi Arm.

Aggiornamento necessario per MMA che utilizza SSL v1

A partire dal 1° novembre 2022, Azure non accetterà più connessioni da versioni precedenti dell’agente di Operations Manager, noto anche come Microsoft Monitoring Agent (MMA), che utilizzano SSL V1. Se l’agente di Operations Manager è configurato per inviare dati a Log Analytics è necessario aggiornare l’agente alla versione più recente entro tale data.

Previsto il ritiro del connettore ITSM per ServiceNow

Microsoft ha annunciato che il 30 settembre 2025 sarà ritirato il connettore ITSM di Azure Monitor per la creazione di alert in ServiceNow. Per coloro che utilizzano questa integrazione, sarà possibile possibile creare incidenti oppure eventi utilizzando l’apposito Secure Webhook.

Govern

Azure Policy

Azure Policy built-in per Azure NetApp Files

Microsoft ha introdotto delle policy built-in relative ad Azure NetApp Files per consentire agli amministratori di limitare la creazione di volumi NFS non protetti e per controllare più facilmente i volumi esistenti.

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:

  • Possibilità di monitorare i budget dall’app Azure per dispositivi mobili.
  • Possibilità di ottenere informazioni dettagliate sui possibili risparmi direttamente dall’analisi dei costi (anteprima).

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Il supporto in Defender for Servers per la funzionalità di File Integrity Monitoring utilizzando l’Azure Monitor Agent.
  • L’aggiunta di raccomandazioni in ambito identity.

Protect

Azure Backup

Reserved capacity per Azure Backup Storage

Per ottimizzare i costi è possibile acquistare la capacità dell’Azure Backup Storage in modalità reserved capacity. La reservation si applicherà automaticamente sul Backup Storage selezionato e sarà disponibile su base annuale con uno sconto fino al 16% oppure su base triennale con uno sconto del 24%.

Alert in Azure Monitor

Grazie a questa integrazione tra Azure Monitor ed Azure Backup è possibile generare alert per eventi critici relativi alla sicurezza dei backup e in caso di errori nella protezione delle risorse. Per monitorare questi avvisi è possibile utilizzare la dashboard di Azure Monitor oppure il Backup center. Grazie a questa integrazione è possibile anche instradare questi avvisi verso diversi canali di notifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • L’introduzione del supporto per sospendere e riprendere le repliche delle VMs in corso, senza dover eseguire nuovamente una replica completa.
  • Notifiche avanzate riguardanti lo stato di completamento della migrazione ed i test di migrazione.
  • Il rilevamento di web app Java su Apache Tomcat in esecuzione su server Linux ospitati in ambienti VMware.
  • Per le web app ASP.NET la possibilità di effettuare una raccolta avanzata di dati, incluso il rilevamento di stringhe di connessione ai database, le directory ed i meccanismi di autenticazione.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di agosto 2022

Microsoft rilascia costantemente novità riguardanti gli Azure management services. Pubblicando questo riepilogo si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità rilasciate nell’ultimo mese. Questo consente di rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Azure Monitor metric alerts: miglioramento nell’apprendimento delle soglie

I “metric alerts” di Azure Monitor con il rilevamento dinamico delle soglie, utilizzano algoritmi di machine learning (ML) avanzati per apprendere il comportamento storico delle metriche e identificare modelli e anomalie che indicano possibili problemi nei servizi. Grazie all’introduzione di questa nuova funzionalità vengono riconosciute automaticamente le interruzioni prolungate e tali interruzioni vengono rimosse dall’andamento per non falsare i risultati. In questo modo si ottengono soglie molto migliori che si adattano ai dati e possono rilevare problemi nei servizi con la stessa sensibilità prima dell’interruzione.

VM insights e l’utilizzo del nuovo agente di Azure Monitor (preview)

Attualmente, per poter utilizzare Azure Monitor VM insights è necessario installare, a bordo di ogni macchina virtuale oppure dei virtual machine scale set da monitorare, l’agente di Log Analytics ed il dependency agent. Grazie al rilascio di questa nuova funzionalità (in anteprima) VM insights utilizzerà il nuovo agente di Azure Monitor, anziché l’agente di Log Analytics.

Diverse sono le funzionalità che si ottengono con questa preview:

  • Configurazione facilitata, utilizzando le data collection rule, per collezionare i performance counters delle VMs e specifici data types.
  • Possibilità di abilitare e disabilitare processi e dati delle dipendenze che generano la Map view, ottenendo così una conseguente ottimizzazione dei costi.
  • Miglioramento della sicurezza e delle performance derivanti dall’utilizzo dell’Azure Monitor agent e delle managed identity.

Autenticazione basata sulle managed identity per abilitare Azure Monitor container insights (preview)

Container insights ora supporta l’integrazione tramite l’agente di Azure Monitor per i cluster AKS (nodi Linux) e per i cluster abilitati per Arc. Questo agente raccoglie i dati sulle prestazioni e sugli eventi da tutti i nodi del cluster e viene automaticamente distribuito e registrato con il workspace di Log Analytics. Con l’agente di Azure Monitor, container insights supporta anche l’autenticazione tramite managed identity per AKS e per i cluster abilitati per Arc. Si tratta di un modello di autenticazione sicuro e semplificato in cui l’agente di monitor usa la managed identity del cluster per inviare i dati ad Azure Monitor. Questo nuovo meccanismo di autenticazione va a sostituire l’autenticazione locale basata sui certificati ed elimina la necessità di aggiungere un ruolo specifico al cluster. Sono supportate le System-assigned identity e le user-assigned identity.

Disponibilità in nuove regions

Azure Monitor Log Analytics è disponibile nelle seguenti nuove region:

  • China North 3
  • China East 3

Per consultare la disponibilità del servizio in tutte le region Azure è possibile consultare questo documento.

Govern

Azure Policy

Policy per bloccare il deployment di potenziali immagine vulnerabili

Per proteggere i cluster Kubernetes ed i relativi workload basati su container da potenziali tentativi di attacco è ora possibile creare delle restrizioni nel deployment delle immagini che contengono vulnerabilità nei relativi componenti software. Grazie a questa funzionalità è possibile utilizzare le Azure Policy e Azure Defender for Containers per identificare le vulnerabilità e applicare le relative patch prima di effettuare i deployment.

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione. In particolare si segnala la possibilità di consolidare e gestire vari tenant di Azure Active Directory da un unico account di fatturazione del Microsoft Customer Agreement (MCA).

Azure Arc

Azure Arc-enable Servers: disponibilità in nuove regions

Azure Arc-enable Servers è disponibile nelle seguenti nuove region:

  • China East 2 (preview)
  • China North 2 (preview)
  • South Africa North

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Distribuzione automatica dell’agente di Azure Monitor (preview)
  • Alert deprecati riguardanti attività sospette correlate ad un cluster Kubernetes

Protect

Azure Site Recovery

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 63 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti.

Tra le principali migliorie introdotte da questa versione dei componenti di ASR, troviamo:

  • Il supporto di Oracle Linux 8.6 per Linux OS/Azure verso Azure e per VMware/Physical verso Azure
  • La possibilità di migrare i processi di replica esistenti dalla modalità classica a quella moderna per le macchine virtuali VMware (vedi paragrafo seguente “Aggiornamento per adottare l’esperienza moderna di replica delle VMs di VMware”)

I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Aggiornamento per adottare l’esperienza moderna di replica delle VMs di VMware

In ASR è stata introdotta la possibilità di migrare, le macchine virtuali VMware protette da Azure Site Recovery, dall’esperienza classica a quella moderna introdotta recentemente. La modalità classica prevede la replica delle VMs di VMware utilizzando il Configuration Server, mentre la modalità moderna prevede l’adozione dell’appliance di replica di ASR. Il processo di migrazione, verso la modalità moderna, che è stato introdotto prevede:

  • Un meccanismo di detection che consente di non dover ripetere la replica iniziale dei sistemi protetti.
  • Il calcolo dei tempi di migrazione necessari, al fine di poter avere tutti gli elementi necessari per una corretta pianificazione.
  • Un robusto meccanismo di rollback, per ripristinare la situazione iniziale (modalità classica) nel caso emergano delle problematiche.

L’adozione del meccanismo moderno di replica è raccomandato da Microsoft in quanto consente di migliorare la sicurezza, ridurre l’effort di gestione e semplificare l’ambiente.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Possibilità di effettuare il discovery e l’assessment di ambienti SQL in Microsoft Hyper-V e in sistemi fisici/bare-metal, nonché sui servizi IaaS di altri cloud pubblici.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di luglio 2022

Microsoft annuncia in modo costante novità riguardanti gli Azure management services e come di consueto viene rilasciato questo riepilogo mensile. L’obiettivo è di fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Azure Monitor per soluzioni SAP (preview)

Azure Monitor ha lanciato una nuova versione, chiamata Azure Monitor for SAP solutions (AMS), per il monitor delle soluzioni SAP (preview). Questa nuova versione consente, per i workload SAP in Azure, di raccogliere le informazioni e le telemetrie di SAP. Tale soluzione risulta utile sia per i team SAP BASIS sia per i team di infrastruttura che possono consultare le informazioni raccolte in un’unica posizione.

Strumenti di migrazione per l’Azure Monitor Agent (preview)

L’Azure Monitor Agent (AMA) offre un modo sicuro, economicamente conveniente, semplificato e performante per la raccolta dei dati di telemetria provenienti dalle macchine virtuali di Azure, da Virtual Machine Scale Set, dai server abilitati per Arc e dai client Windows. La migrazione dall’agente di Log Analytics (agenti MMA oppure OMS) dovrà avvenire entro agosto 2024. Per semplificarti questo processo, Microsoft sta mettendo a disposizione degli strumenti dedicati di migrazione degli agenti, che consentono di automatizzare il processo di migrazione. Per ulteriori dettagli è possibile consultare la documentazione ufficiale Microsoft.

Azure Monitor Agent: supporto per le User-assigned Managed Identity (preview)

Il nuovo Azure Monitor Agent (AMA) ora supporta in anteprima le User-assigned Managed Identity. Grazie a questo supporto è possibile utilizzare le policy per distribuire l’estensione dell’AMA su macchine virtuali e su virtual machine scale set. Le User-assigned Managed Identity consentono di ottenere una maggiore scalabilità e resilienza rispetto alle System Assigned Identity, diventando così il metodo consigliato per effettuare installazioni su larga scala tramite le extension.

Configure

Update management center (preview)

Update management center è la nuova soluzione che aiuta a gestire e a governare centralmente gli aggiornamenti di tutte le macchine. Funziona senza la necessità di fare attività di onboarding, in quanto è una soluzione che si basa nativamente sulla piattaforma Azure Compute e su Azure Arc-enabled servers. Questa soluzione prenderà presto il posto di Update Management di Azure Automation, rimuovendo qualsiasi dipendenza da Azure Automation e da Log Analytics. Update management center è, ad oggi, in grado di gestire e governare gli aggiornamenti su:

  • Sistemi operativi Windows e Linux
  • Macchine che risiedono in Azure, in locale e su altre piattaforme cloud, grazie ad Azure Arc

Tra i principali punti di forza della nuova soluzione troviamo:

  • Visibilità centralizzata degli aggiornamenti
  • Integrazione nativa e zero onboarding
  • Integrazione con i ruoli e le identità di Azure
  • Elevata flessibilità nella gestione degli aggiornamenti

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

Smart tiering: spostamento automatico nel vault-archive tier (preview)

In Azure Backup è stata introdotta la possibilità di configurare le policy per automatizzare l’utilizzo del vault-archive tier per le macchine virtuali di Azure e per SQL Server/SAP HANA a bordo di macchine virtuali. Questo garantisce che i punti di ripristino idonei e consigliati (nel caso di macchine virtuali di Azure) vengano spostati automaticamente nel vault-archive tier. Questa operazione viene svolta in modo periodico e in base alle impostazioni della policy di backup. Inoltre, risulta possibile specificare il numero di giorni dopo i quali si desidera che i punti di ripristino vengano spostati nel vault-archive tier.

Azure Site Recovery

Mitigate vulnerabilità di Azure Site Recovery

Microsoft ha corretto una serie di vulnerabilità di Azure Site Recovery (ASR) rilasciando degli aggiornamenti il 12 luglio, durante il ciclo regolare degli aggiornamenti di Microsoft. Queste vulnerabilità interessano tutti i clienti che utilizzano ASR in uno scenario di replica da VMware/Physical verso Azure. Tali vulnerabilità sono state corrette nell’ultima versione di ASR 9.49. Per maggiori informazioni è possibile consultare questo bollettino.

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 62 che risolve diverse problematiche e introduce alcune novità, tra le quali quali:

  • Supporto per Linux OS/Azure verso Azure: RHEL 8.6 e Cent OS 8.6 
  • Supporto per VMware/Physical verso Azure: RHEL 8.6 e Cent OS 8.6 
  • Supporto per la configurazione delle regole di “proxy bypass” per le repliche VMware e Hyper-V, utilizzando i private endpoint. 

I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione sono consultabili nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.