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Azure management services e System Center: novità di Giugno 2019

Nel mese di giugno sono state annunciate, da parte di Microsoft, un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services e System Center. La nostra community, tramite questi articoli rilasciati mensilmente, vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.

Azure Log Analytics

Azure Monitor VMBoundPort

In Azure Monitor è stata annunciata la disponibilità, in tutte le region supportate da Log Analytics, di consultare i VMBoundPort data setVMBoundPort contiene le informazioni relative a tutte le porte che accettano traffico in ingresso e che potenzialmente possono accettarlo. Si tratta di una funzionalità molto utile, per analizzare quali porte sono aperte e quali sono attive, per effettuare analisi di security oppure a fini di troubleshooting.

Nuova region supportata per Azure Monitor per VMs

Azure Monitor per VMs, il servizio che consente di analizzare le performance e lo stato di salute dei sistemi Windows e di VMs Linux, monitorando i loro processi e le ralative dipendenze con altre risorse, è ora disponibile anche nella region di West US 2. Diventano così sette le regions Azure che attualmente supportano Azure Monitor per VMs.

Disponibilità in nuove regions
Azure Log Analytics è ora possibile attivarlo anche in queste nuove regions: South Africa North, Brazil South, UK West e North Central US.

Advanced Data Security disponibile per SQL Server in VMs Azure

Advanced data security è diponibile in preview per SQL Server su VMs Azure. Questa funzionalità consente di proteggere le installazioni di SQL Server fatte a bordo di macchine virtuali in ambiente Azure. Tale servizio attualmente include le funzionalità necessarie per individuare e mitigare potenziali vulnerabilità sui database e consente di rilevare attività anomale che possono indicare la presenza di una minaccia di security sul server.

Aggionamenti nella User Interface di Azure Monitor Log Analytics 

Nel corso del mese alcuni elementi dell’interfaccia di Azure Monitor Log Analytics hanno subito un cambiamento, per meggiori dettagli è possibile consultare questo documento.

Nuova versione dell’agente per sistemi Linux

Questo mese la nuova versione dell’agente di Log Analytics per sistemi Linux introduce miglioramenti riguardanti in particolare il processo di installazione e le performance. Per ottenere maggiori informazioni a riguardo è possibile accedere alla pagina ufficiale GitHub.

Azure Site Recovery

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 37 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica 4508614.

Replica di nuovi data disk aggiunti

Azure Site Recovery ha introdotto la possibilità di abilitare la replica di data disk, solo se di tipologia managed, che vengono aggiunti a una VM in Azure, per la quale è già abilitata la possibilità di effetture il disaster recovery.

Nuovi limiti di supporto del Mobility service per scenari di DR di VMs VMware e server fisici

Azure Site Recovery ora è in grado di supportare fino a cinque partizioni GPT su UEFI, quando si utilizza il Mobility service per scenari di disaster recovery di VMs VMware e di server fisici.

Utilizzo di un automation account esistente per gli aggiornamenti automatici del Mobility service

In fase di configurazione degli updates automatici dell’extension Azure Site Recovery Mobility service in esecuzione sulle VMs Azure abilitate per scenari di disaster recovery, è stata introdotta la possibilità di selezionare un automation account esistente da utilizzare, invece di utilizzare quello di default creato da Site Recovery. 

Azure Backup

Supporto per SQL Server 2008 e 2008 R2 in VMs in Azure

Il 9 Luglio 2019 termina ufficialmente il supporto per SQL Server 2008 e 2008 R2 e grazie all’approccio di Microsoft, che garantisce altri 3 anni di update di security se migrati in ambiente Azure, molti clienti stanno procedendo con la relativa migrazione. Nel caso si scelga di spostare il SQL Server presente on-premises in una macchina in ambiente Azure è opportuno gestirne i backup e per questa ragione Microsoft ha deciso di introdurre in Azure Backup il supporto (al momento in public preview) di SQL Server 2008 e SQL Server 2008 R2 a partire da Windows 2008 R2 SP1.

System Center Configuration Manager

Nuovo rilascio per il Technical Preview Branch

Per Configuration Manager è stato rilasciato l’update 1906 che tra le principali novità prevede la possibilità di specificare una user category come filtro nelle applications presenti nella pagina del Software Center.

Per verificare i dettagli riguardanti le novità incluse in questo aggiornamento è possibile consultare questo documento.

Si ricorda che i rilasci nel Technical Preview Branch consentono di valutare in anteprima le nuove funzionalità di SCCM ed è consigliato applicare questi aggiornamenti solo in ambienti di test.

System Center Updates Publisher

Annunciata la disponibilità in preview di System Center Updates Publisher (SCUP) giugno 2019.

Valutazione di Azure e System Center

Per testare e valutare in modo gratuito i servizio offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina, mentre per provare i vari componenti di System Center è necessario accedere all’Evaluation Center e, dopo essersi registrati, è possibile avviare il periodo di trial.

OMS e System Center: novità di Settembre 2018

Nel mese di settembre sono state annunciate, da parte di Microsoft, diverse novità riguardanti Operations Management Suite (OMS) e System Center. La nostra community rilascia mensilmente un riepilogo che consente di avere una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere costantemente aggiornati su questi argomenti e di disporre dei riferimenti necessari per condurre eventuali approfondimenti.

 

Operations Management Suite (OMS)

Azure Automation

In Azure Automation è stata introdotta la possibilità di importare (package in formato .whl, .tar o .gz), creare ed eseguire runbook in Python 2. Per questi runbook è previsto anche l’utilizzo delle risorse di Automation quali schedulazioni, variabili, connessioni e credenziali. La loro esecuzione può avvenire sia da Azure che tramite Hybrid Runbook Worker. Per approfondire questa nuova funzionalità è possibile consultare questo articolo.

Figura 1 – Import di un package Python 2

In Azure Update Manager sono state rilasciate queste nuove funzionalità:

Figura 2 – Pre/post deployment tasks

  • Dynamic groups (preview): consente di creare dei gruppi dinamici di Azure VMs come target per gli update deployments. Questi gruppi vengono definiti tramite query (basate su Subscription, Resource groups, Locations e Tags) e la membership viene calcolata all’avvio dell’update deployment.

Figura 3 – Dynamic groups

  • Update inclusion: permette di specificare la lista degli update inclusi, per controllare con esattezza quali update vengono applicati durante l’esecuzione del deployment.

Figura 4 – Update inclusion

 

Azure Backup

In Azure Backup è stato esteso il supporto per consentire la protezione di macchine virtuali che hanno collegati fino a 32 dischi. Il limite precedente era di 16 dischi.

 

System Center

System Center Configuration Manager

Rilasciata la versione 1809 per il branch Technical Preview di System Center Configuration Manager.

In questo rilascio vengono contemplati diversi miglioramenti riguardanti:

  • La funzionalità CMPivot. Si tratta di una nuova utility disponibile nella console di Configuration Manager in grado di fornire informazioni in tempo reale riguardanti i dispositivi connessi nel proprio ambiente. Su queste informazioni è possibile applicare dei filtri e dei raggruppamenti, per poi svolgere determinate azioni.
  • Product lifecycle dashboard.
  • Data warehouse.
  • Maintenance windows per i software updates.

Si ricorda che i rilasci nel Technical Preview Branch consentono di valutare in anteprima le nuove funzionalità di SCCM ed è consigliato applicare questi aggiornamenti solo in ambienti di test.

 

Rilasciata la versione 1808 per il Current Branch (CB) di System Center Configuration Manager. Tra le principali novità di questo aggiornamento emerge la possibilità di effettuare un rilascio graduale dei software update in modo automatico (Phased Deployment). Il pulsante che consente di configurare questa operazione è presente nei nodi della console All Software UpdatesAll Windows 10 Updates, e Office 365 Updates.

Figura 5 – Pulsante di creazione del Phased Deployment

 

In questo interessante articolo vengono riportati gli annunci fatti durante Microsoft Ignite 2018 riguardanti System Center Configuration Manager e Microsoft Intune.

 

System Center Operations Manager

Microsoft ha annunciato che il servizio cloud di Global Service Monitor (GSM) presente in SCOM ed utilizzato per monitorare la disponibilità delle applicazioni web esterne da differenti location geografiche, sarà ritirato nel mese di novembre 2018. La raccomandazione è di utilizzare Azure Application Insights, che offre funzionalità avanzate di nuova generazione per il monitor delle applicazioni web. Per maggiori informazioni a riguardo è possibile consultare l’annuncio ufficiale Microsoft.

 

System Center Updates Publisher

Si segnala il rilascio di un update rollup per System Center Updates Publisher (SCUP) che risolve alcune importanti problematiche.

 

Valutazione di OMS e System Center

Si ricorda che per testare e valutare in modo gratuito Operations Management Suite (OMS) è possibile accedere a questa pagina e selezionare la modalità che si ritiene più idonea per le proprie esigenze.

Per provare i vari componenti di System Center è necessario accedere all’Evaluation Center e dopo essersi registrati è possibile avviare il periodo di trial.

OMS e System Center: novità di Marzo 2018

Nel mese di marzo ci sono state diverse novità annunciate da parte di Microsoft riguardanti Operations Management Suite (OMS) e System Center. In questa serie di articoli, che realizziamo con cadenza mensile, vengono elencate tutte le principali novità del mese corrente, accompagnate dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti in merito.

Operations Management Suite (OMS)

Azure Automation

In Azure Automation sono state ufficialmente rilasciate le nuove funzionalità che consentono di:

  • Gestire la distribuzione degli aggiornamenti (Update management).
  • Raccogliere informazioni di inventario relative alle applicazioni installate sui sistemi (Inventory).
  • Tenere traccia delle modifiche apportare sulle macchine (Change tracking).

Il nostro articolo, pubblicato nei mesi scorsi, mostra come configurare l’Azure Automation Account per poter usufruire di queste nuove funzionalità e ne riporta le principali caratteristiche.

Figura 1 – Relative solution presenti in Log Analytics


Azure Backup

In Azure Backup sono state introdotte diverse novità che riguardano i seguenti aspetti:

  • Large disk support: possibilità di proteggere dischi di dimensione fino ai 4TB, sia di tipologia managed che unmanaged. Il limite in precedenza era di un 1TB.
  • Backup and Restore performance improvements: per ridurre i tempi di esecuzione dei backup e dei restore verranno mantenute le snapshot, effettuate durante il processo di backup, per 7 giorni.
  • Instant recovery point: i recovery point vengono resi disponibili istantaneamente nel momento della creazione della snapshot effettuata dal job di backup, in modo del tutto analogo ai checkpoint creati da Hyper-V oppure da VMware.
  • Distribute the disks of restored VM: durante i processi di restore viene fornita la possibilità di scegliere dove posizionare i dischi unmanaged delle macchine virtuali. Questo riduce le configurazioni, post attività di restore, che sarebbero necessarie mettendo tutti i dischi all’interno dello stesso storage account.

Per poter usufruire di questi improvements è necessario effettuare l’upgrade della subscription che detiene i Recovery Service Vault. L’upgrade può essere effettuato direttamente dal portale Azure (sarà presente una apposita notifica nella dashboard dei Recovery Service vault) oppure tramite comandi PowerShell. Per maggiori informazioni a riguardo è possibile consultare l’annuncio ufficiale Microsoft.

Figura 2 – Avvio del processo di upgrade della subscription al nuovo stack

Microsoft ha inoltre annunciato che il servizio Azure Backup è ora disponibile anche nelle region Azure della Francia (France Central e France South).

 

System Center

Microsoft ha ufficializzato il rilascio di Windows Server 2019 che sarà disponibile al pubblico nella seconda parte del 2018. Contestualmente verrà reso disponibile anche System Center 2019 che avrà il pieno supporto per Windows Server 2019 fin dal primo giorno del rilascio.

System Center Configuration Manager

Nel corso del mese è stata rilasciata la versione 1802 per il Current Branch (CB) di System Center Configuration Manager che introduce nuove funzionalità e importanti miglioramenti nel prodotto.

Queste in sintesi gli ambiti impattati da questo aggiornamento:

Modern Management

  • Endpoint Protection workload transition in co-management
  • Management insights
  • Co-management reporting

Figura 3 –  Co-management reporting

Microsoft 365 Adoption

  • Phased deployments
  • Windows AutoPilot Device Information report
  • Support for Windows 10 ARM64 devices
  • Surface Device Dashboard
  • Microsoft Edge browser policies
  • Report to show default browser for client machines
  • Windows 10 Servicing for a specific collection report
  • Improvements to Office 365 client management dashboard
  • Improvements for Windows Defender Exploit Guard
  • New settings for Windows Defender Application Guard

Streamlined Infrastructure

  • Configure Windows 10 Delivery Optimization to use Configuration Manager boundary groups
  • Add management points to your boundary group fallback relationships
  • Moving Distribution Points between sites

Improvements in Cloud Management Gateway

  • Cloud management gateway support for Azure Resource Manager
  • Install user-available applications on Azure AD-joined devices
  • Windows 10 in-place upgrade task sequence over the Internet

Improvements in Software Center

  • Approve application requests for users per device
  • Improvements to client settings for Software Center

Improvements in OSD

  • Improvements to Windows 10 in-place upgrade task sequence
  • Deployment Template for Task Sequences

Miscellaneous Improvements

  • Support for hardware inventory strings greater than 255 characters in length
  • Run scripts

Figura 4 –  Run Script status

Per consultare la lista completa delle nuove funzionalità e per avere maggiori dettagli a riguardo è possibile accedere alla documentazione ufficiale Microsoft.

L’aggiornamento verrà reso disponibile in queste settimane a livello globale e sarà riportato nel nodo “Updates and Servicing” della console di SCCM. Per forzare la disponibilità di questo aggiornamento è possibile utilizzare questo script PowerShell.

Per System Center Configuration Manager è stata rilasciata la versione 1803 per il branch Technical Preview. Oltre che improvements generici nella soluzione vengono introdotte utili modifiche che possono migliorare l’infrastruttura di Configuration Manager. Inoltre, sono stati apportati interessanti miglioramenti riguardanti il Software Center. Tutte le nuove funzionalità incluse in questo update possono essere consultate nell’articolo Update 1803 for Configuration Manager Technical Preview Branch.

Si ricorda che i rilasci nel Technical Preview Branch consentono di valutare in anteprima le nuove funzionalità di SCCM ed è consigliato applicare questi aggiornamenti solo in ambienti di test.

System Center Updates Publisher

System Center Updates Publisher (SCUP)  è la soluzione Microsoft che consente di gestire custom update di terze parti. Questo mese una nuova versione di SCUP è stata rilasciata ufficialmente e può essere scaricata a questo indirizzo. La nuova release introduce il supporto per Windows 10 e Windows Server 2016. Tutti i dettagli in merito a questo rilascio possono essere consultati nell’annuncio ufficiale.

System Center Operations Manager

In seguito, si riportano le novità riguardanti i Management Pack di SCOM:

Valutazione di OMS e System Center

Si ricorda che per testare e valutare in modo gratuito Operations Management Suite (OMS) è possibile accedere a questa pagina e selezionare la modalità che si ritiene più idonea per le proprie esigenze.

Per provare i prodotti System Center è possibile accedere all’Evaluation Center e in seguito alla registrazione è possibile avviare il periodo di trial.

OMS e System Center: novità di Settembre 2017

Anche il mese di settembre è stato ricco di novità e diversi aggiornamenti hanno interessato Operations Management Suite (OMS) e System Center, complice anche Ignite 2017, la conferenza annuale Microsoft in scena questa settimana a Orlando. In questo articolo ci sarà un riepilogo accompagnato da riferimenti utili per effettuare ulteriori approfondimenti.

Operations Management Suite (OMS)

  • Ai clienti OMS che utilizzano la solution Security & Compliance gli viene fornita la possibilità di utilizzare le funzionalità presenti nell’Azure Security Center in modo da poter avere una gestione unificata della security e della protezione dei propri sistemi, il tutto senza costi aggiuntivi. Questo risulta particolarmente utile per poter gestire in modo trasversale ambienti ibridi, indipendentemente da dove risiedano i propri workload, su Azure, on-premises, oppure su altri cloud pubblici. All’interno dell’Azure Security Center verrà in automatico gestita la security dei sistemi già connessi alla solution OMS Security & Compliance e sarà possibile aggiungere ulteriori macchine semplicemente installando il Microsoft Monitoring Agent. Per consultare i dettagli delle funzionalità offerte vi invito a consultare la pubblicazione OMS customers can now use Azure Security Center to protect their hybrid cloud workloads. A tal proposito è bene precisare che per abilitare le funzionalità just in time VM access, dynamic application controls e network threat detection per le risorse Azure è necessario selezionare il pricing tier Security Center Standard per la Subscription o per il Resource Group che le contiene.

Figura 1 – Elenco delle funzionalità per la protezione di ambienti ibridi

  • All’interno del portale Azure vengono incluse due funzionalità relative a Operations Management Suite (OMS): Workspace Settings e View Designer. Dal portale Azure sarà infatti possibile accedere alle impostazioni del workspace OMS come mostrato dalla figura seguente:

    Figura 2 – Impostazioni del Workspace OMS accessibili dal portale Azure

Inoltre anche il View Designer, che consente di creare delle viste personalizzate, è ora accessibile direttamente dalla sezione Log Analytics del portale Azure:

Figura 3 – View Designer disponibile direttamente dal portale Azure

  • Come già annunciato in un articolo dedicato l’aggiornamento di Log Analytics ha introdotto un nuovo e potente linguaggio per la creazione delle query. In questo utile articolo vengono messe in evidenza le principali novità introdotte dal nuovo linguaggio.
  • Un’altra interessante novità è la possibilità di effettuare query non solo sul singolo workspace OMS, ma in modo trasversale su più workspace. Per approfondimenti in merito è possibile consultare l’articolo Query across resources.
  • L’articolo Monitoring Azure SQL Data Sync using OMS Log Analytics riporta la configurazione da effettuare per poter monitorare la soluzione Azure SQL Data Sync tramite una custom solution di OMS. Azure SQL Data Sync consente di sincronizzare i dati in modo bidirezionale oppure unidirezionale tra differenti Azure SQL database eo verso SQL database nel mondo on-premises. Grazie a questa procedura è possibile rilevare condizioni di errore o warning nel processo di sincronizzazione in modo semplice, grazie a OMS.
  • Per consentire di monitorare al meglio application Big Data che coinvolgono differenti tecnologie è stata annunciata in preview la possibilità di fare il monitor con Azure Log Analytics di cluster HDInsight. In questo video vengono riportati i dettagli di come i clienti HDInsight possano monitorare ed effettuare il debug di Hadoop, Spark, HBase, Kafka, Interactive Query e cluster Storm.

Solutions

  • In OMS è disponibile la nuova solution Virtual Machine Manager (VMM) Analytics che consente di centralizzare in Log Analytics i job di una o più istanze di Virtual Machine Manager per avere una visione globale dello stato di salute e delle performance dell’infrastruttura di virtualizzazione gestita da System Center Virtual Machine Manager.

Figura 4 – Overview della solution VMM Analytics

Agente

  • Rilasciata una nuova versione dell’agente OMS per sistemi Linux che principalmente ha risolto alcuni bug e ha introdotto una versione aggiornata di alcuni dei principali componenti. Per maggiori dettagli e per ottenere la versione aggiornata consultare la pagina ufficiale GitHub OMS Agent for Linux GA v1.4.1-45

Figura 5 – Elenco Bug Fix e novità del nuovo agente OMS per Linux

 

System Center

System Center Configuration Manager

  • Rilasciata la Cumulative Update 6 per il client UNIX e Linux di Configuration Manager. Si tratta di una nuova versione del client che risolve numerosi bug e introduce il supporto per nuove distribuzioni Linux. In questa versione è stato inoltre rimosso il supporto per distribuzioni obsolete di Unix e Linux non più supportate nemmeno dai vendor. I clienti che utilizzano il client SCCM con queste versioni possono continuare ad utilizzare il client aggiornato alla Cumulative Update 5. L’annuncio del rilascio e ulteriori dettagli sono disponibili in questo articolo.
  • Durante Ignite 2017 è stata annunciata una interessante funzionalità chiamata co-management che riguarda la gestione dei device utilizzando sia System Center Configuration Manager che Microsoft Intune. Con Windows 10 Fall Creators Update c’è la possibilità di fare il join del device contemporaneamente sia al dominio Active Directory (AD) on-premises che ad Azure AD nel cloud. Questo consente di ampliare le possibilità di management dei dispositivi utilizzando sia l’agente di Configuration Manager che il cliente MDM di Intune. Per approfondire questo argomento è possibile guardare nella sezione video del sito di Ignite le sessioni con i seguenti codici di riferimento: BRK3057, BRK3075, BRK3076 e BRK2079.

Figura 7 – Co-management dei dispositivi con SCCM e Intune

 

System Center Updates Publisher

Accedendo a questa pagina è possibile selezionare la modalità che si ritiene più idonea per testare e valutare in modo gratuito Operations Management Suite (OMS).