Azure management services e System Center: novità di Febbraio 2020

Il mese di Febbraio è stato ricco di novità e diversi sono gli aggiornamenti che hanno interessato gli Azure management services e System Center. In questo articolo vengono riepilogati per avere una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Azure Monitor

Modifiche allo schema di Log Analytics

Nello schema di Azure Monitor Log Analytics sono state apportate importanti novità per consentire una più rapida e facile consultazione dei contenuti.

Aggiornamenti nella visualizzazione dei log

Azure Monitor Log Analytics ha migliorato notevolmente l’aspetto nella visualizzazione dei log. Sono stati introdotti nuovi grafici che in modo rapido e semplice consentono di visualizzare i dati raccolti e offrono la possibilità di ottenere dagli stessi maggiori informazioni in modo efficace.

Azure Site Recovery

Ritiro di alcuni scenari di protezione

A partire dal 1 marzo 2023 non sarà più possibile utilizzare Azure Site Recoivery per i seguenti scenari di protezione:

  • Tra site di proprietà dei clienti gestiti da System Center Virtual Machine Manager (SCVMM)
  • Tra site gestiti da SCVMM verso Azure

Entro questa data è pertanto necessario modificare la configurazione per utilizzare lo scenario di protezione tra Hyper-V e tra Hyper-V ed Azure, sempre senza SCVMM. I dati relativi agli scenari di protezione non più supportati saranno rimossi dalla data indicata.

Ritiro della funzionalità di data encryption di Azure Site Recovery

A partire dal 30 aprile 2022 la funzionalità di data encryption di Azure Site Recovery sarà ritirata e sostituita con più avanzati meccanismi di encryption quali Encryption at Rest con Azure Site Recovery, che utilizza Storage Service Encryption (SSE). Grazie all’adozione di SSE, i dati saranno criptati prima di risiedere sullo storage e decriptati nel momento in cui vengono prelevati.

Azure Backup

Azure Offline Backup con Azure Data Box

I clienti che utilizzano Azure Backup possono ora trarre vantaggio da Azure Data Box per lo spostamento dei backup di grandi dimensioni attraverso un apposito meccanismo di migrazione offiline. La soluzione prevede l’utilizzo sia di Azure Data Box (appliance da 100 TB) che di Azure Data Box disks (fino a 8 TB ciascuno), tramite il Microsoft Azure Recovery Services Agent, per posizionare i backup iniziali di grandi dimensioni (fino a 80 TB per server) in modalità offline verso un Azure Recovery Services Vault. I successivi backup saranno poi effettuati tramite la rete.

Figura 1 – Azure Offline Backup con Azure Data Box

Supporto per Windows Server 2008

In Azure Backup è stata annunciato il supporto per sistemi Windows Server 2008. Questo facilita le operazioni di migrazione dei sistemi on-premises basati su Windows Server 2008 verso Azure, in modo da poter continuare ad ottenere le patch di security.

Esclusione selettiva dei dischi da proteggere

Azure Backup ora consente di escludere in modo selettivo i dischi da proteggere in una macchina virtuale. Questo consente di ottenere dei risparmi sui costi della soluzione qualora ci siano dischi che non è opportuno proteggere tramite Azure Backup.

Backup Explorer

In Azure Backup viene ora offerta una nuova soluzione, al momento in preview, chiamata Backup Explorer, un Azure Monitor Workbook integrato che consente di avere un controllo centralizzato in tempo reale sullo stato di esecuzione dei vari backup.

Figura 2 – Overview di Backup Explorer

System Center

Update Rollup 1 per System Center 2019

Per System Center 2019 è stato rilasciato il primo update rollup. Questo aggiornamento introduce nuove funzionalità, effettua correzioni di errori e interessa i seguenti prodotti:

Microsoft Endpoint Manager

Nuovi rilasci per il Technical Preview Branch

Per Configuration Manager sono stati rilasciati nel Technical Preview Branch l’update 2001.2, l’update 2002 e l’update 2002.2. Tra le principali novità, vengono introdotti miglioramenti relativi a Desktop Analytics e alle task sequence. Inoltre permettono di ottenere novità inerenti agli Orchestration Groups, una evoluzione dei Server Groups.

Per verificare i dettagli riguardanti le novità incluse in questi aggiornamenti è possibile consultare questi documenti:

Si ricorda che i rilasci nel Technical Preview Branch consentono di valutare in anteprima le nuove funzionalità di Configuration Manager ed è consigliato applicare questi aggiornamenti solo in ambienti di test.

Valutazione di Azure e System Center

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina, mentre per provare i vari componenti di System Center è necessario accedere all’Evaluation Center e, dopo essersi registrati, è possibile avviare il periodo di trial.

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