Microsoft rilascia costantemente novità riguardanti gli Azure management services. Pubblicando questo riepilogo si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità rilasciate nell’ultimo mese. Questo consente di rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.
Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli, per poter rimanere aggiornati su questi temi ed effettuare al meglio il deployment ed il mantenimento delle applicazioni e delle risorse.
Monitor
Azure Monitor
Il connettore IT Service Management è certificato con la versione Quebec di ServiceNow
Il connettore IT Service Management (ITSM) di Azure Monitor risulta ora certificato per la versione Quebec di ServiceNow. Tale connettore consente di stabilire una connessione bidirezionale tra Azure e gli strumenti ITSM, utile per gestire gli incident e risolvere i problemi più velocemente. Inoltre, risulta possibile creare work items nello strumento ITSM, in base agli alert di Azure (Metric Alerts, Activity Log Alerts, e Log Analytics alert).
Livelli inferiori per le reservation dei cluster dedicati di Azure Monitor
Microsoft ha ridotto la prenotazione della capacità (capacity reservation) minima richiesta per i cluster dedicati di Azure Monitor, portandola da 1.000 GB a 500 GB al giorno. Questo consente di sfruttare funzionalità avanzate come customer-managed key, lockbox, ed encryption dell’infrastruttura, anche ai clienti con un volume di inserimento di dati inferiore.
Annunciato il ritiro dell’agente di Log Analytics
Microsoft ha annunciato che il 31 agosto 2024 sarà ritirato l’agente di Log Analytics utilizzato in Azure Monitor. Pertanto, prima di tale data, è opportuno utilizzare il nuovo Azure Monitor agent (AMA) e data collection rules (DCR) di Azure Monitor per monitorare le macchine virtuali ed i server.
Configure
Azure Automation
Nuove funzionalità prossime al rilascio
Microsoft ha annunciato che per Azure Automation verranno presto rilasciate le seguenti nuove funzionalità:
- Supporto per Azure AD: possibilità di utilizzare l’autenticazione basata su Azure AD per gli endpoint pubblici di automazione
- Supporto per Powershell 7: possibilità di eseguire runbook di Azure Automation, in scenari di produzione, che utilizzano PowerShell 7.1
- Azure Automation Hybrid Worker Extension per Azure e per macchine Azure Arc: possibilità di effettuare l’onboard di hybrid workers utilizzando l’hybrid extension per Azure e per macchine Azure Arc.
- Supporto per le Availability Zone, utile per aumentare i livelli di affidabilità e resilienza.
- Supporto nativo del modulo Az di Powershell.
Govern
Azure Policy
Azure Guest Configuration Policy: possibilità di applicare anche delle impostazioni all’interno dei sistemi (preview)
Le Guest Configuration Policy permettono di controllare le impostazioni all’interno di una macchina, sia per le macchine virtuali in esecuzione in ambiente Azure che per le macchine “Arc Connected”. Al momento, la maggior parte delle Guest Configuration Policy di Azure permettono solamente di effettuare controlli sulle impostazioni all’interno della macchina, ma non applicano configurazioni. Microsoft ha però annunciato in preview la possibilità di applicare anche delle configurazioni fornite da Microsoft oppure di creare i propri pacchetti di configurazione usando PowerShell DSC versione 3.
Azure Cost Management
Aggiornamenti relativi ad Azure Cost Management and Billing
Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Azure Cost Management and Billing, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.
Secure
Azure Security Center
Azure Defender for SQL disponibile dal blade Azure SQL Virtual Machine
Questa nuova esperienza di consultazione delle informazioni di Azure Defender per le macchine virtuali SQL, consente di visualizzare, direttamente dal pannello della macchina virtuale SQL, le informazioni relative alle procedure di sicurezza consigliate per i relativi database SQL Server.
Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Azure Security Center
Lo sviluppo di Azure Security Center è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:
- Microsoft Defender for Endpoint for Linux risulta ora supportato da Azure Defender for servers (in preview)
- Aggiunte due nuove raccomandazioni per la gestione delle soluzioni di endpoint protection (in preview)
- Rilasciata la dashboard di regulatory compliance Azure Audit reports
- Azure Defender for container registries è ora in grado di effettuare la scansione di registry protetti con Azure Private Link
- Security Center consente di effettuare l’auto provisioning delle extension per Azure Policy Guest Configuration (in preview)
Protect
Azure Backup
Supporto per l’Archive storage per il backup delle VMs e di SQL a bordo di VMs
In Azure Backup è ora possibile spostare i recovery point per risparmiare sui costi e conservare i dati di backup per una durata maggiore. Questa funzionalità è disponibile per le VMs di Azure e per i SQL Server installati a bordo delle VMs di Azure. Utilizzando Azure PowerShell, è possibile spostare questi backup dal standard tier al nuovo archive tier.
Quando si spostano i dati di backup dal vault-standard al vault-archive, Azure Backup converte i dati incrementali in backup full. Questo procedimento comporta un aumento dei GB complessivi utilizzati, ma i costi si riducono a causa dell’enorme differenza del costo per GB tra i due livelli di archiviazione. Per semplificare questo procedimento, Azure Backup fornisce dei consigli sui Recovery Points (RPs) per i quali è consigliata la migrazione nel vault-archive. I ripristini è possibile farli in modo integrato dal portale di Azure, con un processo semplice e intuitivo.
Azure Site Recovery
Supporto in ASR per il global disaster recovery
Azure Site Recovery (ASR) ha introdotto il supporto per il ripristino di emergenza cross-continentale. Grazie a questa funzionalità una macchina virtuale può essere replicata da una region Azure in un continente a una region in un altro continente. In caso di interruzione pianificata o non pianificata, sarà possibile eseguire il failover della macchina virtuale in tutti i continenti e, una volta che l’interruzione è stata mitigata, potrà essere portata nuovamente nel continente di origine (fail-back) e protetta.
Estesa la data del ritiro degli Hard coded IP address
Microsoft ha esteso la data del ritiro per gli indirizzi IP codificati per la connessione con i servizi di Azure Site Recovery al 31 agosto 2024. Questo consente di avere più tempo a disposizione per adeguare le configurazioni degli ambienti per utilizzare gli Azure service tag.
Migrate
Azure Migrate
Software inventory e analisi delle dipendenze agentless
In Azure Migrate è ora possibile effettuare l’inventario delle applicazioni, dei ruoli e delle funzionalità installate ed eseguire l’analisi delle dipendenze, sui server Windows e Linux, senza installare alcun agente. L’analisi delle dipendenze senza agente consente di identificare e comprendere le dipendenze tra i server, supportando la raccolta dei dati per un massimo di 1000 server contemporaneamente.
Discovery e assessment delle Web App ASP.NET con Azure Migrate (preview)
Azure Migrate consente ora di individuare ed effettuare l’assessment delle Web App ASP.NET in esecuzione su Web server IIS on-premises e gestirne la migrazione. Fino ad ora, era necessario utilizzare strumenti come App Service Migration Assistant per valutare le Web App. Grazie all’introduzione di questa funzionalità in Azure Migrate, è possibile effettuare il discovery delle Web App .NET in esecuzione nel proprio ambiente VMware e creare assessment per gestire la migrazione verso Azure IaaS oppure Azure App Service.
Containerizzazione delle app e migrazione verso AKS oppure verso Azure App Service
Lo strumento di containerizzazione delle app di Azure Migrate consente di modernizzare le applicazioni Web ASP.NET e Java esistenti, usando un approccio di containerizzazione che richiede modifiche minime oppure nulle alle applicazioni. Lo strumento raggruppa le applicazioni esistenti in esecuzione sui server in un’immagine container e consente di effettuarne la distribuzione in container in esecuzione in Azure Kubernetes Service (AKS) oppure in Azure App Service. Come parte del processo di migrazione, lo strumento consente di parametrizzare le configurazioni dell’applicazione, esternalizzare le dipendenze del file system utilizzando volumi persistenti e configurare il monitor dell’applicazione containerizzata mediante Application Insights.
Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate
Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.
Valutazione di Azure
Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.