Archivi categoria: Azure Management

Scopri le strategie infallibili per ottimizzare i costi su Azure

Le peculiarità e i vantaggi innegabili del cloud computing possono, in determinate situazioni, celare delle insidie se non gestite con la dovuta attenzione. Una gestione dei costi oculata rappresenta uno degli aspetti cruciali della governance del cloud. In questo articolo, verranno esplorati e delineati i principi e le tecniche che si possono impiegare per ottimizzare e minimizzare le spese relative alle risorse implementate nell’ambiente Azure.

La questione dell’ottimizzazione dei costi legati al cloud è un argomento che riscuote un interesse sempre più marcato tra numerosi clienti. Tanto che, per il settimo anno di fila, emerge come la principale iniziativa nel settore cloud, secondo quanto riportato nel rapporto annuale di Flexera del 2023.

Figura 1 – Iniziative riportate nel rapporto di Flexera del 2023

Principi per gestire al meglio i costi

Per una gestione efficace dei costi associati ad Azure, è fondamentale adottare i principi delineati nei paragrafi che seguono.

Progettazione

Un processo di progettazione ben strutturato, che includa un’analisi meticolosa delle necessità aziendali, è essenziale per personalizzare l’adozione delle soluzioni cloud. Diventa quindi cruciale delineare l’infrastruttura da implementare e il modo in cui verrà utilizzata, attraverso un piano di progettazione che mira a ottimizzare l’efficienza delle risorse allocate nell’ambiente Azure.

Visibilità

È vitale dotarsi di strumenti che offrano una visione globale e che permettano di ricevere notifiche relative ai costi di Azure, facilitando così un monitoraggio costante e proattivo delle spese.

Responsabilità

Assegnare i costi delle risorse cloud alle rispettive unità organizzative all’interno dell’azienda è una pratica sagace. Ciò assicura che i responsabili siano pienamente consapevoli delle spese attribuibili al loro team, promuovendo una comprensione approfondita delle spese di Azure a livello organizzativo. A tale scopo, è consigliabile strutturare le risorse Azure in modo da facilitare l’identificazione e l’attribuzione dei costi.

Ottimizzazione

È consigliabile intraprendere revisioni periodiche delle risorse Azure con l’intento di minimizzare le spese ove possibile. Avvalendosi delle informazioni disponibili, è possibile identificare con facilità le risorse sottoutilizzate, eliminare gli sprechi e capitalizzare le opportunità di risparmio sui costi.

Iterazione

È fondamentale che il personale IT sia impegnato in maniera continua nei processi iterativi di ottimizzazione dei costi delle risorse Azure. Questo rappresenta un elemento chiave per una gestione responsabile e efficace dell’ambiente cloud.

Tecniche per ottimizzare i costi

Indipendentemente dagli specifici strumenti e dalle soluzioni impiegate, per affinare la gestione dei costi in Azure, è possibile aderire alle seguenti strategie:

  • Spegnere le risorse inutilizzate, dato che la tariffazione dei diversi servizi Azure si basa sull’effettivo utilizzo delle risorse. Per quelle risorse che non richiedono un funzionamento ininterrotto e che consentono, senza alcuna perdita di configurazioni o dati, una disattivazione o una sospensione, è possibile implementare un sistema di automazione. Questo sistema, regolato da una programmazione predefinita, facilita l’ottimizzazione dell’utilizzo e, di conseguenza, una gestione più economica delle risorse stesse.
  • Dimensionare adeguatamente le risorse, consolidando i carichi di lavoro e intervenendo proattivamente sulle risorse sottoutilizzate, permette di evitare sprechi e di garantire un utilizzo più efficiente e mirato delle capacità disponibili.
  • Per le risorse utilizzate in modo continuativo nell’ambiente Azure, valutare l’opzione delle Reservations può rivelarsi una strategia vantaggiosa. Le Azure Reservations offrono la possibilità di beneficiare di una significativa riduzione dei costi, che può arrivare fino al 72% rispetto alle tariffe pay-as-you-go. Questo vantaggio è ottenibile impegnandosi a pagare per l’utilizzo delle risorse Azure per un periodo di uno o tre anni. Tale pagamento può essere effettuato in anticipo o su base mensile, senza alcun costo aggiuntivo. L’acquisto delle Reservations può essere effettuato direttamente dal portale Azure ed è disponibile per i clienti con i seguenti tipi di abbonamento: Enterprise Agreement, Pay-As-You-Go e Cloud Solution Provider (CSP).
  • Per attenuare ulteriormente i costi associati ad Azure, è opportuno considerare l’implementazione dell’Azure Hybrid Benefit. Questo vantaggio consente di realizzare un notevole risparmio, in quanto Microsoft permette di sostenere unicamente i costi relativi all’infrastruttura Azure, mentre le licenze per Windows Server o per SQL Server sono coperte da un contratto di Software Assurance o da una subscription già esistente.

L’Azure Hybrid Benefit può essere esteso anche ad Azure SQL Database, ai SQL Server installati su macchine virtuali Azure e alle SQL Managed Instances. Questi benefici facilitano la transizione verso soluzioni cloud, offrendo fino a 180 giorni di diritto di doppio utilizzo, e contribuiscono a valorizzare gli investimenti preesistenti in termini di licenze SQL Server. Per approfondire le modalità di utilizzo dell’Azure Hybrid Benefit per SQL Server, si invita a consultare le FAQ presenti in questo documento. È importante notare che questo vantaggio è applicabile anche alle sottoscrizioni di RedHat e SUSE Linux, ampliando ulteriormente le opportunità di risparmio e ottimizzazione dei costi.

L’Azure Hybrid Benefit può essere combinato con le Azure Reserved VM Instances, creando un’opportunità di risparmio significativo che può toccare l’80% del totale, specialmente quando si opta per un acquisto di Azure Reserved Instance della durata di 3 anni. Questa sinergia non solo rende l’investimento più economico, ma massimizza anche l’efficienza operativa.

  • Considerare l’integrazione di nuove tecnologie e l’applicazione di ottimizzazioni architetturali è cruciale. Questo processo implica la selezione del servizio Azure più appropriato per le specifiche esigenze dell’applicazione in questione, garantendo non solo un allineamento tecnologico ottimale, ma anche una gestione dei costi più efficiente.
  • Allocare e de-allocare risorse in modo dinamico è fondamentale per rispondere alle fluttuanti esigenze di prestazioni. Questo approccio è noto come “autoscaling”, un processo che facilita l’allocazione flessibile delle risorse per incontrare le specifiche necessità di prestazioni in ogni momento. Con l’intensificarsi del carico di lavoro, un’applicazione potrebbe necessitare di risorse supplementari per mantenere i livelli di prestazioni desiderati e adempiere agli SLA (Service Level Agreement). Al contrario, quando la domanda si riduce e le risorse aggiuntive non sono più indispensabili, queste possono essere de-allocate per minimizzare i costi. L’autoscaling capitalizza sull’elasticità degli ambienti cloud, permettendo non solo una gestione dei costi più efficace, ma anche riducendo il carico amministrativo, poiché le risorse possono essere gestite in modo più fluido e con meno interventi manuali.
  • Per gli ambienti dedicati a test e sviluppo, è consigliabile considerare l’utilizzo delle sottoscrizioni Dev/Test, che offrono la possibilità di accedere a sconti significativi sulle tariffe di Azure. Queste sottoscrizioni possono essere attivate nell’ambito di un contratto di Enterprise Agreement, facilitando così una gestione dei costi più vantaggiosa e una sperimentazione più agile e economica durante le fasi di sviluppo e test.

Conclusioni

L’adozione di un approccio metodologico nella gestione dei costi del cloud, unitamente all’impiego di strategie adeguate, rappresenta un pilastro fondamentale per navigare con successo nella complessa sfida della gestione economica del cloud. Attingendo dai principi e dalle tecniche delineate in questo articolo, gli utenti possono non solo ottimizzare le spese, ma anche valorizzare al massimo il loro investimento nel cloud, garantendo un equilibrio tra costi e benefici.

Azure Management services: le novità di agosto 2023

Microsoft rilascia costantemente novità riguardanti gli Azure management services. Pubblicando questo riepilogo si vuole una visione d’insieme delle innovazioni più significative introdotte nell’ultimo mese. Questo consente di rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Azure Monitor container insights offre nuove impostazioni di ottimizzazione dei costi

Container insights amplia l’anteprima pubblica delle impostazioni di ottimizzazione dei costi, consentendo ora una terza dimensione per l’adeguamento delle impostazioni di raccolta dei dati di container insights, con una configurazione per tabella. I clienti possono ora selezionare individualmente quali tabelle di dati inglobare nel loro workspace di Log Analytics.
Le configurazioni per tabella possono essere abilitate tramite ARM, CLI ed Azure Portal.

Configure

Azure Advisor

Migliora la resilienza delle VM con le raccomandazione relative alle zone di disponibilità

Una delle pratiche consigliate per ottenere una elevata resilienza, secondo le linee guida del Well Architected Framework (WAF), è la distribuzione in zone differenti dei workload. Adottando questa raccomandazione, ora disponibile in Azure Advisor, è possibile progettare le soluzioni per utilizzare VM “zonali”, garantendo così l’isolamento delle macchine virtuali da potenziali guasti in altre zone.

Govern

Azure Cost Management

Nuove opportunità di ottimizzazione dei costi utilizzando il nuovo modello di workbook in Azure Advisor
Il workbook di ottimizzazione dei costi di Azure funge da hub centralizzato per alcuni degli strumenti più utilizzati che possono aiutare il cliente a raggiungere gli obiettivi di utilizzo ed efficienza. Offre una serie di raccomandazioni, tra cui le raccomandazioni sui costi di Azure Advisor, l’identificazione delle risorse inattive e la gestione delle macchine virtuali non deallocate correttamente. Inoltre, fornisce intuizioni sull’utilizzo delle opzioni Azure Hybrid benefit per Windows, Linux e database SQL.

Esportazione dei dati in un account di archiviazione protetto con firewall

Azure Cost Management ora supporta l’esportazione dei dati in un account di archiviazione protetto dal firewall, garantendo un elevato livello di sicurezza. L’esportazione può essere programmata su base giornaliera, settimanale o mensile e i dati esportati possono essere utilizzati per la creazione di dashboard o per l’integrazione con i sistemi finanziari.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Defender for Container: discovery senza agenti per Kubernetes;
  • rilascio in anteprima del supporto GCP in Defender CSPM;
  • nuovi alert di sicurezza in Defender for Servers Plan 2: rilevamento di potenziali attacchi che abusano delle estensioni delle macchine virtuali Azure;
  • aggiornamenti del modello di business e dei prezzi per i piani Defender for Cloud.

Protect

Azure Backup

Cross Subscription Restore for Azure Virtual Machines

Microsoft ha introdotto la possibilità di ripristinare le VM Azure in un’altra sottoscrizione all’interno dello stesso tenant della sottoscrizione in cui è presente la VM sorgente, a condizione di avere le autorizzazioni necessarie. Di default, il ripristino avviene nella stessa sottoscrizione in cui è presente la macchina virtuale sorgente. Questa funzione è consentita solo se si ha la proprietà Cross Subscription Restore abilitata per il Recovery Services vault. Cross Subscription Restore consente di ripristinare creando una VM oppure ripristinando i dischi. È possibile utilizzare Cross Zonal Restore e/o Cross Region Restore insieme a questa opzione di ripristino.

Azure Backup introduce il ripristino Cross Region per PostgreSQL (preview)

Azure Backup ha lanciato una nuova funzionalità in anteprima: il ripristino Cross Region per i backup di PostgreSQL. Questa funzione sfrutta lo storage Geo-Redundant con accesso in Lettura, permettendo di conservare i dati in due regioni diverse. L’innovazione sta nel fatto che ora non solo si può accedere ai backup quando si verifica un problema in una region di Azure, ma è possibile farlo in qualsiasi momento, garantendo una maggiore flessibilità e sicurezza. Questa opzione è particolarmente utile per chi desidera testare la prontezza dei propri backup oppure per chi cerca una maggiore resilienza dei dati. Attualmente, questa funzionalità è disponibile per PostgreSQL in alcune regioni selezionate, arricchendo l’offerta di Azure Backup in termini di accessibilità dei dati.

Azure Site Recovery

DR per dischi condivisi (preview)

Microsoft ha rilasciato l’anteprima privata del DR per i dischi condivisi di Azure per i carichi di lavoro che eseguono Windows Server Failover Clusters (WSFC) su macchine virtuali Azure. Risulta pertanto possibile proteggere, monitorare e ripristinare i cluster WSFC come un’unica unità durante tutto il suo ciclo di vita, generando allo stesso tempo punti di ripristino coerenti con il cluster.

Caratteristiche salienti:

  • l’anteprima privata supporterà la protezione dei Windows Server failover cluster. Alcune applicazioni che utilizzano questa architettura sono SQL FCI, SAP ASCS, Scale-out File Servers, ecc.
    • SO supportati: Windows Server 2016 e versioni successive;
    • numero di nodi: fino a 4 nodi per cluster;
    • dischi condivisi: qualsiasi numero di dischi condivisi può essere collegato al cluster;
  • l’operazione di failover supporta il failover dell’intero cluster contemporaneamente;
  • una volta eseguito un failover, sarà necessario riabilitare la replica per la protezione in direzione inversa.

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 68 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Supporto in presenza di un maggiore livello di “churn” sui dati

Azure Site Recovery ora supporta scenari con una maggiore rotazione dei dati. Questo miglioramento offre ai clienti la capacità di gestire scenari con un alto volume di cambiamenti di dati, garantendo una maggiore resilienza e affidabilità per le loro applicazioni critiche.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.

Azure Database Migration

Esperienza del portale Azure per Azure Database Migration Service (preview)

Ora è possibile utilizzare DMS per eseguire migrazioni sia dal portale Azure sia dall’estensione ADS. L’esperienza del portale Azure consente di eseguire attività come la creazione di un nuovo servizio di migrazione dei database da Azure Portal, avviando la migrazione da SQL Server on-premises verso vari target Azure e accedendo a una pagina di configurazione dell’integration runtime. L’esperienza del portale Azure offre anche un elenco di prerequisiti, documentazione e collegamenti ai tutorial, personalizzati in base al target selezionato.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Rivoluziona la gestione dei costi cloud con l’IA: scopri il nuovo copilot di Microsoft Cost Management!

Nell’era digitale, il cloud computing è diventato una componente essenziale per molte aziende, offrendo flessibilità, scalabilità e agilità. Tuttavia, con l’adozione sempre più diffusa del cloud, la gestione dei costi associati è diventata una sfida sempre più complessa e le aziende sono alla ricerca di soluzioni innovative per ottimizzare le loro spese nel cloud. In questo contesto, Microsoft ha introdotto “Copilot” in Cost Management, una nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale, progettata per aiutare le aziende a navigare in questo panorama complesso. In questo articolo vengono riportate le principali caratteristiche di questa integrazione, che promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende gestiscono ed ottimizzano le loro spese per le risorse cloud.

Una visione chiara dei costi con Microsoft Cost Management

Microsoft Cost Management, disponibile direttamente dal portale Azure, offre una visione dettagliata dei costi operativi, permettendo alle aziende di comprendere meglio come vengono spesi i loro fondi. Questo strumento fornisce informazioni dettagliate sulle spese, evidenziando eventuali anomalie e modelli di spesa. Inoltre, permette di impostare budget, condividere i costi tra diversi team e identificare opportunità di ottimizzazione.

L’IA al servizio della gestione dei costi

Con l’introduzione dell’IA in Microsoft Cost Management, gli utenti possono ora fare domande in linguaggio naturale per ottenere rapidamente le informazioni di cui hanno bisogno. Ad esempio, per comprendere una fattura recente, è possibile chiedere una suddivisione dettagliata delle spese. L’IA fornirà una panoramica delle diverse categorie di spesa e del loro impatto sul totale.

Oltre a fornire una panoramica dei costi, l’IA offre suggerimenti su come analizzare ulteriormente le spese. Gli utenti possono confrontare le fatture mensili, esaminare le spese specifiche o indagare su eventuali anomalie. L’IA fornisce anche informazioni dettagliate su eventuali variazioni nei costi e suggerisce azioni correttive.

L’IA integrata in Microsoft Cost Management interpreta le intenzioni dell’utente e recupera i dati necessari da diverse fonti. Queste informazioni vengono poi presentate a un modello di linguaggio avanzato che genera una risposta. È importante notare che i dati recuperati non vengono utilizzati per addestrare il modello, ma solo per fornire il contesto necessario per generare una risposta pertinente.

Prospettive future

Le capacità dell’IA in Microsoft Cost Management sono in continua evoluzione. In futuro, gli utenti potranno sfruttare simulazioni e modellazioni “what-if” per prendere decisioni informate. Ad esempio, potranno esplorare come varieranno i costi di archiviazione in caso di crescita aziendale o valutare l’impatto di spostare risorse da una regione all’altra.

Figura 1 – Esempio di simulazione e modellazione “what-if”

Benefici

L’introduzione dell’AI in Microsoft Cost Management permette di ottenere i seguenti benefici:

  • Maggiore visibilità e controllo dei costi: con una maggiore visibilità e comprensione dei costi delle risorse cloud, le organizzazioni possono prendere decisioni in modo più consapevole e gestire meglio i loro budget.
  • Efficienza operativa: l’uso dell’IA per analizzare e interpretare i dati riduce il tempo e lo sforzo necessari per ottenere intuizioni preziose. Inoltre, gli utenti possono porre domande specifiche in linguaggio naturale e ricevere risposte dettagliate, personalizzate per le loro esigenze.

Figura 2 – Esempi di domande

  • Ottimizzazione: con suggerimenti e raccomandazioni guidati dall’IA, le organizzazioni possono identificare e attuare opportunità di ottimizzazione per ridurre ulteriormente i costi.

Conclusione

L’integrazione di Copilot in Microsoft Cost Management rappresenta un passo avanti significativo nella gestione dei costi del cloud. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, le aziende ora hanno uno strumento potente per ottimizzare le loro spese e assicurarsi di operare al massimo della loro efficienza. Con l’evoluzione costante dell’intelligenza artificiale, si prospettano ulteriori e interessanti innovazioni nell’ambito della gestione dei costi del cloud e non solo.

Azure Management services: le novità di luglio 2023

Microsoft annuncia in modo costante novità riguardanti gli Azure management services e come di consueto viene rilasciato questo riepilogo mensile. L’obiettivo è di fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Azure Monitor Agent Health experience (peview)

L’Agente di Azure Monitor (AMA) è responsabile della raccolta dei dati di monitoraggio dal sistema operativo guest delle macchine virtuali, sia in ambiente Azure sia in ambienti ibridi, i quali vengono poi trasmessi ad Azure Monitor. Grazie all’esperienza Azure Monitor Agent Health, è adesso possibile monitorare agevolmente lo stato di salute degli agenti su vasta scala, sia su Azure, sia in locale (on-premise) o su altre infrastrutture cloud.

Migliorato il controllo RBAC a livello di tabella in Azure Monitor Logs

Azure Monitor Logs offre funzionalità avanzate di gestione degli accessi basati sul ruolo (RBAC) per consentire una gestione sicura dei log sensibili in ambienti complessi. L’accesso a livello di tabella permette di consentire la lettura dei dati solo a un gruppo specifico di persone, limitando l’accesso solo a un insieme selezionato di tabelle. Questo nuovo metodo opera assegnando permessi alla sotto-risorsa della tabella, consentendo un RBAC granulare persino per le tabelle di log personalizzate e garantendo l’utilizzo dei noti strumenti standard di Azure RBAC.

Eventi da Azure Event Hubs a Azure Monitor Logs

Azure Event Hubs offre un modo semplice e potente per far confluire dati nell’ambiente di monitoraggio di Azure. Grazie alla nuova funzionalità, puoi ora inviare direttamente gli eventi provenienti da un Event Hub nel workspace di Log Analytics. Azure Event Hubs è una piattaforma di streaming di big data che permette di raccogliere eventi da diverse fonti, pronti per essere processati da vari servizi Azure e da altre piattaforme esterne. Questa capacità di ingerire dati è particolarmente vantaggiosa per chi già utilizza meccanismi di messaggistica in coda e ha interesse a trasferire i dati in un workspace di Log Analytics, in Sentinel, oppure a instradarli verso più destinazioni.

Supporto per il Pod Sandboxing di Azure Monitor in Container insights

Container Insights ora supporta il monitoraggio dei container “Pod Sandboxing”. Il concetto di Pod Sandboxing rappresenta un’efficace strategia per proteggersi da situazioni di “Container Breakout”, in cui un utente, sia malintenzionato sia legittimo, riesce a superare l’isolamento del container per accedere al filesystem, ai processi, alle interfacce di rete e ad altre risorse sulla macchina host. In passato, l’isolamento poteva essere ottenuto tramite l’uso di pool di nodi, ma questo approccio generava un notevole sovraccarico operativo e richiedeva risorse aggiuntive, aumentando i costi complessivi. Grazie all’adozione del Pod Sandboxing, questo problema viene affrontato mediante un’isolamento dei carichi di lavoro a livello di kernel, fornendo una soluzione più efficiente e sicura.

L’agente di Azure Monitor supporta VM Insights nel Cloud Governativo (preview)

Nell’ambito dell’anteprima pubblica, l’Agente di Azure Monitor ora supporta VM Insights all’interno del Cloud Governativo Azure.

Configure

Update management

Hotpatch disponibile sulle VM Windows Server su Azure con la modalità di installazione Desktop Experience

Hotpatch è ora disponibile per le VM Windows Server Azure Edition con la modalità di installazione Desktop Experience, utilizzando l’immagine appena rilasciata. Hotpatch è una funzionalità che consente di applicare patch e installare aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo sulle macchine virtuali Windows Server Azure Edition su Azure senza la necessità di effettuare un riavvio.
Era precedentemente disponibile per la modalità di installazione Server Core, ma ora, le VM Windows Server Azure Edition installate con la modalità di installazione Desktop Experience non dovranno più riavviarsi ogni mese per gli aggiornamenti di sicurezza, fornendo:

  • minore impatto sul carico di lavoro con meno riavvii;
  • distribuzione più rapida degli aggiornamenti poiché i pacchetti sono più piccoli, si installano più velocemente e hanno una più semplice orchestrazione delle patch con Azure Update Manager;
  • maggiore protezione, poiché i pacchetti di aggiornamento Hotpatch sono limitati agli aggiornamenti di sicurezza di Windows che si installano più velocemente senza riavvii.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Azure Arc

Distribuzione degli aggiornamenti derivanti dall’ESU sui server abilitati ad Azure Arc

In occasione di Inspire, Microsoft ha annunciato gli Extended Security Updates (ESU) abilitati da Azure Arc. Con Azure Arc, le organizzazioni saranno in grado di acquistare e distribuire senza problemi gli Extended Security Updates (ESU) in ambienti on-premise o multicloud, direttamente dal portale Azure. Oltre a fornire una gestione centralizzata delle patch di sicurezza, le ESU abilitate da Azure Arc offrono una maggiore flessibilità grazie a un modello di abbonamento pay-as-you-go, rispetto alle classiche ESU offerte attraverso il Volume Licensing Center che vengono acquistate annualmente. Per saperne di più vi invito a fare riferimento all’articolo dedicato.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • gestione degli aggiornamenti automatici di Defender for Endpoint per Linux;
  • scansione agentless dei secret delle macchine virtuali in Defender per server P2 e DCSPM;
  • nuovo avviso di sicurezza in Defender for Servers plan 2: rilevamento di potenziali attacchi che sfruttano le estensioni del driver GPU di Azure VM;
  • supporto per la disabilitazione dei rilevamenti di vulnerabilità specifiche;
  • disponibilità della Data Aware Security Posture.

Protect

Azure Backup

Punti di ripristino delle macchine virtuali consistenti ai crash (preview)

Microsoft ha annunciato il supporto, in anteprima pubblica, della modalità crash consistent (su più dischi) per i punti di ripristino delle macchine virtuali. Si tratta di una soluzione (senza agent) per memorizzare la configurazione della macchina virtuale e delle snapshot, coerenti in ordine di scrittura, ad un momento specifico per tutti i dischi managed collegati alla macchina virtuale.

Migrate

Azure Migrate

Aggiornamento dei server Windows in fase di fine supporto (EOS)

Azure Migrate offre un’anteprima della funzionalità che consente di effettuare l’upgrade senza interruzioni dei sistemi Windows Server legacy. Durante il processo di migrazione verso Azure, viene introdotta la possibilità di eseguire un’upgrade dei server legacy, riducendo al minimo gli sforzi, i tempi di inattività e i rischi associati. Questo viene realizzato creando una copia del server nell’ambiente Azure e successivamente eseguendo l’upgrade lì. Grazie a questo approccio, l’impatto sul server originale viene ridotto al minimo, garantendo una transizione sicura ed efficiente. Per ulteriori dettagli e informazioni approfondite, vi invito a fare riferimento all’articolo dedicato.

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di giugno 2023

Nel mese di giugno sono state annunciate da parte di Microsoft un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services. Tramite questi articoli rilasciati mensilmente si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Componente aggiuntivo AKS Network Observability (preview)

Il nuovo componente aggiuntivo AKS Network Observability fornisce la possibilità di monitorare lo stato di salute della network e della connettività del cluster AKS. Integrandosi perfettamente con Azure-managed Prometheus ed Azure-managed Grafana, tale add-on fornisce una migliore capacità di monitor in un’esperienza unificata.

Queste le principali caratteristiche:

  • accesso alle metriche di rete a livello di cluster, come le perdite di pacchetti, le statistiche sulle connessioni e altro ancora;
  • accesso alle metriche a livello di pod e alle funzioni di debug della rete;
  • supporto per tutti i CNI Azure;
  • supporto per tutti i tipi di nodi AKS: Linux e Windows;
  • semplicità di distribuzione tramite gli strumenti nativi di Azure: AKS CLI, modelli ARM, PowerShell, ecc.;
  • integrazione con le offerte Prometheus e Grafana gestite da Azure.

Le risorse Azure Monitor Alert sono ora visibili nel portale Azure

Storicamente, le risorse relative agli alert (regole di alert, regole di elaborazione degli alert e action group) sono sempre state risorse nascoste nel portale Azure. Ciò impediva che venissero visualizzate durante la ricerca o nell’elenco delle risorse e la loro esperienza di visualizzazione era limitata. Ora Microsoft sta rendendo queste risorse “cittadini di prima classe” nel portale Azure, in modo che diventino visibili in tutti i luoghi in cui le risorse possono essere visualizzate nel portale, e più precisamente le risorse di alerting:

  • appaiono nei risultati della ricerca nella barra di ricerca superiore del portale Azure;
  • appaiono quando si elencano le risorse all’interno di un sottoscrizione o di un gruppo di risorse;
  • possono ora essere visualizzate in un riquadro delle risorse standard e presto potranno anche essere modificate (nello stesso modo in cui si modifica qualsiasi altra risorsa Azure).

Azure Monitor container insights per cluster AKS con nodi ARM64

Container insights è una funzione progettata per monitorare le prestazioni dei workload dei container distribuiti nel cloud. Offre visibilità delle prestazioni raccogliendo metriche della memoria e del processore da controller, nodi e container disponibili in Kubernetes attraverso l’API Metrics. Azure Monitor container insights è ora disponibile per i cluster AKS con nodi ARM64.

Autenticazione Managed Identity in Container Insights di Azure Monitor

Managed Identity è un modello di autenticazione sicuro e semplificato in cui l’agente di monitoring di Azure Monitor utilizza l’identità gestita del cluster per inviare i dati al backend di Azure Monitor. Tale meccanismo sostituisce l’attuale autenticazione locale basata su certificati ed elimina la necessità di aggiungere un ruolo di publisher delle metriche di monitoring al cluster. Managed Identity sarà ora il meccanismo di autenticazione predefinito per Container Insights.

Azure Virtual Desktop Insights potenziato dall’agente di Azure Monitor (preview)

Gli amministratori che lavorano con Azure Virtual Desktop Insights possono ora utilizzare Azure Monitor Agent (AMA) per raccogliere dati dai session host. Questa anteprima introduce la possibilità di utilizzare un workbook aggiornato per aiutare a orchestrare la configurazione e la gestione di tutti i componenti necessari.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • onboarding semplificato degli account multicloud;
  • supporto per gli endpoint privati nella scansione malware in Defender for Storage;
  • aggiornamenti agli standard NIST 800-53 in conformità alle normative;
  • la pianificazione della migrazione al cloud con un business case di Azure Migrate ora include Defender for Cloud;
  • la configurazione Express per le valutazioni delle vulnerabilità in Defender for SQL è disponibile;
  • aggiunti altri ambiti ai connettori DevOps di Azure;
  • sostituzione del rilevamento basato su agenti con il rilevamento agentless per le funzionalità dei container in Defender CSPM.

Protect

Azure Backup

Backup multipli al giorno per le macchine virtuali di Azure

Azure Virtual Machine Backup consente di creare policy avanzate per eseguire più snapshot al giorno. Ciò consente di proteggere le macchine virtuali con RPO di appena quattro ore.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • risparmi sui costi riguardanti la sicurezza con Microsoft Defender for Cloud (MDC), utilizzando il business case di Azure Migrate;
  • risoluzione dei problemi che influiscono sulla raccolta dei dati riguardanti le prestazioni e l’accuratezza delle raccomandazioni di valutazione di Azure VM e Azure VMware Solution.

Azure Database Migration

Migrazioni online per istanze di Azure Database for MySQL

La migrazione online di Azure Database Migration Service per Azure Database for MySQL consente ora di migrare un’istanza di Azure Database for MySQL – Single Server, un’istanza MySQL on-premises o server MySQL in altri cloud verso Azure Database for MySQL – Flexible Server. Questa nuova funzione consente di ridurre al minimo i tempi di inattività delle applicazioni critiche e di limitare l’impatto sulla disponibilità dei livelli di servizio.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di maggio 2023

Per rimanere costantemente aggiornati sulle novità riguardanti gli Azure Management services viene rilasciato mensilmente questo riepilogo, che consente di avere una panoramica delle principali novità del mese. In questo articolo troverete gli annunci, riportati in modo sintetico, accompagnati dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Azure Monitor per le soluzioni SAP

Azure Monitor per le soluzioni SAP è ora disponibile. Si tratta di una soluzione per i clienti che eseguono applicazioni SAP in ambiente Microsoft Azure e che consente di fare il monitor end-to-end. Con Azure Monitor per SAP i clienti possono raccogliere in modo centralizzato dati telemetrici end-to-end da SAP NetWeaver, database, cluster Linux Pacemaker in alta disponibilità e sistemi operativi Linux. La soluzione Azure Monitor for SAP può essere configurata senza infrastrutture da implementare e mantenere per i clienti. Alcune nuove funzionalità di Azure Monitor for SAP includono SAP Landscape Monitor, che fornisce una destinazione unica per conoscere lo stato di salute dell’intero panorama SAP, e SAP Insights (anteprima), che consente di identificare facilmente la causa dei problemi riguardanti la disponibilità o le prestazioni delle applicazioni SAP. Inoltre, Azure Monitor per le soluzioni SAP offre Transport Layer Security e nuovi modelli di alert riguardanti le prestazioni delle CPU, della memoria e gli I/O del disco, oltre a molte altre funzionalità. Con il rilascio di questa release, la versione di Azure Monitor per le soluzioni SAP (Classic) sarà ritirata entro il 31 maggio.

Disponibilità del servizio gestito Azure Monitor per Prometheus

Prometheus, il progetto open-source della Cloud Native Computing Foundation, è considerato lo standard de-facto quando si tratta di monitorare carichi di lavoro containerizzati. L’esecuzione di Prometheus in modalità self-managed è spesso un’ottima soluzione per le implementazioni più piccole, ma scalarlo per gestire i carichi di lavoro aziendali può essere una sfida.

Il servizio completamente gestito per Prometheus di Azure Monitor offre il meglio di ciò che piace dell’ecosistema open-source, automatizzando allo stesso tempo attività complesse come lo scaling, l’alta disponibilità e la conservazione dei dati a lungo termine. È disponibile come funzionalità indipendente di Azure Monitor oppure come componente integrato di Container Insights, Azure Monitor Alerts e Azure Managed Grafana.

Servizio gestito Azure Monitor per Prometheus per Kubernetes abilitati ad Azure Arc (preview)

Il servizio gestito Azure Monitor per Prometheus estende il supporto per il monitoring dei cluster Kubernetes gestiti da Azure Arc. Il servizio gestito Azure Monitor per Prometheus su Kubernetes abilitato ad Azure Arc consente ai clienti di monitorare i loro cluster Kubernetes in esecuzione ovunque e mantiene le stesse funzionalità del monitoraggio di Azure Kubernetes Service (AKS).

Azure Monitor Agent: supporto per l’hardening di CIS e SELinux

L’AMA ha introdotto il supporto agli standard di hardening per CIS e SELinux. Per SELinux, AMA funziona mediante l’attivazione di una policy built-in firmata. Per CIS, AMA supporta determinate distro, disponibili anche sul marketplace Azure.

Supporto degli alert per Azure Data Explorer (preview)

Gli alert di Azure Monitor consentono di monitorare le telemetrie di Azure e delle applicazioni per identificare rapidamente i problemi che interessano i vari servizi. Più specificamente, le regole di allert dei log di Azure Monitor consentono di impostare query periodiche sulla telemetria dei log per identificare potenziali problemi e ricevere notifiche oppure attivare azioni.

Finora tali regole di alert supportavano l’esecuzione di query sui dati di Log Analytics e Application Insights. Ora Microsoft sta introducendo il supporto per l’esecuzione di query anche sulle tabelle di Azure Data Explorer (ADX) e per unire i dati tra queste fonti di dati in un’unica query.

Ottimizzazione dei costi con le trasformazioni su Log Analytics per il troubleshooting di Cosmos DB

Azure Cosmos DB ora supporta le trasformazioni sui workspace di Log Analytics. Per aiutare a ridurre i costi quando si abilita Log Analytics per eseguire un troubleshooting sulle risorse Cosmos DB, sono state introdotte le trasformazioni.  Queste trasformazioni nel workspace di Log Analytics consentono di filtrare le colonne, ridurre il numero di risultati restituiti e creare nuove colonne prima che i dati vengano inviati alla destinazione.

Configure

Azure Automation

Supporto per i runbook Python 3.8

In Azure Automation è stato introdotto il supporto per i runbook Python 3.8. Questa funzionalità consente di creare ed eseguire runbook Python 3.8 per l’orchestrazione delle attività di gestione degli ambienti ibridi e multi-cloud.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Alert per ottimizzare gli acquisti di reservation

Le reservation di Azure possono fornire risparmi sui costi impegnandosi in piani annuali o triennali. Tuttavia, a volte le reservation possono rimanere inutilizzate o sottoutilizzate, con conseguenti perdite finanziarie. In qualità di utente di un account di fatturazione o di una reservation, è possibile esaminare la percentuale di utilizzo delle reservation acquistate nel portale Azure, ma si potrebbero perdere cambiamenti importanti. Abilitando gli alert sull’utilizzo delle reservation, si risolve il problema ricevendo notifiche via e-mail ogni volta che una qualsiasi delle reservation presenta un basso utilizzo. Questo permette di intervenire tempestivamente e di ottimizzare gli acquisti di reservation per ottenere la massima efficienza sui costi.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • nuovi alert in Defender per il Key Vault;
  • supporto dei dischi crittografati in AWS per la scansione agentless;
  • inclusione di nuove region AWS;
  • modifiche alle raccomandazioni sulle identità;
  • nuove raccomandazioni di Defender for DevOps per includere i risultati della scansione DevOps di Azure;
  • rilascio del Vulnerability Assessment dei container basato su Microsoft Defender Vulnerability Management (MDVM) in Defender CSPM.

Protect

Azure Backup

Azure Backup Server V4

La versione V4 di Microsoft Azure Backup Server (MABS) è stata rilasciata e introduce i seguenti miglioramenti:

  • Supporto dei workload: Azure Backup Server V4 supporta l’installazione su Windows Server 2022 utilizzando SQL Server 2022 come database MABS. Inoltre, aggiunge il supporto per il backup di macchine virtuali in esecuzione su Azure Stack HCI 22H2 e VMware 8.0, oltre al backup di Windows Server 2022 e SQL Server 2022.
  • Prestazioni: Azure Backup Server V4 aggiunge la possibilità di selezionare e ripristinare singoli file/cartelle dai punti di ripristino online per le macchine virtuali Hyper-V e Azure Stack HCI che eseguono Windows Server, senza dover scaricare l’intero punto di ripristino. MABS V4 aggiunge anche il supporto per i ripristini paralleli e prevede un numero maggiore di processi di backup online paralleli.
  • Sicurezza: con Azure Backup Server V4 è possibile utilizzare endpoint privati per inviare i backup al Recovery Services vault.

Azure Backup Reports: supporto per un numero maggiore di workloads

Azure Backup Reports include ora il supporto per altri workload: Azure Database for PostgreSQL Servers, Azure Blobs e Azure Disks. Grazie a questo aggiornamento è ora possibile abilitare la registrazione dei metadati relativi al backup (come job, backup item, policy, utilizzo) per questi workload e conservare questi record per un periodo di tempo personalizzabile a seconda dei requisiti di conformità e di audit. In questo modo è possibile sfruttare le viste di reporting, già fornite nativamente dalla soluzione Backup Reports, per visualizzare le informazioni degli elementi protetti corrispondenti a questi workload.

Eliminazione soft dei recovery point per Azure Backup (preview)

La funzionalità di eliminazione soft di Azure Backup ora supporta l’eliminazione soft dei recovery point. Tale funzionalità consente di recuperare i dati dai recovery point che potrebbero essere stati eliminati in seguito alle modifiche apportate a un policy di backup. L’eliminazione soft dei recovery point consente di conservare questi recovery point per una durata aggiuntiva, in base alla conservazione specificata per l’eliminazione soft nelle impostazioni del vault.

Supporto per le macchine virtuali confidenziali che utilizzano le Customer Managed Keys (preview privata)

Azure Backup sta introducendo il supporto per il backup delle macchine virtuali confidenziali con crittografia del disco del sistema operativo, fatto utilizzando le chiavi gestite dal cliente.

Azure Site Recovery

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 67 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda il discovery e l’assessment di SQL Server.

Azure Database Migration

Database Migration Service Pack per Oracle (preview)

Il Database Migration Service Pack per Oracle è una raccolta di quattro estensioni che forniscono una soluzione completa per modernizzare i workload Oracle e migrarli verso i database in ambiente Azure. Questo pacchetto di estensioni offre diversi vantaggi, tra cui valutazioni end-to-end approfondite, dimensionamento corretto delle risorse Azure, conversione del codice, pianificazione delle correzioni e migrazione dei dati in tempo quasi reale in ambiente Azure (vedi paragrafo successivo).

Migrazione dei dati per Oracle (preview)

L’estensione Data Migration for Oracle è un potente strumento che consente di migrare facilmente i database Oracle sulla piattaforma Azure. Tale soluzione offre un’esperienza di migrazione senza interruzioni, dal database Oracle di origine alla piattaforma di destinazione (SQL), utilizzando Azure Database Migration Service. L’estensione offre la migrazione dei dati sia offline sia online per i database critici, garantendo tempi di inattività minimi per il processo di migrazione.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di aprile 2023

Microsoft annuncia in modo costante novità riguardanti gli Azure management services. Questo riepilogo, pubblicato con cadenza mensile, consente di avere una panoramica complessiva delle principali novità del mese corrente, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre eventuali approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Azure Monitor per Prometheus ha aggiornato l’add-on AKS per supportare i nodi Windows

Il servizio gestito Azure Monitor per Prometheus ha aggiornato il componente aggiuntivo AKS metrics per supportare la raccolta di metriche Prometheus dai nodi Windows nei cluster AKS. L’integrazione del componente aggiuntivo Azure Monitor Metrics consente di avviare l’esecuzione dei pod Windows DaemonSet sui pool di nodi. Sono supportati sia Windows Server 2019 sia Windows Server 2022.

Rilasciata l’API Azure Monitor Metrics Dataplane

L’API Azure Metrics Dataplane è un nuovo approccio al monitoraggio di Azure che migliora la raccolta di informazioni sulle risorse consentendo una maggiore capacità ed efficienza di interrogazione. Con questa API risulta possibile recuperare i dati sulle metriche, per un massimo di 50 ID di risorse nella stessa subscription e region, in un’unica chiamata API batch. Questo migliora il throughput delle query, riduce il rischio di throttling e offre un’esperienza più fluida ai clienti che desiderano raccogliere informazioni sulle risorse Azure.

Configure

Update management center

Disponibilità di Hotpatch per le VM Windows Server in Azure con la Desktop Experience
Hotpatch è ora disponibile per le immagini di anteprima delle macchine virtuali di Windows Server Azure Edition con la modalità di installazione Desktop Experience.

Hotpatch è una funzione che consente di applicare patch e installare aggiornamenti alle macchine virtuali Windows Server Azure Edition in ambiente Azure, senza richiedere un riavvio. In precedenza era disponibile per la modalità di installazione Server Core, ma ora anche le macchine virtuali Windows Server Azure Edition installate con la modalità di installazione Desktop Experience possono usufruire di questa modalità di installazione degli aggiornamenti di sicurezza, fornendo:

  • minore impatto sui workload dovendo fare meno riavvii;
  • distribuzione più rapida degli aggiornamenti, poiché i pacchetti sono più piccoli, si installano più rapidamente e l’orchestrazione delle patch è più semplice con Azure Update Manager;
  • migliore protezione, in quanto i pacchetti di aggiornamento hotpatch sono dedicati agli aggiornamenti di sicurezza di Windows che si installano più rapidamente senza riavvii.

Govern

Azure Cost Management

Azure Advisor: consigli per il giusto dimensionamento di VM/VMSS con un tempo di riferimento personalizzato

I clienti che utilizzano Azure Advisor possono migliorare la pertinenza delle raccomandazioni per renderle più attuabili, con conseguenti ulteriori risparmi sui costi. Infatti, le raccomandazioni per il giusto dimensionamento aiutano a ottimizzare i costi, identificando le macchine virtuali inattive o sottoutilizzate in base alla loro attività di CPU, memoria e rete nel periodo di riferimento predefinito di sette giorni. Ora, grazie all’ultimo aggiornamento, i clienti possono impostare il periodo di riferimento per ottenere raccomandazioni basate su 14, 21, 30, 60 o addirittura 90 giorni di utilizzo. La configurazione può essere applicata a livello di subscription. Questa funzionalità è particolarmente utile quando i workload hanno picchi bisettimanali oppure mensili.

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Integrazione tra Azure API Management e Microsoft Defender for API (preview)

Risulta ora possibile ottenere un maggiore livello sicurezza delle API grazie all’integrazione tra Azure API Management e Microsoft Defender for APIs. Questa integrazione consente una strategia completa di difesa per:

  • ottenere visibilità sulle API di Azure;
  • comprenderne la postura di sicurezza;
  • dare priorità alle correzioni delle vulnerabilità;
  • rilevare e rispondere alle minacce attive in runtime, utilizzando rilevamenti di utilizzo anomalo e sospetto delle API basati sull’apprendimento automatico.

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate.

Protect

Azure Backup

Supporto per le macchine virtuali Azure che utilizzano Premium SSD v2 (preview)

In Azure Backup è possibile ora abilitare la protezione delle macchine virtuali Azure che utilizzano Premium SSD v2. L’abilitazione di questi backup è attualmente disponibile in regioni selezionate e Microsoft ha in programma di aggiungere nelle prossime settimane il supporto anche in altre regioni.

Azure Site Recovery

Supporto per dischi di grandi dimensioni per il disaster recovery delle macchine virtuali Hyper-V

In Azure Site Recovery risulta ora possibile abilitare il disaster recovery delle macchine virtuali Hyper-V con dischi dati di dimensioni fino a 32 TB. Questo vale per le macchine virtuali Hyper-V che replicano su dischi gestiti in qualsiasi region di Azure.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • possibilità di creare un business case importando la lista dei server attraverso un file .csv;
  • costruzione di un business case utilizzando Azure Migrate per:
    • server e carichi di lavoro in esecuzione in ambienti Microsoft Hyper-V e fisici/bare-metal, nonché servizi IaaS di altri cloud pubblici;
    • istanze SQL Server Always On Failover Cluster e gruppi di disponibilità Always On.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di marzo 2023

Nel mese di marzo ci sono state diverse novità annunciate da parte di Microsoft riguardanti gli Azure management services. In questa serie di articoli, pubblicati con cadenza mensile, vengono elencati i principali annunci, accompagnati dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti in merito.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Librerie client per l’ingestion

Microsoft annuncia la release iniziale delle librerie client Azure Monitor Ingestion per .NET, Java, JavaScript e Python. Le librerie permettono di:

  • Effettuare il caricamento di log personalizzati in un workspace di Log Analytics.
  • Modernizzare gli standard di sicurezza richiedendo l’autenticazione basata su token di Azure Active Directory.
  • Completare le librerie Azure Monitor Query, utilizzate per interrogare i log in un workspace di Log Analytics.

Raccolta di Syslog dai nodi AKS usando Azure Monitor Container Insights (preview)

I clienti possono ora utilizzare Azure Monitor Container Insights per raccogliere Syslog dai nodi dei loro cluster Azure Kubernetes Service (AKS). In combinazione con i sistemi SIEM (Microsoft Sentinel) e gli strumenti di monitor (Azure Monitor), la raccolta di syslog consente di tracciare gli eventi di sicurezza e salute dei workload IaaS e containerizzati.

Il servizio gestito Azure Monitor per Prometheus ora supporta l’interrogazione di PromQL

Grazie al supporto di Azure Workbooks per il servizio gestito Azure Monitor Prometheus, viene fornita agli utenti la possibilità di utilizzare i workbook Prometheus per eseguire query PromQL nel portale. Inoltre, gli utenti hanno il vantaggio di creare report personalizzati per i workbook Prometheus.

Azure Monitor supporta le Availability Zone in nuove regioni

Azure Monitor continua ad ampliare il supporto delle zone di disponibilità aggiungendo tre regioni: Canada Central, France Central e Japan East.

Gli alert di Azure Monitor supportano la clonazione

Quando si visualizzano i dettagli di una regola di alert nel portale Azure, è ora disponibile una nuova opzione di “Duplica”, che consente di duplicare la regola di alert. Quando si seleziona tale opzione per una regola di alert esistente, viene avviata la creazione guidata della regola, precompilata con la configurazione della regola di alert originale, consentendo al contempo di apportare delle modifiche.

Configure

Azure Automation

Annunciato il ritiro delll’Hybrid Worker basato su agenti (Windows e Linux) per il 31 agosto 2024

Azure Automation sta deprecando l’Hybrid Runbook Worker basato su agenti (Windows e Linux) e questo avverrà definitivamente il 31 agosto 2024. Entro tale data è necessario migrare agli Hybrid Worker basati su extension (Windows e Linux).

I vantaggi principali dell’Hybrid Runbook Worker basato su extension sono:

  • utilizza identità gestite assegnate dal sistema, quindi non è necessario gestire i certificati per l’autenticazione;
  • offre l’aggiornamento automatico delle versioni minori;
  • semplifica la gestione su scala degli hybrid worker grazie all’integrazione nativa con Azure Resource Manager e alla governance con Azure Policy.

Migrazione dell’autenticazione da Run As account a Managed Identity in ASR

Risulta ora possibile migrare il tipo di autenticazione degli account, passando alle Managed Identity, utilizzando Azure Site Recovery dal portale di Azure. L’autenticazione dei runbook tramite account Run As sarà dismessa il 30 settembre 2023. Prima di tale data, è necessario migrare i runbook per consentire l’utilizzo delle Managed Identities.

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati gli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Azure Arc

Integrazione migliorata di Azure Arc con Datadog

Microsoft sta migliorando la capacità di osservazione e di gestione dell’infrastruttura IT grazie all’integrazione di Microsoft Azure Arc con Datadog. Sulla base della consolidata collaborazione, Microsoft sta integrando Datadog con Azure Arc in modo nativo, per andare incontro ai clienti Datadog, fornendo ricchi insights dalle risorse abilitate ad Azure Arc direttamente nelle dashboard di Datadog. I clienti possono monitorare i dati in tempo reale durante le migrazioni nel cloud e le prestazioni delle applicazioni in esecuzione sia nel cloud pubblico sia in ambienti ibridi o multicloud.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • disponibilità di un nuovo piano di Defender for Storage, che include la scansione quasi in tempo reale dei malware ed il rilevamento delle minacce ai dati sensibili;
  • security posture consapevole dei dati (anteprima);
  • nuova esperienza per la gestione delle policy di sicurezza predefinite di Azure;
  • Defender per CSPM (Cloud Security Posture Management) è ora disponibile (GA);
  • possibilità di creare raccomandazioni e standard di sicurezza personalizzati in Microsoft Defender for Cloud;
  • Microsoft Cloud Security Benchmark (MCSB) versione 1.0 è ora disponibile (GA);
  • alcuni standard di conformità normativa sono ora disponibili nei cloud governativi;
  • nuova raccomandazione in anteprima per Azure SQL Servers;
  • nuovo avviso in Defender per Key Vault.

Protect

Azure Backup

Vault immutabili per Azure Backup

I vault immutabili sono ora disponibili anche per gli ambienti di produzione e offrono una maggiore sicurezza per i backup, garantendo che i punti di ripristino creati una volta non possano essere eliminati prima della scadenza prevista. Azure Backup impedisce qualsiasi operazione sui vault immutabili che potrebbe portare alla perdita dei dati di backup. Inoltre, è possibile mettere in lock la proprietà dei vault immutabili per renderla irreversibile. Ciò consente di proteggere i backup da minacce come attacchi ransomware e attori malintenzionati, impedendo operazioni come l’eliminazione dei backup oppure la riduzione della conservazione nelle policy di backup.

Backup per Azure Kubernetes Service (preview)

Le organizzazioni che utilizzano Azure Kubernetes Services (AKS) eseguono sempre più spesso applicazioni stateful sui loro cluster, distribuendo carichi di lavoro come code di messaggistica basate su Apache Kafka e database come Postgres e MongoDB. Con l’archiviazione dei dati all’interno del cluster, il backup e il ripristino diventano una delle principali preoccupazioni dei responsabili IT. Assicurarsi che le funzionalità di backup di Kubernetes siano scalabili, flessibili e costruite appositamente per Kubernetes è fondamentale per un piano complessivo di protezione dei dati. Azure Backup ha introdotto ora Backup for AKS. Questa soluzione semplifica il backup e il ripristino di applicazioni e dati containerizzati e consente ai clienti di configurare un backup pianificato sia per lo stato del cluster sia per i dati delle applicazioni. Backup for AKS è allineato con la Container Storage Interface (CSI) per offrire funzionalità di backup Kubernetes-aware. La soluzione consente ai clienti di sbloccare diversi scenari, come il backup dei dati per la sicurezza delle applicazioni e i requisiti normativi, la clonazione di ambienti di sviluppo/test e la gestione del rollback.

Azure Backup consente di mantenere i backup nei vault per Azure Blob e per Azure File (preview)

Azure Backup ora supporta il trasferimento dei backup di Azure Blob e di Azure File nei vault. Un vault è un’entità logica che archivia i backup e i punti di ripristino creati nel tempo. A questo proposito è possibile definire una pianificazione dei backup per la creazione di punti di ripristino e specificare le impostazioni di conservazione che determinano per quanto tempo i backup verranno archiviati nel vault. I backup nel vault sono isolati dai dati di origine e consentono di attingere ai dati anche se quelli di origine sono stati compromessi, eseguendo dei ripristini.

Di seguito sono elencate alcune delle principali caratteristiche che si possono ottenere posizionando i backup nei vault:

  • Copia off-site dei dati: consente di ripristinare i dati mission-critical dai backup, indipendentemente dallo stato dei dati di origine.
  • Conservazione a lungo termine dei dati di backup, che consente di soddisfare i requisiti di conformità, in particolare nei settori finanziari e sanitari, con linee guida rigorose sul periodo di conservazione dei dati.
  • Ripristino in posizione alternativa: consente di ripristinare i dati su un account alternativo se l’account di archiviazione di origine è compromesso o di creare copie diverse dei dati per scopi di test o sviluppo.
  • Gestione centralizzata tramite il backup center: i backup nei vault possono essere monitorati e analizzati su scala insieme ad altri carichi di lavoro protetti utilizzando Azure Backup.
  • Backup sicuri. Le funzionalità di sicurezza integrate di Azure Backup, come l’autorizzazione multi-utente (MUA) per le operazioni di backup critiche, la crittografia dei dati e il controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC), aiutano a proteggere i backup nel vault e a soddisfare le esigenze di sicurezza per i backup.

Azure Site Recovery

Migliorata la possibilità per rinominare le interfaccia di rete e i dischi delle macchine virtuali protette

In ASR è stato introdotta una nuova modalità più semplice per nominare e rinominare le interfacce di rete (NIC) ed i dischi delle macchine virtuali presenti nei recovery service vault.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda il supporto per il discovery e l’assessment delle web app per Azure app service per i server Hyper-V e fisici.

Azure Database Migration

Migrazioni offline di Azure SQL Database con l’estensione Azure SQL Migration

Le migrazioni offline dei database SQL Server in esecuzione on-premises, su macchine virtuali Azure oppure su qualsiasi macchina virtuale in esecuzione nel cloud (privato, pubblico) verso Azure SQL Database è possibile farla tramite l’estensione Azure SQL Migration. La nuova funzionalità di migrazione dell’estensione Azure SQL Migration per Azure Data Studio offre un’esperienza end-to-end per modernizzare SQL Server in Azure SQL Database. L’estensione consente di eseguire una preparazione alla migrazione con azioni per rimediare a eventuali blocchi e permette di ottenere raccomandazioni per dimensionare adeguatamente i target di Azure SQL Database, compresa la configurazione hardware nel livello di servizio Hyperscale.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di Febbraio 2023

Durante il mese di febbraio sono state annunciate alcune novità riguardanti gli Azure management services. In questo articolo viene fatta una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da poter rimanere aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Govern

Azure Cost Management

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

Protect

Azure Backup

Esperienza migliorata per la creazione e la gestione di endpoint privati per i Recovery Services vault

Azure Backup consente di utilizzare endpoint privati per eseguire backup e ripristini in modo sicuro, utilizzando IP privati delle reti virtuali. Azure Backup ha recentemente introdotto diversi miglioramenti che forniscono un’esperienza più semplice per la creazione e l’utilizzo degli endpoint privati per i Recovery Service vault. I miglioramenti principali apportati nell’ambito di questo aggiornamento sono i seguenti:

  • Possibilità di creare endpoint privati senza managed identities
  • Utilizzo di un minor numero di IP privati per vault
  • Non è più necessario creare endpoint privati separati per i servizi di blob e queue

Azure Site Recovery

Nuovo Update Rollup

Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 66 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda il supporto al discovery e all’assessment per le istanze dei failover cluster Always On di SQL Server e per i gruppi di disponibilità Always On.

Azure Database Migration

Migrazioni di database con login e TDE

La nuova funzionalità dell’estensione Azure SQL Migration rende l’esperienza post migrazione del database più fluida. Infatti, è possibile avere supporto per la migrazione degli oggetti a livello di istanza, come i login SQL e Windows, le autorizzazioni, i ruoli del server e la mappatura aggiornata degli utenti dei database precedentemente migrati.

Inoltre, è ora possibile eseguire migrazioni di database abilitati al TDE con una procedura guidata che automatizza il processo di backup, copia e riconfigurazione delle chiavi di crittografia dei database per i target Azure SQL Managed Instance.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.

Azure Management services: le novità di gennaio 2023

Il nuovo anno è iniziato con diversi annunci da parte di Microsoft riguardanti novità relative agli Azure management services. Il rilascio mensile di questo riepilogo consente di avere una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.

Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:

Figura 1 – Overview dei Management services in Azure

Monitor

Azure Monitor

Certificato l’IT Service Management Connector (ITSMC) con ServiceNow versione Tokyo (preview)

L’IT Service Management Connector (ITSMC) risulta certificato sulla versione Tokyo di ServiceNow. Tale connettore fornisce una connessione bidirezionale tra Azure Monitor e ServiceNow, utile per aiutare a tracciare e a risolvere i problemi in modo più rapido.

Govern

Azure Cost Management

Gestione dei billing account per i clienti EA

Per i clienti Enterprise Agreement (EA) “indiretti” è stata introdotta la possibilità di gestire i propri account di fatturazione direttamente da Cost Management and Billing. Tutte le informazioni rilevanti riguardanti department, account e subscription sono disponibili direttamente dal portale Azure. Inoltre, dallo stesso punto è possibile visualizzare le proprietà e gestire le policy degli enrollment EA indiretti.

Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management

Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.

Azure Arc

Connettore Active Directory per SQL MI abilitata ad Arc

Per i servizi dati Azure Arc-enabled è stato introdotto il supporto Active Directory (AD) per la gestione dell’Identity e dell’Access Management (IAM). L’istanza SQL Managed abilitata ad Arc può infatti utilizzare un dominio Active Directory (AD) esistente on-premises per l’autenticazione. Per facilitare questo, i servizi dati abilitati ad Azure Arc introducono una nuova Custom Resource Definition (CRD) nativa di Kubernetes chiamata Active Directory Connector. Questo fornisce alle istanze gestite SQL abilitate ad Azure Arc in esecuzione sullo stesso controller dati la possibilità di eseguire l’autenticazione Active Directory.

Visualizzazione dei database di SQL Server tramite Azure Arc (preview)

Oggi clienti e partner gestiscono un numero consistente di database. Per ognuno di questi database, è essenziale poter creare una mappatura accurata delle configurazioni. Ciò può avvenire a scopo di inventario oppure di reporting. La centralizzazione dell’inventario dei database in Azure tramite Azure Arc consente di creare una visione unificata di tutti i database in un unico luogo, indipendentemente dall’infrastruttura in cui si trovano: in Azure, nel datacenter, nei siti periferici o persino in altri cloud.

Secure

Microsoft Defender for Cloud

Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud

Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • il componente di protezione degli endpoint (Microsoft Defender for Endpoint) è ora accessibile nella pagina Impostazioni e monitor;
  • nuova versione della raccomandazione per trovare gli aggiornamenti di sistema mancanti;
  • pulizia delle macchine Azure Arc eliminate negli account AWS e GCP collegati.

Protect

Azure Backup

Aggiornamenti e miglioramenti rigurdanti SAP HANA

Recentemente sono stati apportati i seguenti aggiornamenti e miglioramenti ad Azure Backup for SAP HANA, la soluzione certificata Backint per la protezione dei database SAP HANA che risiedono nelle macchine virtuali Azure:

  • Conservazione a lungo termine per i backup “adhoc”: risulta ora possibile fornire una retention personalizzata per i backup che avvengono su richiesta, al di fuori delle policy schedulate.
  • Partial restore-as-files: Azure Backup for HANA consente di ripristinare i recovery point come file. Se viene scaricata l’intera catena per un recovery point e si desidera ripetere l’operazione per un altro recovery point adiacente, non è necessario scaricare nuovamente l’intera catena. Risulta inoltre possibile ripristinare solo i file desiderati.
  • Integrazione con i client nativi e con altri strumenti: in precedenza, per determinati scenari, era necessario disattivare backint prima della richiesta e riattivarlo successivamente, aumentando di conseguenza l’RPO. Con i miglioramenti introdotti non risultano più necessari questi passaggi aggiuntivi e sarà sufficiente attivare le richieste dai client nativi oppure dagli altri strumenti utilizzati.

Azure Site Recovery

Possibilità di utilizzare Azure Backup center per il monitor di ASR

Azure Backup center è il punto di riferimento per chi utilizza le funzionalità di backup native della piattaforma Azure e consente di governare, monitorare, gestire e analizzare le attività di backup. Microsoft ha esteso le sue capacità contemplando anche delle funzionalità di monitor per Azure Site Recovery, quali:

  • Visualizzazione dell’inventario degli elementi replicati, da un’unica vista, per tutti i vault.
  • Consultazione tramite un pannello di controllo di tutti i job di replica.

Azure Backup center supporta scenari di replica ASR riguardanti macchine virtuali Azure, VMware e macchine fisiche.

Migrate

Azure Migrate

Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate

Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:

  • Possibilità di prevedete risparmi con l’opzione di risparmio ASP (Azure Savings Plan for compute) con il business case e l’assessment di Azure Migrate.
  • Supporto per l’esportazione del report del business case in una cartella di lavoro .xlsx dal portale.

Valutazione di Azure

Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.