Azure Ultra Disk Storage in Switzerland North and Korea South
Azure Ultra Disk Storage is now available in one zone in Switzerland North and with Regional VMs in Korea South. Azure Ultra Disk Storage offers high throughput, high IOPS, and consistent low latency disk storage for Azure Virtual Machines (VMs). Ultra Disk Storage is well-suited for data-intensive workloads such as SAP HANA, top-tier databases, and transaction-heavy workloads.
Azure Active Directory authentication for exporting and importing Managed Disks
Azure already supports disk import and export locking only from a trusted Azure Virtual Network (VNET) using Azure Private Link. For greater security, the integration with Azure Active Directory (AD) to export and import data to Azure Managed Disks is available. This feature enables the system to validate the identity of the requesting user in Azure AD and verify that the user has the required permissions to export and import that disk.
Nel mese di dicembre sono state annunciate da parte di Microsoft diverse novità riguardanti gli Azure managementservices. Il rilascio di questo riepilogo, che avviene con frequenza mensile, vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per condurre ulteriori approfondimenti.
Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:
Figura 1 – Overview dei Management services in Azure
Monitor
Azure Monitor
Agente Azure Monitor: log IISe custom
L’agente Azure Monitor consente di raccogliere file di testo e log IIS e di farli confluire in un workspace di Log Analytics. A questo proposito è stata introdotta una nuova funzionalità per consentire di raccogliere i log di testo generati in ambito applicativo, esattamente come avviene per i log di Internet Information Service (IIS).
Azure Monitor Logs: custom log API e ingestion-timetransformation
In Azure Monitor è ora disponibile un nuovo set di funzionalità che consente di personalizzare completamente la forma dei dati che vengono fatti confluire nel workspace, oltre a una nuova API per far confluire i dati in modo personalizzato. Grazie a queste nuove funzionalità, è possibile prevedere delle trasformazioni personalizzate ai dati nel momento dell’ingestion. Queste trasformazioni possono essere utilizzate per impostare l’estrazione di campi in fase di ingestion, effettuare l’offuscamento di dati sensibili, procedere con la rimozione di campi non necessari oppure per eliminare eventi completi (utile ad esempio per contenere i costi). Inoltre, è possibile personalizzare completamente i dati inviati alla nuova API per i custom log. Oltre a poter specificare una trasformazione sui dati inviati alla nuova API, è anche possibile definire in modo esplicito lo schema della tabella personalizzata (comprese strutture dati dinamiche) e sfruttare l’autenticazione AAD e la gestione ARM RBAC.
Configure
Azure Automation
Estensione per l’Hybrid Runbook Worker
In Azure Automation è stata annunciata l’estensione User Hybrid Worker, che si basa sul framework delle extension delle macchine virtuali e offre un’esperienza di installazione integrata. Non vi è alcuna dipendenza dall’agente e dal workspace di Log Analytics, e l’autenticazione avviene tramite System-assigned managed identities, eliminando la necessità di dover gestire i certificati. Inoltre, garantisce l’aggiornamento automatico delle versioni minori da impostazione predefinita e semplifica la gestione su scala ridotta degli Hybrid Worker attraverso il portale Azure, i cmdlet PowerShell, Azure CLI, Bicep, i modelli ARM e l’API REST.
Govern
Azure Cost Management
Utilizzare l’ereditarietà dei tag per la gestione dei costi (preview)
In anteprima pubblica è stata annunciata l’ereditarietà dei tag, che consente di applicare automaticamente i tag delle subscription e dei resource group alle risorse figlio. Questo meccanismo permette di semplificare le pipeline di gestione dei costi.
Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management
Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo vengono riportati i principali miglioramenti ed aggiornamenti di questa soluzione riguardanti l’anno 2022.
Azure Arc
Azure Arc enabled Azure Container Apps (preview)
Azure Container Apps consente agli sviluppatori di creare e distribuire rapidamente micro servizi e applicazioni containerizzate. Distribuendo un’estensione Arc sul cluster Kubernetes abilitato ad Azure Arc, gli amministratori IT ottengono il controllo dell’hardware e dell’ambiente sottostante, consentendo l’elevata produttività dei servizi PaaS di Azure all’interno di un ambiente ibrido. Il cluster può essere on-premise oppure ospitato in un cloud di terze parti. Questo approccio consente agli sviluppatori di sfruttare le funzionalità e la produttività di Azure Container Apps ovunque, non solo in ambiente Azure. Nel contempo, gli amministratori IT possono mantenere la compliance aziendale ospitando le applicazioni in ambienti ibridi.
Server abilitati ad Azure Arc in Azure China
I server Azure Arc-enabled sono ora attivabili anche in due regioni di Azure China: Cina Est 2 e Cina Nord 2.
Secure
Microsoft Defender for Cloud
Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud
Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate.
Protect
Azure Backup
Ripristino di macchine virtuali Azure Cross Zonal
Azure Backup sfrutta le potenzialità del Zonal Redundant Storage (ZRS), che memorizza tre repliche dei dati di backup in diverse Availability Zone, in modo sincrono. Ciò consente di utilizzare i punti di ripristino archiviati in Recovery Services Vault con lo storage ZRS anche se i dati di backup in una delle Availability Zone non sono disponibili, garantendo la disponibilità dei dati all’interno di una region.
L’opzione Cross Zonal Restore la si può prendere in considerazione quando:
la disponibilità a livello di zona dei dati di backup è fondamentale ed i tempi di inattività dei dati di backup non sono accettabili. Ciò consente di ripristinare le macchine virtuali e i dischi Azure in qualsiasi zona a scelta nella stessa region.
La resilienza dei dati di backup è necessaria insieme alla residenza dei dati.
Azure Kubernetes Service (AKS) Backup (private preview)
Per il servizio Azure Backup è stata annuncia l’anteprima privata di AKS Backup. Utilizzando questa funzionalità è possibile:
Eseguire il backup ed il ripristino delle applicazioni containerizzate, sia stateless sia stateful, in esecuzione sui cluster AKS
Effettuare il backup ed il ripristino dei dati archiviati nei volumi persistenti collegati ai cluster.
Eseguite l’orchestrazione dei backup e la relativa gestione dal Backup Center.
Azure Site Recovery
Aumentato il limite di churn(preview)
Azure Site Recovery (ASR) ha aumentato il limite di churn dei dati di circa 2,5 volte, portandolo a 50 MB/s per disco. In questo modo è possibile configurare il disaster recovery (DR) per le macchine virtuali Azure con un churn dei dati fino a 100 MB/s. Ciò consente di abilitare il DR per carichi di lavoro ad alta intensità di I\O. Questa funzionalità è disponibile solo per gli scenari di replica da Azure ad Azure.
Nuovo Update Rollup
Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 65 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.
Migrate
Azure Migrate
Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate
Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. Nei paragrafi seguenti vengono descritte nel dettaglio le principali novità di questo mese.
Inventario del software e analisi delle dipendenze agentless
L’inventario del software e l’analisi delle dipendenze senza agenti di Azure Migrate sono ora disponibili per le macchine virtuali Hyper-V, per i server bare-metal e per i server in esecuzione su altri cloud pubblici come AWS e GCP. Risulta pertanto possibile inventariare le applicazioni, i ruoli e le funzioni installate su tali sistemi. Inoltre, è possibile eseguire l’analisi delle dipendenze sui server Windows e Linux individuati senza installare alcun agente. Grazie a queste funzionalità è possibile costruire piani di migrazione verso Azure più efficacemente, andando a raggruppare i server tra loro correlati.
Costruire un business case con Azure Migrate (preview)
La funzionalità Business case di Azure Migrate aiuta a costruire proposte commerciali per capire come Azure può portare il massimo valore. Infatti, questa soluzione consente di capire il ritorno sull’investimento per quanto riguarda la migrazione verso Azure dei sistemi server, delle distribuzioni di SQL Server e delle applicazioni web ASP.NET in esecuzione nell’ambiente VMware . Il business case può essere creato con pochi clic e può aiutare a capire:
Costo totale di proprietà on-premises vs Azure e cashflow annuale.
Informazioni basate sull’utilizzo delle risorse per identificare i server e i carichi di lavoro ideali per il cloud e le raccomandazioni per il giusto dimensionamento in Azure.
Vantaggi per la migrazione e la modernizzazione, compresa la fine del supporto delle versioni di Windows e SQL.
Risparmi a lungo termine grazie al passaggio da un modello di spesa in conto capitale a un modello di spesa operativa, pagando solo ciò che si utilizza.
Valutazione di Azure
Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.
Azure Dedicated Host gives you more control over the hosts you deployed by giving you the option to restart any host. When undergoing a restart, the host and its associated VMs will restart while staying on the same underlying physical hardware. With this new capability, now generally available, you can take troubleshooting steps at the host level.
New Memory Optimized VM sizes (preview)
The new E96bsv5 and E112ibsv5 VM sizes part of the Azure Ebsv5 VM series offer the highest remote storage performances of any Azure VMs to date. The new VMs can now achieve even higher VM-to-disk throughput and IOPS performance with up to 8,000 MBps and 260,000 IOPS. This enables you to run data intensive workloads more efficiently and process more data on fewer vCPUs, potentially optimizing infrastructure and licensing costs.
Networking
Feature enhancements to Azure Web Application Firewall (WAF)
Azure’s global Web Application Firewall (WAF) running on Azure Front Door, and Azure’s regional WAF running on Application Gateway, now support additional features that help organizations improve their security posture and make it easier to manage logging across resources:
SQL injection (SQLi) and cross site scripting (XSS) detection queries: new Azure WAF analytics SQLi and XSS detection rule templates simplify the process of setting up automated detection and response with Microsoft’s security incident & event management (SIEM) service: Microsoft Sentinel.
Azure policies for WAF logging: the regional WAF on Application Gateway and the global WAF running on Azure Front Door now have built-in Azure policies requiring resource logs and metrics. This allows organizations to enforce standards for WAF deployments to collect logs and metrics for further analysis and insights related to security events.
In addition, Azure regional WAF on Application Gateway now has:
Increased exclusion limit: CRS 3.2 or greater ruleset now supports exclusions limit up to 200, a 5x increase from older versions; allowing for greater customization on how the WAF handles managed rulesets.
Bot Manager ruleset exclusion rules: exclusions are extended to Bot Manager Rule Set 1.0. Learn more: WAF exclusions.
Uppercase transform on custom rules: you can now handle case sensitivity when creating custom WAF rules using uppercase transform in addition to the lowercase transform.
The cross-zone replication feature allows you to replicate your Azure NetApp Files volumes asynchronously from one Azure availability zone (AZ) to another in the same region. It uses a combination of the SnapMirror® technology used with cross-region replication and the new availability zone volume placement feature, to replicate data in-region; only changed blocks are sent over the network in a compressed, efficient format. It helps you protect your data from unforeseeable zone failures, without the need for host-based data replication. This feature minimizes the amount of data required to replicate across the zones, therefore limiting data transfers required and also shortens the replication time, so you can achieve a smaller restore point objective (RPO). Cross-zone replication doesn’t involve any network transfer costs, and hence it is highly cost-effective.
Azure HX series and HBv4 series virtual machines (preview)
The Azure HX series and HBv4 series virtual machines (VMs) are now in preview in the East US region. These VMs, powered by AMD 4th gen EPYCTM “Genoa” CPUs, improve the performance and cost-effectiveness of a variety of memory performance bound, compute bound, and massively parallel workloads. These new VMs deliver more performance, value-adding innovation, and cost-effectiveness to every Azure HPC customer.
Networking
Azure Bastion now support shareable links (preview)
With the new Azure Bastion shareable links feature in public preview and included in Standard SKU, you can now connect to a target resource (virtual machine or virtual machine scale set) using Azure Bastion without accessing the Azure portal.
This feature will solve two key pain points:
Administrators will no longer have to provide full access to their Azure accounts to one-time VM users, helping to maintain their privacy and security.
Users without Azure subscriptions can seamlessly connect to VMs without exposing RDP/SSH ports to the public internet.
Storage
Azure File Sync agent v15.2
Azure File Sync agent v15.2 is now on Microsoft Update and Microsoft Download Center.
Improvements and issues that are fixed:
Fixed a cloud tiering issue in the v15.1 agent that caused the following symptoms:
Memory usage is higher after upgrading to v15.1
Storage Sync Agent (FileSyncSvc) service intermittently crashes
Files are failing to recall with error ERROR_INVALID_HANDLE (0x00000006)
Fixed a health reporting issue with servers configured to use a non-Gregorian calendar
More information about this release:
This release is available for Windows Server 2012 R2, Windows Server 2016, Windows Server 2019 and Windows Server 2022 installations
The agent version for this release is 15.2.0.0
Installation instructions are documented in KB5013875
Nel mese di novembre Microsoft ha rilasciato alcune importanti novità riguardanti gli Azure management services. Tramite questi articoli rilasciati con cadenza mensile, si vuole fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare maggiori approfondimenti.
Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:
Figura 1 – Overview dei Management services in Azure
Configure
Azure Automation
Supporto per le Availability Zones
Azure Automation ha introdotto il supporto per le Availability Zone in modo da poter fornire una maggiore resilienza e affidabilità al servizio, ai runbook e alle altre risorse di automazione. Nel caso in cui una zona sia inattiva, non è necessaria alcuna azione da parte dell’utente per recuperare da un guasto della zona, infatti il servizio sarà reso accessibile attraverso le altre zone disponibili. Oltre all’alta disponibilità, questa funzionalità è utile per attuare una strategia di disaster recovery per l’Automation Account, componente spesso chiave nei piani di DR in Azure.
Govern
Azure Cost Management
Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management
Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione, tra i quali:
Possibilità di utilizzare l’ereditarietà dei tag per raggruppare subscription e resource group.
Visualizzazione della variazione dei costi rispetto al periodo precedente, nell’anteprima dell’analisi dei costi.
Azure Advisor: nuove raccomandazioni sui costi per i Virtual Machine Scale Set
Azure Advisor ha ampliato le raccomandazioni per includere le ottimizzazione dei costi anche per i Virtual Machine Scale Sets. Le raccomandazioni comprenderanno consigli per lo spegnimento delle risorse che non vengono utilizzate, consigli per la modifica dello SKU e la riduzione del numero di istanze per le risorse sottoutilizzate rispetto al provisioning.
Secure
Microsoft Defender for Cloud
Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud
Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:
Protezione dei container in ambiente GCP con Defender for Containers
Possibilità di convalidare le protezioni di Defender for Containers tramite alert di esempio
Regole di governance su larga scala (preview)
Protect
Azure Backup
Ripristino cross-subscription per le macchine virtuali in Azure (preview)
La funzionalità di Cross Subscription Restore è stata annunciata in anteprima e consente di ripristinare le macchine virtuali di Azure, attraverso la creazione oppure il ripristino di nuovi dischi, in qualsiasi subscription, partendo dal restore point creato da Azure Backup. Per impostazione predefinita, Azure Backup esegue il ripristino nella stessa subscription in cui sono disponibili i punti di ripristino. Con questa nuova funzionalità, è possibile ottenere la flessibilità di effettuare dei restore in qualsiasi subscription del tenant. Cross Subscription Restore è supportato anche per il ripristino con Managed System Identities (MSI), mentre non è al momento supportato per le macchine virtuali Azure crittografate e per le Trusted Launch VMs.
Migrate
Azure Migrate
Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate
Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:
Supporto per l’utilizzo di un account sudo per eseguire l’analisi delle dipendenze agentless sui server Linux in esecuzione in ambienti VMware, Hyper-V e per i sistemi fisici oppure in altri ambienti cloud.
Supporto per la selezione delle VNet e delle Subnet durante la migrazione di test (utilizzando PowerShell) per lo scenario VMware agentless.
Supporto per lo swap del disco del sistema operativo per lo scenario VMware agentless.
Supporto per la sospensione e la ripresa delle repliche mediante PowerShell per lo scenario VMware agentless.
Azure Database Migration
Migrazioni offline di Azure SQL Database con l’extension Azure SQL Migration
Per eseguire migrazioni offline dei database SQL Server in esecuzione on-premises, SQL Server su macchine virtuali Azure oppure qualsiasi macchina virtuale in esecuzione nel cloud (privato, pubblico) verso Azure SQL Database è possibile utilizzare l’extension Azure SQL Migration
La nuova funzionalità di migrazione dell’extension Azure SQL Migration offre un’esperienza end-to-end per modernizzare i SQL Server in Azure SQL Database. L’estensione consente di eseguire una verifica in merito alla readiness della migrazione con azioni per: rimediare ai possibili blocchi della migrazione, esportare i risultati della valutazione e ottenere le opportune raccomandazioni Azure.
Valutazione di Azure
Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.
Stretched Clusters for Azure VMware Solution, now in preview, provides 99.99 percent uptime for mission critical applications that require the highest availability. In times of availability zone failure, your virtual machines (VMs) and applications automatically failover to an unaffected availability zone with no application impact.
Azure NetApp Files Datastores is now generally available to run your storage intensive workloads on Azure VMware Solution. This integration between Azure VMware Solution and Azure NetApp Files enables you to create datastores via the Azure VMware Solution resource provider with Azure NetApp Files NFS volumes and attach the datastores to your private cloud clusters of choice.
Customer-managed keys for Azure VMware Solution is now in preview, both supporting higher security for customers’ mission-critical workloads and providing you with control over your encrypted vSAN data on Azure VMware Solution. With this feature, you can use Azure Key Vault to generate customer-managed keys as well as centralize and streamline the key management process.
New node sizing for Azure VMware Solution. Start leveraging Azure VMware Solution across two new node sizes with the general availability of AV36P and AV52 in AVS. With these new node sizes organizations can optimize their workloads for memory and storage with AV36P and AV52.
Virtual Machine software reservations
The new Virtual Machine software reservations enable savings on your Virtual Machine software costs when you make a one- to three-year commitment for plans offered by third-party publishers such as Canonical, Citrix, and Red Hat.
Arm-based VMs now available in four additional Azure regions
The Dpsv5, Dplsv5, and Epsv5 VMs are available in the following additional four Azure regions: West US, North Central US, UK South, and France Central
Storage
Encrypt managed disks with cross-tenant customer-managed keys
Encrypting managed disks with cross-tenant customer-managed keys (CMK) enables you to encrypt managed disks with customer-managed keys using Azure Key Vault hosted in a different Azure Active Directory (AD) tenant.
Networking
New capabilities for Azure Firewall
Azure Firewall is a cloud-native firewall as a service offering that enables customers to centrally govern and log all their traffic flows using a DevOps approach.
Several key Azure Firewall capabilities are now generally available:
New GA regions in Qatar central, China East, and China North: Azure Firewall Standard, Azure Firewall Premium, and Azure Firewall Manager are now generally available in three new regions: Qatar Central, China East, and China North
IDPS Private IP ranges: in Azure Firewall Premium IDPS, Private IP address ranges are used to identify traffic direction (inbound, outbound, or internal) to allow accurate matches with IDPS signatures. By default, only ranges defined by Internet Assigned Numbers Authority (IANA) RFC 1918 are considered private IP addresses. To modify your private IP addresses, you can now easily edit, remove, or add ranges as needed.
Single Click Upgrade/Downgrade (preview): With this new capability, customers can easily upgrade their existing Firewall Standard SKU to Premium SKU as well as downgrade from Premium to Standard SKU. The process is fully automated and has zero service downtime.
Enhanced Threat Intelligence (preview): Threat Intelligence-based filtering can be enabled for your firewall to alert and deny traffic from/to known malicious IP addresses and FQDNs. With the new enhancement, Azure Firewall Threat Intelligence has more granularity for filtering based on malicious URLs. This means that customers may have access to a certain domain through a specific URL in this domain will be denied by Azure Firewall if identified as malicious.
KeyVault with zero internet exposure (preview): in Azure Firewall Premium TLS inspection, customers are required to deploy their intermediate CA certificate in Azure KeyVault. Now that Azure firewall is listed as a trusted Azure KeyVault service, customers can eliminate any internet exposure of their Azure KeyVault.
Azure Front Door: new features in preview
New features are available for Azure Front Door (preview):
Azure Front Door zero downtime migration. In March of this year, Microsoft announced the general availability of two new Azure Front Door tiers. Azure Front Door Standard and Premium are native, modern cloud content delivery network (CDN) catering to both dynamic and static content delivery acceleration with built-in turnkey security and a simple and predictable pricing model. The migration capability enables you to perform a zero-downtime migration from Azure Front Door (classic) to Azure Front Door Standard or Premium in just three simple steps or five simple steps if your Azure Front Door (classic) instance has custom domains with your own certificates. The migration will take a few minutes to complete depending on the complexity of your Azure Front Door (classic) instance, such as number of domains, backend pools, routes, and other configurations.
Upgrade from Azure Front Door Standard to Premium tier: Azure Front Door supports upgrading from Standard to Premium tier without downtime. Azure Front Door Premium supports advanced security capabilities and has increased quota limit, such as managed Web Application Firewall rules and private connectivity to your origin using Private Link.
Azure Front Door integration with managed identities. Azure Front Door now supports managed identities generated by Azure Active Directory to allow Front Door to easily and securely access other Azure AD-protected resources such as Azure Key Vault. This feature is in addition to the AAD Application access to Key Vault that is currently supported.
Default Rule Set 2.1 for Azure Web Application Firewall
Default Rule Set 2.1 (DRS 2.1) on Azure’s global Web Application Firewall (WAF) running on Azure Front Door is available. This rule set is available on the Azure Front Door Premium tier.
DRS 2.1 is baselined off the Open Web Application Security Project (OWASP) Core Rule Set (CRS) 3.3.2 and includes additional proprietary protections rules developed by Microsoft Threat Intelligence team. As with previous DRS releases, DRS 2.1 rules are also tailored by Microsoft Threat Intelligence Center (MSTIC). The MSTIC team analyzes Common Vulnerabilities and Exposures (CVEs) and adapts the CRS ruleset to address those issues while also reducing false positives to our customers.
Bot Manager Rule Set 1.0 on regional Web Application Firewall
A new bot protection rule set (Microsoft_BotManagerRuleSet_1.0) is now generally available for Azure Web Application Firewall (WAF) with Azure Application Gateway. Added to this updated rule set are three bot categories: good, bad, and unknown. Bot signatures are managed and dynamically updated by Azure WAF. The default action for bad bot groups is set to Block, for the verified search engine crawlers group it’s set to Allow, and for the unknown bot category it’s set to Log. You may overwrite the default action with Allow, Block, or Log for any type of bot rule
Per Rule Actions on regional Web Application Firewall
Azure’s regional Web Application Firewall (WAF) with Application Gateway running the Bot Protection rule set and Core Rule Set (CRS) 3.2 or higher now supports setting actions on a rule-by-rule basis. This gives you greater flexibility when deciding how the WAF handles a request that matches a rule’s conditions.
Azure Stack
Azure Stack HCI
Network HUD
Network HUD is a new feature, available with the November update on Azure Stack HCI that detects operational network issues causing stability issues or degrade performance. It distills the various indicators of problems generated by event logs, performance counters, the physical network and more, to proactively identify issues and alert you with contextual messages that you can act on. It also integrates with the existing alerting mechanisms you’re already used to and leverages Network ATC for intent-based analytics and remediation.
Attribute-based access control for standard storage accounts
Attribute-based access control (ABAC) is an authorization strategy that defines access levels based on attributes associated with security principals, resources, and requests. Azure ABAC builds on role-based access control (RBAC) by adding conditions to Azure role assignments in the existing identity and access management (IAM) system. This release makes generally available role assignment conditions using request and resource attributes on Blobs, ADLS Gen2 and storage queues for standard storage accounts.
Premium SSD v2 disks available on Azure Disk CSI driver
Premium SSD v2 is the next-generation Azure Disk Storage optimized for performance-sensitive and general-purpose workloads that need consistent low average read and write latency combined with high IOPS and throughput. Premium SSD v2 is now available with the Azure Disk CSI driver to deploy stateful workloads in Kubernetes on Azure.
Ephemeral OS disk support for confidential virtual machines
The support to create confidential VMs using Ephemeral OS disks is available. This enables customers using stateless workloads to benefit from the trusted execution environments (TEEs). Trusted execution environments protect data being processed from access outside the trusted execution environments.
Encrypt storage account with cross-tenant customer-managed keys
The ability to encrypt storage account with customer-managed keys (CMK) using an Azure Key Vault hosted on a different Azure Active Directory tenant is available. You can use this solution to encrypt your customers’ data using an encryption key managed by your customers.
Availability zone volume placement for Azure NetApp Files (preview)
Azure NetApp Files availability zone volume placement feature lets you deploy new volumes in the logical availability zone of your choice to support enterprise, mission-critical high availability (HA) deployments across multiple availability zones.
Nel mese di ottobre sono state annunciate da parte di Microsoft un numero considerevole di novità riguardanti gli Azure management services, complice anche la conferenza Microsoft Ignite 2022. Tramite questi articoli, rilasciati con cadenza mensile, voglio fornire una panoramica complessiva delle principali novità del mese, in modo da poter rimanere sempre aggiornati su questi argomenti ed avere i riferimenti necessari per effettuare ulteriori approfondimenti.
Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:
Figura 1 – Overview dei Management services in Azure
Monitor
Azure Monitor
Nuovi strumenti di migrazione per l’agente di Azure Monitor
L’Azure Monitor Agent (AMA) fornisce un modo sicuro, economico e performante per raccogliere dati di telemetria da macchine virtuali Azure, scale set, server abilitati ad Azure Arc e dispositivi client Windows. Microsoft ha annunciato che risulta necessario migrare dall’agente log analytics (agente MMA o OMS) a questo agente prima di agosto 2024. Per affrontare questa migrazione è possibile utilizzare i seguenti strumenti di migrazione:
AMA migration helper: una soluzione basata sui workbook di Azure Monitor che aiuta a scoprire cosa migrare e a monitorare i progressi nel passaggio dagli agenti legacy al nuovo agente Azure Monitor.
DCR config generator: l’agente Azure Monitor si basa solo sulle regole di raccolta dei dati (data collection rule) per la configurazione, mentre l’agente legacy estraeva tutta la sua configurazione dai workspace di Log Analytics. Utilizzando questo script è possibile analizzare la configurazione dell’agente legacy dai workspace e generare automaticamente le regole corrispondenti. Tali regole sarà possibile associarle ai sistemi che eseguono il nuovo agente, utilizzando i criteri di associazione integrati.
Supporto dell’agente di Azure Monitor anche per i client Windows
L’agente Azure Monitor e le regole di raccolta dati ora supportano i dispositivi client Windows 10 e 11. I dispositivi client che eseguono l’agente devono essere collegati ad AAD o ad AAD ibrido, poiché l’agente si basa sull’identità del dispositivo AAD per l’autenticazione. Per i dispositivi client, pur distribuendo lo stesso agente che utilizza le regole di raccolta dati per gestire la configurazione, è consentita solo l’associazione (o il targeting) a livello di tenant AAD. Il targeting granulare dei dispositivi non è ancora disponibile. Inoltre, l’agente è lo stesso utilizzato per le macchine virtuali o per i server, ovvero non presenta alcuna ottimizzazione specifica per i dispositivi client (es. per la batteria, la rete, ecc.).
Annunciato il ritiro di Azure Service Map
Microsoft ha annunciato che Azure Service Map sarà ufficialmente ritirato il 30 settembre 2025. Per monitorare le connessioni tra i server, i processi e le latenza delle connessioni è necessario utilizzare Azure Monitor VM insights. L’esperienza fornita da VM Insights include le stesse funzionalità di Service Map, oltre a:
Scalabilità e supporto migliorati per mappe più complesse.
Metriche più dettagliate per le connessioni.
Supporto integrato per il raggruppamento delle macchine.
Predictive autoscale di Azure Monitor per gli Azure Virtual Machine Scale Set
Il predictive autoscale utilizza l’apprendimento automatico per aiutare a gestire e a scalare gli Azure Virtual Machine Scale Sets con modelli di carico di lavoro ciclici. Questa funzionalità consente di prevedere il carico complessivo della CPU per il set di macchine virtuali in base ai modelli storici di utilizzo della CPU. Questo permette che lo scale-out possa essere fatto in tempo per soddisfare la domanda.
Diverse sono le funzionalità chiave rilasciate:
Le nuove istanze del set di macchine virtuali vengono aggiunte quando il sistema prevede che la percentuale di CPU superi il limite di scale-out.
Risulta possibile configurare con quanto anticipo si desidera il provisioning di nuove istanze.
Risulta possibile visualizzare le previsioni di utilizzo della CPU senza attivare l’azione di scaling, utilizzando la modalità di sola previsione.
Azure Monitor Logs: funzionalità per aggiungere valore ai dati e ridurre i costi
Per Azure Monitor Logs sono state annunciate funzionalità interessanti di analisi dei log che contribuiranno ad aumentare l’efficacia dei costi dei log:
Basic Logs: una soluzione economica per i log verbosi ad alto volume. È ora possibile configurare tabelle di log verbosi ad alto volume come basic logs e ridurre i costi di archiviazione dei dati utilizzati per il debug, la risoluzione dei problemi e l’auditing.
Archiviazione a lungo termine dei log per la sicurezza e per la conformità. L’archiviazione dei log consente di estendere il periodo di conservazione della tabella Log Analytic e di archiviare i registri fino a sette anni con una significativa riduzione dei prezzi.
Risulta possibile accedere ai log archiviati utilizzando un job di ricerca o ripristinando temporaneamente un set di log.
Search Log: un nuovo strumento che esegue la scansione asincrona di petabyte di dati e recupera tutti i record pertinenti in una nuova tabella Log Analytics persistente.
Ripristino: un’operazione che rende disponibile nella hot cache un intervallo di tempo specifico di dati di una tabella, per eseguire query ad alte prestazioni.
Azure Monitor Logs: creazione RBAC in modo granulare per tabelle personalizzate Oggi il controllo dell’accesso ai dati può essere gestito a livello di workspace, di risorsa e di tabella, ma solo per le tabelle standard di Azure. In precedenza, le tabelle personalizzate supportavano solo un metodo di autorizzazione: “tutto o niente”. Il team di prodotto di Log Analytics ha aggiunto la funzionalità per consentire agli amministratori dei workspace di gestire un accesso più granulare ai dati, supportando l’autorizzazione di lettura a livello di tabella, sia per le tabelle Azure sia per le tabelle dei clienti.
Integrazione dell’Azure Monitor Agent con Connection Monitor (preview) Connection Monitor è una soluzione di monitoraggio multi-agente in grado di monitorare la connettività in ambienti Azure e ibridi e di misurare la perdita di pacchetti, la latenza e il jitter. Connection Monitor fornisce informazioni utili per la diagnosi e la risoluzione dei problemi di rete e fornisce visibilità del percorso end-to-end con una topologia unificata.
L’obiettivo di Microsoft è quello di consolidare gli agenti di monitor multipli in un unico agente. Questa funzionalità permette di soddisfare le esigenze di raccolta dei log di monitor relativi alla connettività e delle metriche su Azure e sui computer on-premises abilitati ad Arc, eliminando i costi di gestione e di abilitazione di più agenti di monitor. Inoltre, l’Azure Monitor Agent offre funzionalità di sicurezza e prestazioni migliorate, risparmi effettivi sui costi e una maggiore facilità nella risoluzione di eventuali problemi. Grazie a questo supporto, viene eliminata la dipendenza dall’agente Log Analytics in via di dismissione, aumentando al contempo la copertura dei computer on-premises con il supporto degli endpoint abilitati ad Arc.
Servizio gestito di Azure Monitor per Prometheus (preview)
Prometheus, il progetto open source della Cloud Native Computing Foundation, è considerato lo standard de-facto quando si tratta di monitorare i carichi di lavoro containerizzati. L’esecuzione di Prometheus self-managed è spesso un’ottima soluzione per le implementazioni più piccole, anche se la scalabilità per gestire i carichi di lavoro può essere una sfida importante. Il nuovo servizio compatibile con Prometheus e completamente gestito di Azure Monitor offre il meglio di ciò che piace dell’ecosistema open source, automatizzando allo stesso tempo attività complesse come lo scaling, l’alta disponibilità e la conservazione dei dati a lungo termine. Tale servizio è disponibile come servizio standalone di Azure Monitor oppure come componente integrato di Container Insights e Azure Managed Grafana.
Regole per le risorse Azure Kubernetes Service e per workspace di Log Analytics(preview)
Il portale Azure consente ora di abilitare facilmente una serie di regole di avviso afferenti alle best practice consigliate per le risorse Azure Kubernetes Service (AKS) e per i workspace di Log Analytics.
Govern
Azure Cost Management
Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management
Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati alcuni degli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.
Azure Arc
Aggiornamento automatico dell’estensione per i server abilitati ad Azure Arc
Microsoft ha reso disponibile la funzionalità di aggiornamento automatico dell’estensione per i server abilitati ad Azure Arc.
Azure Automanage per le macchine virtuali Azure e per i server abilitati ad Arc Azure Automanage è un servizio che automatizza la configurazione delle macchine virtuali ai servizi Azure, nonché le operazioni di sicurezza e di gestione dell’intero ciclo di vita delle VMs in ambienti Azure oppure ibridi (abilitati tramite Azure Arc). Ciò consente di risparmiare tempo, ridurre i rischi e migliorare l’uptime dei carichi di lavoro, automatizzando le attività quotidiane di configurazione e gestione. Azure Automanage è ora disponibile per le macchine virtuali Azure e per i server abilitati ad Arc.
Microsoft ha aggiunto nuove funzionalità per automatizzare ulteriormente la configurazione e la gestione di qualsiasi macchina virtuale, tra cui:
l’applicazione di impostazioni di backup migliorate e di diverse modalità di auditing per le baseline dei server;
la possibilità di specificare workspace di Log Analytics personalizzati e tag Azure per identificare le risorse;
supporto per le macchine virtuali Windows 10;
supporto per l’abilitazione di Microsoft Antimalware.
Nuove funzionalità per i SQL Server abilitati ad Azure Arc
I SQL Server abilitati ad Azure Arc hanno diverse nuove funzionalità che consentono sempre più ai clienti di sfruttare un’esperienza simile al cloud, tra cui:
esperienza di single sign-on che si integra con Azure Active Directory (Azure AD).
sicurezza migliorata grazie a Microsoft Defender che consente ai clienti di valutare e proteggere le proprietà di SQL Server in ambienti ibridi e multicloud.
Secure
Microsoft Defender for Cloud
Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud
Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:
Microsoft Defender for DevOps, una nuova soluzione che fornirà visibilità su più ambienti DevOps. Tale soluzione permetterà di gestire in modo centralizzato la sicurezza, rafforzare le configurazioni delle risorse cloud nel codice e dare delle priorità alla risoluzione dei problemi critici nel codice in ambienti multi-pipeline e multicloud. Con questa anteprima, le principali piattaforme come GitHub e Azure DevOps sono già supportate e altre importanti piattaforme DevOps verranno supportate a breve.
Microsoft cloud security benchmark: il framework di sicurezza multicloud completo è ora disponibile con Microsoft Defender for Cloud, come parte dell’esperienza gratuita di Cloud Security Posture Management. Questo benchmark integrato è in grado di mappare le best practice tra differenti cloud e i vari framework di settore, consentendo ai team di sicurezza di garantire una conformità alla sicurezza multicloud.
Microsoft Defender for Servers, oltre a un approccio basato su agenti per le macchine virtuali (VM) in Azure e AWS, supporterà la scansione agentless.
Defender for Servers P2 fornirà le funzionalità premium di Microsoft Defender Vulnerability Management.
Microsoft Defender for Containers amplierà la protezione dalle minacce multicloud con la scansione agentless in AWS Elastic Container Registry.
Protect
Azure Backup
Smart tiering: spostamento automatico nel vault-archive tier
In Azure Backup è stata introdotta la possibilità di configurare le policy per automatizzare l’utilizzo del vault-archive tier per le macchine virtuali di Azure e per SQL Server/SAP HANA a bordo di macchine virtuali. Questo garantisce che i punti di ripristino idonei e consigliati (nel caso di macchine virtuali di Azure) vengano spostati automaticamente nel vault-archive tier. Questa operazione viene svolta in modo periodico e in base alle impostazioni della policy di backup. Inoltre, risulta possibile specificare il numero di giorni dopo i quali si desidera che i punti di ripristino vengano spostati nel vault-archive tier.
Supporto per storage zone-rendundant
In Azure Backup è stato introdotto il supporto per i vault di tipologia zone redundant. Quando si configura la protezione di una risorsa utilizzando un vault zone-redundant storage (ZRS), i backup vengono replicati in modo sincrono su tre zone di disponibilità all’interno di una region. Questo consente di effettuare dei ripristini dei dati anche in caso di interruzioni di una zona specifica.
Vault immutabili per Azure Backup
Con i vault immutabili, Azure Backup offre un’opzione per garantire che i punti di ripristino creati non possano essere eliminati prima della scadenza prevista. Azure Backup fa questo impedendo qualsiasi operazione che possa portare alla perdita dei dati di backup. Ciò consente di proteggere i backup da minacce quali gli attacchi ransomware e attori malintenzionati, impedendo operazioni quali l’eliminazione dei backup o la riduzione della conservazione nelle policy di backup.
Miglioramenti della funzionalità di soft delete per Azure Backup
Risulta ora possibile garantire una migliore protezione dei backup contro varie minacce, rendendo l’eliminazione soft irreversibile. Inoltre, la funzionalità di soft delete consente di fornire un periodo di conservazione personalizzabile per il quale i dati eliminati devono essere conservati.
Supporto per HANA System Replication in Azure Backup for HANA (preview)
Azure Backup protegge i database HANA nelle macchine virtuali Azure con una soluzione di backup dei database in streaming, certificata Backint. In precedenza, se il database HANA aveva HANA System Replication (HSR) come soluzione di disaster recovery (DR), dopo ogni failover era necessario un intervento manuale per attivare i backup. Ora, con questa nuova funzionalità in anteprima, si ottiene una protezione istantanea e continua per la configurazione di HANA System Replication, senza bisogno di alcun intervento manuale.
Azure Site Recovery
Nuova architettura per il DR per le macchine VMware
In ASR è stato reso più semplice, affidabile e moderno il meccanismo per proteggere le macchine virtuali VMware. Tra i principali miglioramenti è opportuno citare:
Appliance di replica ASR senza stato: il Configuration Server e i suoi componenti locali sono stati convertiti in un’appliance di replica ASR senza stato. Questa scelta semplifica il processo di discovery e di failback, introducendo l’opzione per selezionare qualsiasi appliance, senza dover configurare alcun master target server o process server.
Aggiornamenti automatici per l’appliance di replica ASR e per il mobility agent. Un problema sentito con l’architettura classica era dato dalla necessità di effettuare l’aggiornamento manuale dei vari componenti del Configuration Server e dei mobility agent. Per semplificare le cose, sono stati introdotti gli aggiornamenti automatici.
Scalabilità più flessibile. L’appliance di replica costituisce una singola unità di gestione e tutti i suoi componenti sono stati convertiti in microservizi ospitati in ambiente Azure. Ciò non solo semplifica la risoluzione di eventuali problemi, ma anche la gestione della scalabilità è molto più agevole.
Elevata disponibilità per le appliance. Con l’architettura moderna, non è più necessario eseguire backup regolari dell’appliance. Infatti, basta avviare un’altra appliance e passare tutte le macchine alla nuova appliance. Gli elementi replicati verranno trasferiti alla nuova appliance, senza dover ripetere la replica completa.
Nuovo Update Rollup
Per Azure Site Recovery è stato rilasciato l’Update Rollup 64 che risolve diverse problematiche e introduce alcuni miglioramenti. I relativi dettagli e la procedura da seguire per l’installazione è consultabile nella KB specifica.
Migrate
Azure Migrate
Discovery e assessment finalizzato alla migrazione di SQL Server in Azure
Le nuove funzionalità di discovery e di assessment di SQL in Azure Migrate consentono di mappare l’ambiente e di valutare la disponibilità, i costi ed eventuali blocchi nello spostamento di queste istanze su Azure IaaS e PaaS. Grazie a questo strumento è possibile rilevare il target Azure più valido e conveniente per le istanze SQL analizzate. Inoltre, queste informazioni possono essere scaricate in un report specifico.
Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate
Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità.
Azure Database Migration
Migrazione da Oracle ad Azure con Database Migration Assessment for Oracle Database Migration Assessment for Oracle, un’estensione di Azure Data Studio alimentata da Azure Database Migration Service, consente ora di effettuare una valutazione per la migrazione da Oracle Database ad Azure Database for PostgreSQL. La valutazione include raccomandazioni per la migrazione dei database e una valutazione della complessità del codice dei database. Attraverso lo stesso strumento, i clienti possono ottenere raccomandazioni sul dimensionamento mirato per la migrazione di Oracle Database ad Azure Database for PostgreSQL e Azure SQL, compreso Azure SQL Database Hyperscale, ideale per grandi carichi di lavoro fino a 100 TB. Con queste nuove funzionalità, la pianificazione della migrazione è resa più semplice per i clienti Oracle che desiderano modernizzare il proprio patrimonio di dati con i database gestiti da Azure.
Valutazione di Azure
Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.
In this dedicated post you can find the most important announcements and major updates officialized last week during Microsoft Ignite (October 2022) conference.
Azure
Compute
Azure savings plan for compute
Azure savings plan for compute is an easy and flexible way to save significantly on compute services, compared to pay-as-you-go prices. The savings plan unlocks lower prices on select compute services when customers commit to spend a fixed hourly amount for one or three years. Choose whether to pay all upfront or monthly at no extra cost. As you use select compute services across the world, your usage is covered by the plan at reduced prices, helping you get more value from your cloud budget. During the times when your usage is above your hourly commitment, you’ll be billed at your regular pay-as-you-go prices. With savings automatically applying across compute usage globally, you’ll continue saving even as your usage needs change over time.
Storage
SFTP support for Azure Blob Storage
SSH File Transfer Protocol (SFTP) support for Azure Blob Storage is now generally available. Azure Blob Storage now supports SFTP, enabling you to leverage object storage economics and features for your SFTP workloads. With just one click, you can provision a fully managed, highly scalable SFTP endpoint for your storage account. This expands Blob Storage’s multi-protocol access capabilities and eliminates data silos, meaning you can run different applications, requiring different protocols, on a single storage platform with no code changes.