Nel mese di marzo ci sono state diverse novità annunciate da parte di Microsoft riguardanti gli Azure management services. In questa serie di articoli, pubblicati con cadenza mensile, vengono elencati i principali annunci, accompagnati dai riferimenti necessari per poter effettuare ulteriori approfondimenti in merito.
Il diagramma seguente mostra le diverse aree relative al management, che sono contemplate in questa serie di articoli:
Monitor
Azure Monitor
Librerie client per l’ingestion
Microsoft annuncia la release iniziale delle librerie client Azure Monitor Ingestion per .NET, Java, JavaScript e Python. Le librerie permettono di:
- Effettuare il caricamento di log personalizzati in un workspace di Log Analytics.
- Modernizzare gli standard di sicurezza richiedendo l’autenticazione basata su token di Azure Active Directory.
- Completare le librerie Azure Monitor Query, utilizzate per interrogare i log in un workspace di Log Analytics.
Raccolta di Syslog dai nodi AKS usando Azure Monitor Container Insights (preview)
I clienti possono ora utilizzare Azure Monitor Container Insights per raccogliere Syslog dai nodi dei loro cluster Azure Kubernetes Service (AKS). In combinazione con i sistemi SIEM (Microsoft Sentinel) e gli strumenti di monitor (Azure Monitor), la raccolta di syslog consente di tracciare gli eventi di sicurezza e salute dei workload IaaS e containerizzati.
Il servizio gestito Azure Monitor per Prometheus ora supporta l’interrogazione di PromQL
Grazie al supporto di Azure Workbooks per il servizio gestito Azure Monitor Prometheus, viene fornita agli utenti la possibilità di utilizzare i workbook Prometheus per eseguire query PromQL nel portale. Inoltre, gli utenti hanno il vantaggio di creare report personalizzati per i workbook Prometheus.
Azure Monitor supporta le Availability Zone in nuove regioni
Azure Monitor continua ad ampliare il supporto delle zone di disponibilità aggiungendo tre regioni: Canada Central, France Central e Japan East.
Gli alert di Azure Monitor supportano la clonazione
Quando si visualizzano i dettagli di una regola di alert nel portale Azure, è ora disponibile una nuova opzione di “Duplica”, che consente di duplicare la regola di alert. Quando si seleziona tale opzione per una regola di alert esistente, viene avviata la creazione guidata della regola, precompilata con la configurazione della regola di alert originale, consentendo al contempo di apportare delle modifiche.
Configure
Azure Automation
Annunciato il ritiro delll’Hybrid Worker basato su agenti (Windows e Linux) per il 31 agosto 2024
Azure Automation sta deprecando l’Hybrid Runbook Worker basato su agenti (Windows e Linux) e questo avverrà definitivamente il 31 agosto 2024. Entro tale data è necessario migrare agli Hybrid Worker basati su extension (Windows e Linux).
I vantaggi principali dell’Hybrid Runbook Worker basato su extension sono:
- utilizza identità gestite assegnate dal sistema, quindi non è necessario gestire i certificati per l’autenticazione;
- offre l’aggiornamento automatico delle versioni minori;
- semplifica la gestione su scala degli hybrid worker grazie all’integrazione nativa con Azure Resource Manager e alla governance con Azure Policy.
Migrazione dell’autenticazione da Run As account a Managed Identity in ASR
Risulta ora possibile migrare il tipo di autenticazione degli account, passando alle Managed Identity, utilizzando Azure Site Recovery dal portale di Azure. L’autenticazione dei runbook tramite account Run As sarà dismessa il 30 settembre 2023. Prima di tale data, è necessario migrare i runbook per consentire l’utilizzo delle Managed Identities.
Govern
Azure Cost Management
Aggiornamenti relativi a Microsoft Cost Management
Microsoft è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per migliorare Microsoft Cost Management, la soluzione per fornire una maggiore visibilità su dove si stanno accumulando costi nel cloud, identificare e prevenire modelli di spesa errati ed ottimizzare i costi . In questo articolo sono riportati gli ultimi miglioramenti ed aggiornamenti riguardanti questa soluzione.
Azure Arc
Integrazione migliorata di Azure Arc con Datadog
Microsoft sta migliorando la capacità di osservazione e di gestione dell’infrastruttura IT grazie all’integrazione di Microsoft Azure Arc con Datadog. Sulla base della consolidata collaborazione, Microsoft sta integrando Datadog con Azure Arc in modo nativo, per andare incontro ai clienti Datadog, fornendo ricchi insights dalle risorse abilitate ad Azure Arc direttamente nelle dashboard di Datadog. I clienti possono monitorare i dati in tempo reale durante le migrazioni nel cloud e le prestazioni delle applicazioni in esecuzione sia nel cloud pubblico sia in ambienti ibridi o multicloud.
Secure
Microsoft Defender for Cloud
Nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate di Microsoft Defender for Cloud
Lo sviluppo di Microsoft Defender for Cloud è in costante evoluzione e vengono introdotti miglioramenti su base continua. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti, Microsoft aggiorna questa pagina, che fornisce informazioni su nuove funzionalità, correzioni di bug e funzionalità deprecate. In particolare, questo mese le principali novità riguardano:
- disponibilità di un nuovo piano di Defender for Storage, che include la scansione quasi in tempo reale dei malware ed il rilevamento delle minacce ai dati sensibili;
- security posture consapevole dei dati (anteprima);
- nuova esperienza per la gestione delle policy di sicurezza predefinite di Azure;
- Defender per CSPM (Cloud Security Posture Management) è ora disponibile (GA);
- possibilità di creare raccomandazioni e standard di sicurezza personalizzati in Microsoft Defender for Cloud;
- Microsoft Cloud Security Benchmark (MCSB) versione 1.0 è ora disponibile (GA);
- alcuni standard di conformità normativa sono ora disponibili nei cloud governativi;
- nuova raccomandazione in anteprima per Azure SQL Servers;
- nuovo avviso in Defender per Key Vault.
Protect
Azure Backup
Vault immutabili per Azure Backup
I vault immutabili sono ora disponibili anche per gli ambienti di produzione e offrono una maggiore sicurezza per i backup, garantendo che i punti di ripristino creati una volta non possano essere eliminati prima della scadenza prevista. Azure Backup impedisce qualsiasi operazione sui vault immutabili che potrebbe portare alla perdita dei dati di backup. Inoltre, è possibile mettere in lock la proprietà dei vault immutabili per renderla irreversibile. Ciò consente di proteggere i backup da minacce come attacchi ransomware e attori malintenzionati, impedendo operazioni come l’eliminazione dei backup oppure la riduzione della conservazione nelle policy di backup.
Backup per Azure Kubernetes Service (preview)
Le organizzazioni che utilizzano Azure Kubernetes Services (AKS) eseguono sempre più spesso applicazioni stateful sui loro cluster, distribuendo carichi di lavoro come code di messaggistica basate su Apache Kafka e database come Postgres e MongoDB. Con l’archiviazione dei dati all’interno del cluster, il backup e il ripristino diventano una delle principali preoccupazioni dei responsabili IT. Assicurarsi che le funzionalità di backup di Kubernetes siano scalabili, flessibili e costruite appositamente per Kubernetes è fondamentale per un piano complessivo di protezione dei dati. Azure Backup ha introdotto ora Backup for AKS. Questa soluzione semplifica il backup e il ripristino di applicazioni e dati containerizzati e consente ai clienti di configurare un backup pianificato sia per lo stato del cluster sia per i dati delle applicazioni. Backup for AKS è allineato con la Container Storage Interface (CSI) per offrire funzionalità di backup Kubernetes-aware. La soluzione consente ai clienti di sbloccare diversi scenari, come il backup dei dati per la sicurezza delle applicazioni e i requisiti normativi, la clonazione di ambienti di sviluppo/test e la gestione del rollback.
Azure Backup consente di mantenere i backup nei vault per Azure Blob e per Azure File (preview)
Azure Backup ora supporta il trasferimento dei backup di Azure Blob e di Azure File nei vault. Un vault è un’entità logica che archivia i backup e i punti di ripristino creati nel tempo. A questo proposito è possibile definire una pianificazione dei backup per la creazione di punti di ripristino e specificare le impostazioni di conservazione che determinano per quanto tempo i backup verranno archiviati nel vault. I backup nel vault sono isolati dai dati di origine e consentono di attingere ai dati anche se quelli di origine sono stati compromessi, eseguendo dei ripristini.
Di seguito sono elencate alcune delle principali caratteristiche che si possono ottenere posizionando i backup nei vault:
- Copia off-site dei dati: consente di ripristinare i dati mission-critical dai backup, indipendentemente dallo stato dei dati di origine.
- Conservazione a lungo termine dei dati di backup, che consente di soddisfare i requisiti di conformità, in particolare nei settori finanziari e sanitari, con linee guida rigorose sul periodo di conservazione dei dati.
- Ripristino in posizione alternativa: consente di ripristinare i dati su un account alternativo se l’account di archiviazione di origine è compromesso o di creare copie diverse dei dati per scopi di test o sviluppo.
- Gestione centralizzata tramite il backup center: i backup nei vault possono essere monitorati e analizzati su scala insieme ad altri carichi di lavoro protetti utilizzando Azure Backup.
- Backup sicuri. Le funzionalità di sicurezza integrate di Azure Backup, come l’autorizzazione multi-utente (MUA) per le operazioni di backup critiche, la crittografia dei dati e il controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC), aiutano a proteggere i backup nel vault e a soddisfare le esigenze di sicurezza per i backup.
Azure Site Recovery
Migliorata la possibilità per rinominare le interfaccia di rete e i dischi delle macchine virtuali protette
In ASR è stato introdotta una nuova modalità più semplice per nominare e rinominare le interfacce di rete (NIC) ed i dischi delle macchine virtuali presenti nei recovery service vault.
Migrate
Azure Migrate
Nuovi rilasci e funzionalità di Azure Migrate
Azure Migrate è il servizio presente in Azure che comprende un ampio portafoglio di strumenti che è possibile utilizzare, tramite una esperienza di utilizzo guidata, per affrontare in modo efficace i più comuni scenari di migrazione. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti della soluzione è possibile consultare questa pagina, che fornisce informazioni su nuovi rilasci e nuove funzionalità. In particolare, questo mese la principale novità riguarda il supporto per il discovery e l’assessment delle web app per Azure app service per i server Hyper-V e fisici.
Azure Database Migration
Migrazioni offline di Azure SQL Database con l’estensione Azure SQL Migration
Le migrazioni offline dei database SQL Server in esecuzione on-premises, su macchine virtuali Azure oppure su qualsiasi macchina virtuale in esecuzione nel cloud (privato, pubblico) verso Azure SQL Database è possibile farla tramite l’estensione Azure SQL Migration. La nuova funzionalità di migrazione dell’estensione Azure SQL Migration per Azure Data Studio offre un’esperienza end-to-end per modernizzare SQL Server in Azure SQL Database. L’estensione consente di eseguire una preparazione alla migrazione con azioni per rimediare a eventuali blocchi e permette di ottenere raccomandazioni per dimensionare adeguatamente i target di Azure SQL Database, compresa la configurazione hardware nel livello di servizio Hyperscale.
Valutazione di Azure
Per testare e valutare in modo gratuito i servizi offerti da Azure è possibile accedere a questa pagina.