Azure Backup è una soluzione per la protezione del dato basata sul cloud Microsoft che, mettendo a disposizione diversi componenti, consente di effettuare il backup dei dati, indipendentemente dalla loro locazione geografica (on-premises oppure nel cloud) verso un Recovery Service vault in Azure. In questo articolo verranno esaminati gli aspetti principali riguardanti la protezione delle macchine virtuali Linux presenti in Microsoft Azure, utilizzando Azure Backup.
Nello scenario di protezione di macchine virtuali Azure Iaas (Infrastructure as a Service) non è necessario nessun server di backup, ma la soluzione è completamente integrata nella fabric di Azure e sono supportate tutte le distribuzioni Linux approvate per essere eseguite in ambiente Azure, ad eccezione di Core OS. Anche la protezione di altre distribuzioni Linux è consentita purché ci sia la possibilità di installare sulla macchina virtuale il VM agent e sia presente il supporto per Python.
Come avviene la protezione dei sistemi Linux su Azure
Sui sistemi Linux viene installata, durante l’esecuzione del primo job di backup, una extension specifica denominata VMSnapshotLinux, attraverso la quale Azure Backup, durante l’esecuzione dei job, pilota la creazione di snapshot che vengono trasferite verso il Recovery Service vault.
Per avere una protezione del dato efficace è opportuno riuscire ad effettuare backup consistenti a livello applicativo. Azure Backup di default per le macchine virtuali Linux crea dei backup consistenti a livello di file system ma può essere configurato anche per creare dei backup application-consistent. Sui sistemi Windows questo avviene utilizzando il componente VSS, mentre per le VM Linux viene messo a disposizione uno scripting framework grazie al quale è possibile eseguire dei pre-script e dei post-script per controllare l’esecuzione dei backup.
Azure Backup prima di avviare il processo di creazione della snapshot della macchina virtuale richiama il pre-script, se questo si completa con esito positivo viene creata la snaspshot, al termine del quale viene eseguito il post-script. Si tratta di script completamente personalizzabili dall’utente e che devono essere creati in base alle caratteristiche dell’applicativo specifico presente a bordo della macchina virtuale. Per maggiori dettagli a riguardo è possibile consultare la documentazione ufficiale Microsoft.
Come abilitare il backup delle macchine virtuali Linux su Azure
Recentemente è stata introdotta la possibilità di abilitare dal portale Azure la protezione delle macchine virtuali già dal momento della creazione:
In alternativa è possibile abilitare la protezione post creazione della macchina virtuale selezionandola direttamente dal Recovery Service vault oppure accedendo al blade della VM nella sezione Operations – Backup. Dallo stesso pannello è possibile visualizzare lo stato di esecuzione dei backup.
File Recovery nelle macchine Linux in Azure
Azure Backup, oltre alla possibilità di effettuare il restore dell’intera macchina virtuale, consente anche per i sistemi Linux di effettuare il ripristino del singolo file utilizzando la funzionalità di File Recovery. Per effettuare questa operazione è possibile effettuare la procedura riportata in seguito.
Dal portale Azure, si seleziona la macchina virtuale per la quale si ha la necessità di ripristinare il file e nella sezione Backup si avvia il task di File Recovery:
A questo punto compare il pannello dove è necessario selezionare il Recovery Point che si desidera utilizzare per l’operazione di ripristino. In seguito occorre premere il pulsante Download Script il quale genera uno script con estensione .sh, e la relativa password, che viene utilizzato per effettuare il mount del recovery point come disco locale del sistema.
Lo script dovrà essere copiato sulla macchina Linux e per farlo è possibile utilizzare WinSCP:
Accedendo al sistema Linux in modalità terminal è necessario assegnare allo scritpt copiato i permessi di esecuzione, tramite il comando chmod +x e successivamente è possibile eseguire lo script:
Nel momento dell’esecuzione lo script richiede la password che viene mostrata dal portale Azure ed in seguito procede con le operazioni necessarie per effettuare la connessione del recovery point tramite canale iSCSI ed il mount come file system.
A questo punto è possibile accedere al percorso del mount point che espone il recovery point selezionato e ripristinare oppure consultare i file necessari:
Dopo aver completato le operazioni di ripristino è opportuno effettuare l’unmount dei dischi tramite l’apposito pulsante dal portale Azure (in ogni caso la connessione verso il mountpoint viene chiusa in modo forzato dopo 12 ore) ed è necessario eseguire lo script con il parametro -clean per rimuover il percorso del recovery point dalla macchina.
Nel caso sulla VM per la quale si desidera ripristinare i file siano presenti partizioni LVM oppure Array RAID è necessario eseguire la stessa procedura, ma su una macchina Linux differente per evitare conflitti nei dischi.
Conclusioni
Azure Backup è una soluzione completamente integrata nella fabric Azure che consente di proteggere facilmente e con estrema efficacia anche le macchine virtuali Linux presenti su Azure. Il tutto avviene senza la necessità di implementare infrastrutture complesse per la protezione del dato. Azurer Backup consente inoltre di proteggere numerosi sistemi su larga scala e di mantenere un controllo centralizzato della propria architettura di protezione del dato.