Il disaster recovery con Azure VMware Solution

L’adozione di soluzioni flessibili e all’avanguardia per ottenere una maggiore stabilità, continuità e resilienza dei principali workload applicativi che sostengono il business aziendale è un importante obiettivo da perseguire. Azure VMware Solution (AVS) è il servizio progettato, realizzato e supportato da Microsoft e approvato da VMware, che consente ai clienti di utilizzare cluster VMware vSphere fisici ospitati in Azure. In questo articolo vengono riportati i principali scenari di adozione di Azure VMware Solution per far fronte alle esigenze di disaster recovery.

La soluzione Azure VMware può essere contemplata per indirizzare diversi scenari, tra i quali l’implementazione di piani di disaster recovery e business continuity (BCDR). Il diagramma seguente è utile per indirizzare ad alto livello le possibili scelte in questo ambito:

Figura 1 – Diagramma per indirizzare le scelte in ambito BCDR

Considerazioni sulle strategie di Disaster Recovery

Innanzi tutto, è utile allineare i requisiti di business con RPO, RTO e con la disponibilità di risorse IT. Un piano efficace di Disaster Recovery deve essere progettato per raggiungere tali obiettivi adottando le tecnologie più appropriate. A questo proposito, si può valutare l’adozione di soluzioni di BCDR native delle applicazioni, come ad esempio SQL Always On availability group oppure SAP HANA System Replication (HSR), oppure soluzioni non native come VMware Site Recovery Manager (SRM) ed Azure Site Recovery.

La soluzione Azure VMware è opportuno valutarla se, in ambienti enterprise, sono presenti requisiti particolarmente stringenti in termini di RPO e RTO. In caso contrario è possibile utilizzare Azure Site Recovery oppure fare affidamento al ripristino dei sistemi mediante la soluzione di Data Protection che si sta utilizzando.

Soluzioni di Disaster Recovery utilizzando Azure VMware Solution

Per implementare dei piani di disaster recovery utilizzando Azure VMware Solution è possibile adottare soluzioni native di VMware oppure soluzioni di terze parti.

VMware Site Recovery Manager (SRM)

VMware Site Recovery Manager è una soluzione di automazione, che si integra con una tecnologia di replica sottostante, in grado di offrire:

  • Test di ripristino senza interruzioni di servizio
  • Workflow in grado di effettuare l’orchestrazione dei piani di DR in modo automatizzato
  • Ripristino automatico delle impostazioni di rete e di sicurezza (integrazione con VMware NSX)

La soluzione offre la possibilità di assicurare, in modo semplice ed affidabile, il ripristino e lo spostamento delle macchine virtuali tra più siti VMware con downtime minimo oppure pari allo zero.

Site Recovery Manager richiede una delle seguenti tecnologie di replica per orchestrare le operation di ripristino delle macchine virtuali:

  • VMware vSphere Replication: replica incentrata sulle VMs e basata sull’hypervisor. Si tratta della soluzione integrata in modo nativo con Site Recovery Manager ed inclusa nella maggior parte delle versioni di vSphere.
  • Soluzioni di terze parti: Site Recovery Manager utilizza plug-in SRA (Storage Replication Adapter) sviluppati dai partner di storage per l’integrazione con sistemi di terze parti.

Site Recovery Manager (SRM) per Azure VMware Solution (AVS) è in grado di automatizzare ed orchestrare i processi di failover e di failback nei seguenti scenari di Disaster Recovery:

  • VMware on-premises verso un private cloud Azure VMware Solution di disaster recovery.
  • Azure VMware Solution primario verso un private cloud Azure VMware Solution secondario di disaster recovery.

Inoltre, grazie alla possibilità di effettuare dei test di failover, senza generare interruzioni sull’ambiente di produzione, si ha la possibilità di garantire periodicamente il raggiungimento degli obiettivi, relativi al tempo di ripristino, richiesti per i piani di disaster recovery. In questo scenario SRM è licenziato e supportato direttamente da VMware.

Per ulteriori dettagli è possibile consultare questo documento Microsoft.

VMware HCX Disaster Recovery (DR)

Nonostante la soluzione VMware HCX sia utilizzabile con il private cloud di Azure VMware Solution come target di recovery o di destinazione, è opportuno prendere in considerazione questa possibilità solamente in casi particolari. Infatti, l’adozione di questa soluzione non è consigliata per ambienti di grandi dimensioni, in quanto l’orchestrazione delle attività durante il ripristino di emergenza è totalmente manuale. Attualmente la soluzione AVS non dispone di runbook oppure di funzionalità in grado di supportare le operazioni di failover durante un ripristino di emergenza. Per scenari di DR enterprise è pertanto consigliato utilizzare la soluzione VMware Site Recovery Manager (SRM) oppure le soluzioni di terze parti descritte nel paragrafo seguente. Per ulteriori dettagli in merito al DR con VMware HCX è possibile consultare questo documento Microsoft.

Soluzioni di terze parti

Microsoft, al fine di garantire ai propri clienti la possibilità di sfruttare al meglio gli investimenti fatti in competenze e tecnologie, ha collaborato con alcuni dei principali partner del settore per garantire integrazione e supporto. Tra le principali soluzioni di terze parti che possono essere utilizzate troviamo:

L’adozione di alcune di queste soluzioni, come JetStream, può risultare vantaggiosa anche in termini di costo, in quanto vengono utilizzati degli Azure Blob Storage per mantenere le copie delle macchine virtuali ed i relativi dati.

Figura 2 – Operazioni di DR con soluzioni come JetStream

I dati scritti dalle macchine virtuali in locale vengono replicati direttamente in un Azure Blob Storage e le risorse dell’infrastruttura di DR non sono necessarie fintanto che non si verifica un disastro (oppure quando è necessario effettuare un test) che richiede di avviare la procedura per il ripristino di emergenza. Questo approccio implica che i costi vengono ridotti al minimo, con una conseguente riduzione delle spese di infrastruttura rispetto a soluzioni di DR alternative.

Quando si verifica un evento che comporta l’attivazione del piano di DR, l’applicazione e i dati di configurazione archiviati nel Blob Storage vengono rapidamente “reidratati” in un cluster vSphere attivato in AVS, consentendo alle applicazioni di riprendere il funzionamento in AVS.

Conclusioni

Quando si ha la necessità di sviluppare una soluzione di disaster recovery, ogni realtà aziendale ha dei requisiti specifici da rispettare e delle preferenze univoche su dove posizionare i workload e su come gestire il piano di emergenza. Azure VMware Solution (AVS) può essere utilizzato in modo flessibile secondo differenti modelli di implementazione, integrandosi facilmente sia con soluzioni native VMware sia con soluzioni di terze parti. Questo consente, alle organizzazioni a livello enterprise, di poter fare affidamento su Azure VMware Solution per i propri scenari di DR, con la garanzia di ottenere una protezione efficace e di rispettare gli obiettivi aziendali in ambito Disaster Recovery.

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