Windows Server 2019 a confronto con la nuova versione di Azure Stack HCI

Microsoft ha recentemente rilasciato la nuova versione di Azure Stack HCI, la soluzione che permette di realizzare infrastrutture hyper-converged (HCI) per l’esecuzione di macchine virtuali in ambiente on-premises e che prevede una facile e strategica connessione ai servizi di Azure. I clienti che si trovano ora a dover affrontare una modernizzazione dei propri datacenter potrebbero porsi il quesito su quale prodotto utilizzare. Windows Server 2019 ed Azure Stack HCI sono destinati a scopi diversi e tra loro complementari. Questo articolo spiega le principali differenze tra i due prodotti e fornisce delle indicazioni sui differenti scenari d’uso.

Che cos’è Azure Stack HCI?

Con l’arrivo di Windows Server 2019, Microsoft ha introdotto la soluzione Azure Stack HCI, che consente l’esecuzione di macchine virtuali oppure virtual desktops in ambiente on-premises, potendo disporre di un’ampia connessione ai differenti servizi offerti da Azure.

Si tratta di una infrastruttura hyper-converged (HCI), dove vengono rimossi diversi componenti hardware, sostituti dal software, in grado di unire i layer di elaborazione, storage e rete in un’unica soluzione. In questo modo si ha un passaggio da una tradizionale infrastruttura “three tier”, composta da switch di rete, appliance, sistemi fisici con a bordo hypervisor, storage fabric e SAN, verso infrastrutture hyper-converged (HCI).

Figura 1 – “Three Tier” Infrastructure vs Hyper-Converged Infrastructure (HCI)

Nel mese di dicembre 2020, Microsoft ha rilasciato la nuova soluzione Azure Stack HCI, distribuita come servizio hybrid di Azure, denominata Azure Stack HCI versione 20H2 che introduce importanti cambiamenti.

Quando utilizzare Windows Server 2019?

Windows Server 2019 è un sistema operativo server multiuso ed altamente versatile che permette di attivare dozzine di ruoli e centinaia di funzionalità. Windows Server 2019 può essere utilizzato per:

  • Ospitare macchine virtuali oppure eseguire container.
  • L’attivazione di uno o più ruoli server inclusi nel sistema operativo, come ad esempio Active Directory, file server, DNS, DHCP oppure Internet Information Services (IIS).
  • Infrastrutture tradizionali che prevedono la presenza di sistemi bare-metal.

Figura 2 – Scenari d’uso di Windows Server 2019

Quando utilizzare Azure Stack HCI?

Azure Stack HCI si basa sui componenti essenziali di Windows Server ed è stato appositamente progettato ed ottimizzato per fornire una potente piattaforma Hyper-converged. La nuova versione di Azure Stack HCI adotta le tecnologie ormai consolidate di Windows Server, come Hyper-V, software-defined networking e Storages Spaces Direct, ed aggiunge nuove funzionalità specifiche per l’esecuzione di macchine virtuali on-premises.

L’utilizzo di Azure Stack HCI è idoneo se:

  • Si vuole modernizzare la propria infrastruttura, adottando un’architettura hyper-converged semplice e basata su tecnologie consolidate. Idonea sia per i workload esistenti nel datacenter principale che per scenari di branch office.
  • Si vuole prevedere un’estensione delle funzionalità della soluzione on-premises connettendosi ad Azure. Questo aspetto garantisce una innovazione costante, data dell’evoluzione dei servizi cloud e la possibilità di usufruire di un set strumenti comune, semplificando l’esperienza di utilizzo.

Figura 3 – Scenari d’uso di Azure Stack HCI

La soluzione Azure Stack HCI è possibile configurarla anche con Windows Server 2019, ma la nuova versione di Azure Stack HCI introduce importanti innovazioni che interessano i seguenti ambiti:

  • Sistema operativo dedicato e specifico per la soluzione
  • Funzionalità di disaster recovery e failover delle macchine virtuali intrinseche nella soluzione
  • Ottimizzazione il processo di Storage Spaces resync
  • Aggiornamenti di tutto lo stack contemplato nella soluzione (full-stack updates)
  • Integrazione nativa con i servizi Azure e con Azure Resource Manager (ARM)

Per maggiori approfondimenti a riguardo vi invito a leggere l’articolo “La nuova soluzione Microsoft per scenari hyper-converged”.

Altri aspetti da tenere in considerazione

Costi della soluzione

Nonostante Azure Stack HCI sia in esecuzione on-premises è prevista una fatturazione basata su subscription Azure, esattamente come per qualsiasi altro servizio cloud di Azure. Il modello di billing è semplice e prevede un costo fisso giornaliero in base al numero complessivo dei core presenti nei processori fisici che costituiscono il cluster.

Nel nuovo modello di billing non c’è un minimo o massimo di core da licenziare e tanto meno una durata minima di attivazione. Un aspetto importante da tenere in considerazione è che per le macchine virtuali guest Windows e per le versioni a pagamento di Linux, è opportuno contemplare separatamente queste licenze. Il costo basato su subscription è solo per il software e non contempla l’hardware di Azure Stack HCI.

Per maggiori dettagli sui costi è possibile consultare la pagina ufficiale Microsoft.

Attivazione di Azure Stack HCI

Esistono due opzioni per attivare una soluzione basata sulla nuova versione di Azure Stack HCI:

  • Acquistare una soluzione hardware convalidata da uno dei partner Microsoft, con il software Azure Stack HCI preinstallato.
  • Installare il software Azure Stack HCI, che prevede una versione di prova gratuita di 30 giorni, su hardware nuovo oppure già acquistato, purché presente all’interno del catalog delle soluzioni appositamente testate e validate dai vari vendor.

Supporto fornito per la soluzione

Azure Stack HCI, diventando a tutti gli effetti una soluzione Azure, è coperta dal supporto Azure con le seguenti caratteristiche:

  • Il supporto sarà fornito da un team di esperti dedicato a supportare la nuova soluzione Azure Stack HCI.
  • Si potrà richiedere facilmente supporto tecnico direttamente dal portale Azure.
  • Sarà possibile scegliere tra diversi piani di supporto, a seconda delle esigenze.

Conclusioni

Nonostante la nuova versione di Azure Stack HCI sia basata su tecnologie presenti anche in Windows Server 2019 è opportuno specificare che si tratta di due soluzioni destinate ora a scopi diversi e tra loro complementari. Nonostante anche Windows Server 2019 consenta di attivare soluzioni hyper-converged, se si sta facendo in questo momento un investimento per attivare una soluzione di questo tipo, è opportuno considerare l’adozione della nuova soluzione Azure Stack HCI. Infatti, grazie ai cambiamenti introdotti, è possibile ottenere una proposizione per scenari hyper-converged molto completa, maggiormente integrata e più performante. Un aspetto da valutare con attenzione è quello dei costi, in quanto hanno un’incidenza significativa.

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