Come effettuare il monitor, diagnosticare problemi e ottenere informazioni dettagliate sul networking con gli strumenti di Azure

Le architetture di rete nel cloud pubblico hanno particolarità e introducono concetti che le differenziano in modo sostanziale rispetto a quelle tradizionali presenti nell’ambiente on-premises. Un aspetto però che le accomuna è sicuramente la necessità di doverle monitorare, verificando costantemente le prestazioni e lo stato di salute. Per fare tutto questo in modo efficace, contemplando le particolarità intrinseche del cloud pubblico ed architetture di rete ibride è opportuno dotarsi di strumenti efficaci. In questo articolo vengono riportare le caratteristiche del servizio di piattaforma Azure Network Watcher, che fornisce una suite di strumenti per monitorare, diagnosticare e visualizzare le metriche ed i log delle risorse di rete.

Network Watcher è stato progettato per effettuare il monitor e controllare l’integrità dell’infrastruttura di rete, anche in ambienti ibridi, in modo specifico per i componenti IaaS (Infrastructure-as-a-Service) attestati sulle virtual network di Azure. Network Watcher non mette a disposizione strumenti per monitorare l’infrastruttura PaaS (Platform-as-a-Service) oppure per effettuare l’analisi di componenti web.

Network Watcher è un servizio regionale, zone-resilient e totalmente gestito. L’abilitazione del componente avviene ora di default per ogni subscription Azure che contiene delle virtual network. Le risorse Network Watcher vengono posizionate di default nel resource group, nascosto e creato automaticamente, chiamato NetworkWatcherRG.

Gli strumenti inclusi in Azure Network Watcher possono essere suddivisi in tre categorie in base alle funzionalità offerte: Monitoring, Diagnostica e Logging

Strumenti di Monitoring

Topology view

In architetture di rete particolarmente complesse può risultare utile individuare quali risorse sono attestate su una specifica virtual network e come si relazionano tra loro. Grazie a questo strumento è possibile visualizzare direttamente nel portale di Azure un diagramma visivo dei componenti presenti in una specifica rete virtuale e le relazioni presenti tra le varie risorse.

Figura 1 – Esempio di una Topology view

Connection Monitor

Connection Monitor è stato recentemente rivisto e nella versione 2.0 permette di monitorare le connessione end-to-end sia in ambienti Azure che in presenza di architetture di rete ibride.

Tra i principali punti di forza di questa nuova soluzione troviamo:

  • Esperienza di monitor unificata ed intuitiva sia per ambienti totalmente dislocati in Azure che per ambienti ibridi.
  • Monitor della connettività, anche cross-region, e verifica delle latenze di rete verso gli endpoint.
  • Frequenze di probing elevate che permettono di ottenere una maggiore visibilità sulle performance di rete.
  • Avvisi più immediati per segnalare condizioni anomale in presenza di architetture di rete ibride.
  • Possibilità di fare dei check di connettività basati sui protocolli HTTP, TCP, e ICMP.
  • Supporto del salvataggio dei dati nelle metriche di Azure Monitor e nei workspace di Log Analytics.

Figura 2 – Panoramica dello strumento Connection Monitor

Per fare in modo che Connection Monitor sia in grado di riconoscere le VMs di Azure come origini per le attività di monitor, è necessario installare su di esse la Network Watcher Agent virtual machine extension.

Network Performance Monitor

Network Performance Monitor è ora parte integrante di Connection Monitor e pertanto incluso in Azure Network Watcher. La soluzione richiede la presenza dell’agent di Azure Monitor e, grazie all’utilizzo di transazioni sintetiche, fornisce la possibilità di monitorare i parametri di rete in architetture di rete ibride, per avere le informazioni relative alle performance, come la perdita di pacchetti e la latenza. Inoltre, questa soluzione consente di localizzare facilmente la sorgente di una problematica in uno specifico segmento di rete oppure identificando un determinato dispositivo. La soluzione, tenendo traccia dei pacchetti di retransmission e del tempo di roundtrip, è in grado di restituire un grafico di facile e immediata interpretazione. Inoltre, permette di verificare le performance tra l’ambiente on-premises ed Azure, anche in presenza di connettività ExpressRoute.

Strumenti di Diagnostica

IP Flow Verify

In determinate circostanze, può accadere che una macchina virtuale non è in grado di comunicare con altre risorse, a causa delle regole di sicurezza presenti. Questa funzionalità permette di specificare un indirizzo IPv4 di origine e di destinazione, una porta, un protocollo (TCP o UDP) e la direzione del traffico (in entrata o in uscita). IP Flow Verify verifica la comunicazione e informa se la connessione ha esito positivo oppure negativo. Se la connessione non riesce, viene indicata quale regola di sicurezza ha negato la comunicazione, in modo da poter risolvere la problematica.

Next Hop

Questo strumento aiuta a verificare le rotte del traffico di rete e permette di rilevare eventuali problemi di instradamento. La funzionalità Next Hop consente di specificare un indirizzo IPv4 di origine e di destinazione e di verificarne la relativa comunicazione.

Connection Troubleshoot

Questo strumento consente di controllare una tantum la connettività e la latenza tra una macchina virtuale e un’altra risorsa di rete, che può essere un’altra macchina virtuale, un FQDN, un URI oppure un indirizzo IPv4. Il test restituisce informazioni simili a quelle restituite quando si utilizza Connection Monitor, ma la verifica sulla connessione avviene in un determinato momento, anziché effettuare un monitor nel tempo come avviene per Connection Monitor.

Packet Capture

Grazie a questo strumento è possibile catturare in modo versatile il traffico di rete su una macchina virtuale di Azure, applicando eventuali opzioni di filtro avanzate e impostando limiti di tempo e di dimensione. L’acquisizione può essere archiviata in Azure Storage, sul disco della VM oppure in entrambe le posizioni. Il traffico di rete catturato è poi possibile analizzarlo con diversi strumenti standard di analisi, come ad esempio Wireshark.

VPN Troubleshoot

Questo strumento esegue diversi controlli diagnostici sui VPN gateway e sulle relative connessioni, utili per risolvere le problematiche.

Le funzionalità Packet Capture e Connection Troubleshoot richiedono la presenza sulle VMs dell’extension Network Watcher, così come riportato per Connection Monitor.

Strumenti di Logging

NSG Flow Logs

In Azure per poter consentire o negare la comunicazione di rete verso le risorse connesse alle Azure Virtual Networks (VNet) vengono utilizzati i Network Security Group (NSG), che contengono una lista di regole di accesso. I NSG vengono solitamente applicati alle subnet (scelta consigliata) oppure direttamente alle interfacce di rete connesse alle macchine virtuali. La piattaforma Azure utilizza i NSG flow logs per mantenere la visibilità del traffico di rete in ingresso e in uscita dai Network Security Group.

Traffic Analytics

Traffic Analytics si basa sull’analisi dei NSG flow logs e dopo una opportuna aggregazione dei dati, inserendo l’intelligence necessaria relativamente a security, topologia e mappa geografica, è in grado di fornire informazioni dettagliate sul traffico di rete del proprio ambiente cloud Azure.

Figura 3 – Data flow di Traffic Analytics

Utilizzando Traffic Analytics si possono effettuare le seguenti operazioni:

  • Visualizzare le attività di rete cross Azure subscriptions e identificare hotspots.
  • Intercettare potenziali minacce di security lato network, per poi poter adottare le giuste operazioni correttive. Questo viene reso possibile grazie alle informazioni riportate dalla soluzione: quali porte sono aperte, quali applicazioni tentano di accedere verso Internet e quali macchine virtuali si connettono a reti non autorizzate.
  • Comprendere i flussi di rete presenti tra le varie region Azure e Internet, al fine di ottimizzare il proprio deployment di rete in termini di performance e capacità.
  • Individuare configurazioni di rete non corrette che portano ad avere tentativi di comunicazione errati.

Figura 4 – Virtual Network in Traffic Analytics

Il costo di Network Watcher è dettagliato nella pagina ufficiale Microsoft e dipende dall’utilizzo che ne viene fatto dei vari strumenti inclusi nella soluzione.

Conclusioni

All’aumentare della complessità delle architetture di rete Azure ed in presenza in ambienti ibridi, è utile disporre di strumenti particolarmente efficaci e di facile utilizzo per poter effettuare il monitor. Azure mette a disposizione diversi strumenti integrati nella piattaforma che oltre al monitor permettono di diagnosticare problematiche di diversa natura ed ottenere una visibilità complessiva delle proprie risorse di rete in modo semplice e intuitivo.

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