Creazione di un ambiente Docker in Azure tramite VM Extension

Docker è una piattaforma software che consente di creare, gestire ed eseguire applicazioni isolate in containers. Un container non è altro che una metodologia di creazione dei pacchetti software in un formato che permette di essere eseguito in modo indipendente ed isolato su un sistema operativo condiviso. I containers a differenza delle machine virtuali non comprendono un sistema operativo completo, ma solamente le librerie e le impostazioni necessarie per consentire l’esecuzione del software. Ne derivano quindi una serie di vantaggi in termini di dimensione, velocità, portabilità e gestione delle risorse.

 
Figura 1 – Diagramma dei Container

 

Nel mondo Microsoft Azure ci sono svariate possibilità di configurare ed utilizzare container Docker che vi elenco sinteticamente:

  • VM Extension: tramite una Extension specifica è possibile implementare Docker all’interno di una macchina virtuale.
  • Azure Container Service: consente di distribuire rapidamente nell’ambiente Azure un cluster Docker Swarm, DC/OS o Kubernetes pronto per la produzione. Si tratta della soluzione più completa per l’orchestrazione dei container.
  • Docker EE for Azure: è un template disponibile sull’Azure Marketplace, frutto della collaborazione tra Microsoft e Docker, grazie al quale è possibile fare il provisioning di un cluster Docker Enterprise Edition sfruttando l’integrazione con gli Azure VM Scale Sets, gli Azure Load Balancer e l’Azure Storage.
  • RancherOS: è una distribuzione Linux appositamente creata per l’esecuzione di containers Docker disponibile come template all’interno del Marketplace Azure.
  • Web App for Containers: viene offerta la possibilità di utilizzare containers facendone il deployment nella piattaforma gestita degli Azure App Service come Web App in esecuzione in un ambiente Linux.
  • Azure Container Instances (attualmente in preview): è sicuramente il metodo più semplice e rapido per eseguire un container Docker nella piattaforma Azure, senza la necessità di creare macchine virtuali, ideale in scenari che prevedono containers isolati.
  • Azure Service Fabric: supporta i containers sia nell’ambiente Windows che Linux. La piattaforma contiene in modo nativo il supporto per Docker Compose (attualmente in preview), consentendo di orchestrare applicazioni basate su containers nell’Azure Service Fabric.
  • DC/OS su Azure: si tratta di un servizio cloud gestito che mette a disposizione un ambiente per il deployment di workload in cluster utilizzando la piattaforma DC/OS (Datacenter Operating System).

Tutte queste possibilità offerte consentono, in base alle esigenze e allo scenario che si deve implementare, di scegliere la metodologia di deployment più opportuna nell’ambiente Azure per l’esecuzione dei container Docker.

In questo articolo approfondiremo la creazione di un ambiente Docker utilizzando l’apposita Virtual Machine Extension. Partendo da una macchina virtuale presente in Azure è possibile aggiungere la Docker Extension che installa e configura il daemon Docker, il client Docker e il Docker Compose.

Questa extension è supportata per le seguenti distribuzioni Linux:

  • Ubuntu 13 o superiore.
  • CentOS 7.1 o superiore.
  • Red Hat Enterprise Linux (RHEL) 7.1 o superiore.
  • CoreOS 899 o superiore.

L’aggiunta dell’extension dal portale Azure può essere fatta tramite i seguenti step. Nella sezione Extensions della macchina virtuale seleziono il pulsante Add:

Figura 2 – Aggiunta Extension alla VM dal portale Azure

 

Successivamente viene mostrato l’elenco delle Extension disponibili, ci si posiziona sull’Extension Docker e si preme il pulsante Create.

Figura 3 – Selezione dell’Extension Docker

 

Per consentire una comunicazione sicura con il sistema Docker implementato nell’ambiente Azure è necessario utilizzare dei certificati e delle chiavi rilasciati da una CA trusted. Se non si dispone di una CA per generare questi certificati è possibile seguire le indicazioni riportate nella sezione Create a CA, server and client keys with OpenSSL presente nella documentazione ufficiale di Docker.

 

Figura 4 – Schema di comunicazione docker tramite protocollo crittografato TLS

 

Il wizard di aggiunta dell’Extension richiede come prima cosa di inserire la porta di comunicazione utilizzata dell’Engine Docker (2376 è la porta di default). Inoltre è richiesto l’inserimento del certificato della CA, del certificato Server e della Server Key, tutti nel formato base64-encoded:

Figura 5 – Parametri richiesti dal wizard di aggiunta della Docker VM Extension

 

L’aggiunta dell’Extension Docker richiede alcuni minuti al termine dei quali sulla macchina virtuale sarà presente l’installazione dell’ultima versione stabile del Docker Engine e il daemon Docker sarà in ascolto sulla porta specificata utilizzando i certificati inseriti nel wizard.

Figura 6 – Dettagli dell’Extension Docker

 

Nel caso sia necessario consentire la comunicazione Docker dall’esterno della vNet su cui è attestata la macchina virtuale con Docker è necessario configurare in modo opportuno le regole nel Network Security Group utilizzato:

Figura 7 – Esempio di configurazione NSG per consentire comunicazione Docker (porta 2376)

 

Giunti a questo punto l’ambiente è pronto per essere utilizzato e da un client remoto posso iniziare a comunicare verso l’ambiente Docker appena configurato:

Figura 8 – Comando Docker eseguito da un client remoto per recuperare informazioni

 

Conclusioni

L’Azure Docker VM extension è ideale per implementare facilmente e in modo affidabile e sicuro un ambiente Docker di sviluppo oppure di produzione su una singola macchina virtuale. Microsoft Azure offre un’ampia gamma di possibilità nelle scelte di implementazione relative alla piattaforma Docker, consentendo di scegliere con molta flessibilità la soluzione più idonea per le proprie esigenze.

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